Questi erano stati i giorni più faticosi che i ragazzi della sezione A avessero mai affrontato prima d'ora.
Finalmente dopo ore di allenamento distruttivo del professore Aizawa e studio continuo, era arrivato il momento di concedersi una pausa.
I due ragazzi se ne stavano seduti a terra sotto un grande albero intenti a gustarsi il loro pranzo, ed erano cullati da una leggera brezza primaverile.«Katsuki sono stremato...» il rosso ruppe il silenzio con uno dei suoi dolci, ma fastidiosi, lamenti. «... e questo onigiri non lo voglio più, lo mangi tu?» gli chiese poi ma nel mentre glielo stava per porgere, Bakugou lo fermò.
«No, hai bisogno di recuperare le energie. Sforzati e butta giù, ultimamente sei molto strano Kirishima.» il suo tono era calato, quasi preoccupato.In effetti in questi ultimi giorni, Kirishima non fu il massimo. La mattina dormiva in classe, durante gli allenamenti era meno attivo, mangiava poco e niente, le ultime sere si rinchiudeva in camera sua, il colorito era più cadaverico e le occhiaie violacee erano come due fosse sotto gli occhi.
All'inizio si pensava fosse solo stress, ma Bakugou sospettava che c'era dell'altro.
Una sera stava tornando in camera sua dopo essere stato nella cucina del dormitorio a prendere uno snack, quando improvvisamente...
Passò dalla camera di Kirishima e sentì forti rumori come se stesse buttando a terra i mobili e oggetti vari nella stanza.
Solo il rosso poteva sapere cosa stava realmente succedendo.Ma che cazzo sta combinando capelli di merda... Che faccio? Non voglio disturbarlo, magari starà sistemando.
E quando fece per andarsene, un grido soffocato lo fece risvegliare dai suoi pensieri e si precipitò sulla maniglia della porta. Era preoccupato.
«KIRISHIMA! CHE CAZZO STAI FACENDO?! APRI QUESTA MALEDETTA PORTA O LA FACCIO ESPLODERE!»
Dopo questo ci fu un momento di silenzio.
Che fosse finito?
Sentì lo scatto della chiave nella serratura e finalmente la porta si aprì. Dalla fessura il biondo poteva scorgere l'immagine di un Kirishima distrutto, era tutto sudato e aveva l'affanno.
«Ehi capelli di merda, tutto bene?»Kirishima, che stava con la testa china, gli rispose con un semplice "Sì." senza guardarlo in faccia.
«Sei sicuro? Che stavi facendo in camera?» chiese poi Bakugou.
Lui sempre con lo sguardo rivolto verso il basso rispose: «Mi stavo allenando.»Qualcosa mi puzza.
«D'accordo, facciamo finta che ti credo. Però potresti guardarmi in faccia? Sai che non lo tollero.»
Devo stare calmo, lo devo fare per lui.
«Katsuki... I-Io...» la voce gli tremava e il respiro del ragazzo si fece pesante e cominciava a tremare, si stava agitando. Il biondo aveva come la sensazione che la situazione stava degenerando. «...devo a-andare.» gli sbatté la porta in faccia.
Bakugou era paralizzato, non sapeva cosa fare e tantomeno cosa dire.
In una situazione diversa avrebbe sfondato la porta con un solo calcio, ma quella sera avrebbe lasciato perdere.
Gli avrebbe lasciato i suoi spazi.Da quella sera sembrava tutto diverso.
Bakugou arrivò a pensare che magari tutto questo strano comportamento fosse dovuto alla loro notte focosa di una settimana fa.Avrà pensato che fosse solo del sesso? Per me non era semplice sesso. Ok... era stato molto liberatorio e anche lui si è lasciato parecchio andare, cavolo la mattina dopo avevo la schiena in fiamme dato che era piena dei suoi graffi.
Un piccolo uccellino si andò a posare sulla testa di Bakugou distogliendolo dai pensieri, quest'ultimo aveva gli occhi socchiusi intento a mantenere la calma mentre Kirishima rideva di gusto.
Nel tardo pomeriggio la Bakusquad si ritrovò nella stanza di Mina per discutere del più e del meno, dopo aver passato quelle orette fuori a fare shopping in seguito al pranzo.
Gli argomenti erano tanti, andavano dagli allenamenti stressanti al gossip scolastico; dalla loro lista delle cose da fare, che procedeva alla grande, alla bestia che stava continuando ad uccidere gente indifesa.
«Vi giuro ragazzi, una mia vecchia compagna di classe delle medie se l'ha vista brutta. Erano proprio faccia a faccia.» disse Sero puntando l'attenzione su di sé.
