Dramione -Tua-

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Il ballo del ceppo era terminato nel peggior modo possibile: krum si era allontanato a parlare con una di corvonero, e Ron era riuscito a toccare l'unico nervo scoperto che avevo in quel momento.
"Stai socializzando col nemico".

L'ho mandato a letto con Harry, e adesso sono qui seduta sulle scale ad asciugarmi le lacrime.

"ma guarda un po' chi c'è." Alzo lo sguardo e vedo Draco rettò in piedi davanti a me, con un sorrisetto.
Vorrei cacciarlo, intimargli di andarsene, ma sono a pezzi.
Riabbasso la testa e la ripongo tra le braccia conserte, così da nascondere gli occhi lucidi.

H: oggi non sono in vena Draco.
D: lo vedo.

Si siede al mio fianco, in una posizione scomposta, non spenna alzo il viso incrocio il suo sguardo.

D: se stessi bene mi avresti mai chiamato Malfoy, non Draco.

Risi in modo isterico

H: sarà però penso che tra i due chi stia messo peggio sei tu.
A quanto vedo non solo hai lasciato Pansy da sola da qualche parte, ma hai bevuto così tanto da venire da me 'la sanguesporco' non che colei che odio di più in tutta la scuola.

D: non sono io che mi sto disperando su una scalinata a causa di tre imbecilli.

H: touchè

D: Quindi per chi stai piangendo: Ron, Krum o Harry?

H: e a te perché interessa, da quando sei così comprensivo?

D: da quando mi sono scolato una bottiglia di whisky incendiario.

Alzai gli occhi al cielo

D: e da quando ti ho vista piangere.

H: ti stupisce così tanto che abbia un cuore?

D: eccome

Disse lui facendomi ridere.

H: penso che non sia per nessuno di loro, Harry di sicuro non è, e Krum in fondo lo conosco da meno di 4 mesi, e Ron beh è Ron.

D: non ti credo

Dissi lui avvicinandosi e cercando lo sguardo che avevo distolto.

D: sai distogli sempre lo sguardo quando menti.

H: non ho mentito, non sto piangendo per nessuno di loro

D: e allora per... io e Pansy non abbiamo detto a nessuno che andavamo insieme, e ci siamo tenuti a debita distanza per tutta la serata tranne per un paio di balli. Tu come facevi a sapere che era lei la mia accompagnatrice?

Si erano fatte le 3 di notte e sula pista da ballo erano rimasti solo Neville e Ginny, mentre io e Draco rimanevamo in sud parte sulle scale.
Lui con i suoi occhi infettanti e io con le mie guance purpurei.

D: Hermione non vorrai dirmi ch...
Feci per andarmene, ma non riuscì neppure ad alzarmi che con li suoi riflessi e le braccia da atleta mi prese la mano e mi rimise seduta sopra di lui, gli ero più vicino di quanto non siamo mai stati.

E poi mi bacio.

Una mano sulla guancia ed un bacio semplice quasi a stampo.

Io dubito scossi la testa e mi allontanai

H: sei ubriaco, domani rimpiangerà di aver mischiato la tua pura saliva con la mia che è sporca.

D: Hermione, il whisky incendiario lo servono solo ai maggiorenni, e adesso baciami.

Io sgranai gli occhi, ma non mi feci ripetere quelle parole una de onda volta e subito riavvicinai le nostre labbra.
Le sue mani venose mi cinsero i fianchi mentre le mie si aggrappavano ai suoi capelli e il bacio divenne sempre più intenso.
Le nostre bocche erano come lo ying e lo yang opposte ma fatte per combaciare.

È da inizio anno che mi sento attratta da lui, durante l'estate è diventato molto bello benché i modi rimproverevoli che ha nel atteggiarsi sento che dietro c'è del buono in lui.

Mentre prendiamo fiato e ci guardiamo intorno, noto il suo viso: è la prima volta che vedo quelle guance pallide tingersi di un rosso vivido.

H: qui non mi sembra essere un luogo adatto, vieni.

Gli dico, sento i suoi occhi incollati alla mia figura, e quando mi giro verso di lui vedo sul suo viso un ghigno perplesso e divertito oltre che dannata mente eccitante.

H: cosa c'è?
D: nulla ti seguo, ovunque tu voglia mia cara

Così sgattaioliamo al buio verso il corridoio del settimo piano, e aperta la porta con un alohomora entriamo in quella che è una stanza adibita a magazzino, provvista anche di un letto matrimoniale appartenente ai serpeverde.

Mi assicurai di silenziare la stanza e sigillare la porta.