Prima di tutto mi scuso per l'enorme ritardo, spero di farmi perdonare con questo capitolo :)
Buona lettura❤
----------------------------Apro la porta e Gianluca mi si presenta davanti.
In jeans stretti, maglietta Bianca e rayban(non so come si scrive, perdonatemi).
"Ciao"-dico
"Ciao Mia"-entra dentro e posa la valigia a terra.
"Vado a farmi una doccia"
Annuisco e vado a preparargli qualcosa da mangiare..
Armeggio un pò con la padella, cercando di preparargli delle uova.
"Mia"-mi chiama; mi giro verso di lui che è appoggiato allo stipite della porta scorrevole, con le mani dietro la schiena e lo sguardo serio.
"S-si?"-chiedo.
"Che hai fatto ieri sera?".-merda.
"Niente..perchè?".
"Hai dormito sola?".
"Certo ahah con chi dovrei dormire Gianluca? Che Idiota".-dico fingendo.
La padella quasi mi cade a terra quando Gianluca da un pugno al tavolo.
"Non mentirmi cazzo!"-Lo guardo con le mani alzate, come per difendermi..
So già come andrà a finire.
"N-non ti sto mentendo".
"Ah no? E dimmi chi è questo Ignazio?"-dice afferrandomi per i capelli, lancio un urlo per il dolore prima che lui mi scaraventi a terra, sbattendo testa.
Cerco di alzarmi ma la testa mi fa un dolore atroce.
Mi rialza per la maglietta e mi da uno schiaffo cosí forte da farmi girare la testa dall'altro lato.
Poi mi afferra per le spalle:
"Eccola qui la squaldrinella..Guardami quando ti parlo!"-dice scuotendomi, mi lascia e perdo l'equilibrio.
Cado a terra e inizia a darmi calci nello stomaco..
Dopo un pò si ferma e va a prendersi una bottiglia di birra di là.
Ne approfitto per alzarmi come meglio posso e afferro il cellulare, e cerco il numero di Ignazio nella rubrica.
E quando lo trovo digito sul tasto:"chiama".
Ho bisogno di lui in questo momento..
IGNAZIO
"Tanto non ti chiama"-dice Piero.
"Tu sta zitto..lo farà...forse"- Dico fissando il cellulare che si illumina nel momento esatto in cui pronuncio le parole
"Ah! Lo sapevo!"-rispondo al telefono..
"Ehy Mia.."
"I-ignazio".-dice con la voce rotta dal pianto
"Mia? Che succede? Tutto okay?"
"No..L-lui è qui."
"Lui chi?"
"Gianluca"
"Cosa? Mia..ti prego non mi dire che ti ha toccata..ti prego"
"...Igna ho bisogno di te"
"Sto arrivando..resisti"
"Okay, sbrigati"
"Certo, a dopo".
Afferro le chiavi della macchina e corro da lei, ignorando le svariate domande di Piero.
Resisti Amore mio, sto arrivando.MIA
Poso il telefono quando Gianluca fa il suo rientro in salotto.
Sono seduta sul divano, mentre lui è di fronte a me.
"Alzati"-ordina.
Faccio cosí come dice, e mi accarezza, mi scanso e lui mi tira un altro schiaffo.
In quel momento esatto suona il campanello..non ora.
"Chi è?"
Merda..