« Ancora non si è fatto una specie di identikit? » chiese Kaminari.
« Di essere la mia amica mi ha detto che sembra un grosso lupo dal manto rosso e occhi dorati, ma era notte ed era spaventata quindi ha un'immagine distorta nella sua testa. Ora dovrebbe andare a riferirlo alle autorità locali.» concluse Sero alzandosi da terra e avviarsi verso la finestra. « Tra due giorni ci sarà la luna piena, chissà cosa succederà...»Calò il silenzio.
Nessuno proferì parola.
Bakugou rivolse lo sguardo verso Kirishima, il quale era perso nel vuoto.Chissà cosa gli sta succedendo...
Mina si mise seduta sul letto e con fare confuso disse al ragazzo: «Sero, che intendi dire?»
«Non so, riflettiamoci un attimo. Le vittime aumentano ad ogni luna piena, se fosse solo un villain mutaforma?»
«Sero dovresti smettere di leggere L'uomo lupo, ahahaha.» rise Kaminari seguito da Mina, solo che il ragazzo sembrava alquanto serio della sua teoria ed infatti dopo la presa in giro dell'amico, con fare offeso tornò a sedersi.«Tutto bene Eijirou?» gli chiese Bakugou.
Il ragazzo sembrò tornare sul pianeta Terra, si girò verso il biondo e con un piccolo sorriso gli rispose: «Certo! Sono solo stanco, ultimamente soffro di insonnia. Non preoccupatevi, tornerò in forma!» rassicurò tutti con fare determinato, gonfiando di sicurezza e fierezza il petto.Bugiardo.
Finita la chiaccherata, i ragazzi andarono ognuno per le proprie stanze. Il tragitto di Bakugou e Kirishima fu silenzioso.
«Dunque Katsuki... io sono arrivato alla mia umile dimora.» sorrise il rosso.
«Posso parlarti?» chiese Bakugou.
Eijirou fece cenno di sì col capo e lo fece accomodare in camera sua.
Si sedettero entrambi sul letto.«Ti stai facendo di cocaina?»
«Che?! Ahahah.» rispose sorpreso, scoppiando a ridere sotto lo sguardo serio dell'altro. «CHE C'È?!»
«Bakubro, ti rendi conto della stronzata che hai appena detto? AHAHAHA.»Adorabile.
« Va bene, va bene... Allora per caso ce l'hai con me?» chiese il biondo tutto d'un fiato.
«Oddio, no... Perché me lo chiedi?»
«È da quella notte, dopo che abbiamo scopato che tu sei diverso con me.»Troppo diretto?
...
Nah.«Katsuki, non è così...»
«Ah, allora com'è?»
«Ascolta tu mi piaci, molto. Amare è una parola grossa, ma ho del sentimento sincero e profondo nei tuoi confronti. Non mi attrai solo fisicamente, ok? Io ti apprezzo per così come sei, ho accettato il tuo lato scorbutico e arrogante e so benissimo che sotto il duro quale sei, c'è un tenerone che adora i grattini sulla schiena.»Wow.
Bakugou ascoltò le sue dolci parole, quasi si rammollì un pochino. Sorrise.
«Vorrei mettere in chiaro che per me non era semplice sesso e che anche tu mi piaci da impazzire.»Ho addolcito la pillola.
Kirishima si fiondò sulle labbra del biondo e gli rubò un bacio. Bakugou era immobile con gli occhi spalancati, non se l'aspettava.
Si staccarono.« Allora se non è come pensavo io, cosa ti frulla in testa? Perché sei così assente?! Io sto male a vederti così. Vorrei aiutarti, ma non so cosa fare se tu non ti apri con me! »
Kirishima sentendo che il suo compagno iniziava ad innervosirsi, gli prese la mano e la strinse leggermente, poi guardandolo dritto negli occhi gli disse: «Non saprei dirti nemmeno io cosa mi sta prendendo...» bugia «...ma ti assicuro che non c'entri tu. Solo che è complicato, molto probabilmente non capiresti.»Katsuki sospirò.
Non comprendeva il motivo per cui il suo compagno fosse così lavativo, però sentiva che c'era qualcosa che non andava.«Come vuoi. Quando vorrai parlarne sappi che la stanza la conosci, il numero mio ce l'hai... sappi che io ci sono per te, e ci sarò per sempre.»
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Beh allora ...
Come va? Ehehe dai alla fine ce l'ho fatta! Sono fiera di me😄Dunque ora le cose cominceranno a prendere una piega diversa e dal prossimo capitolo vi assicuro che ci sarà una cosa abbastanza scontata ma vabbè dettagli... Seguo quello che vedo dal mio piccolo comic :/ mi secco a cambiare le cose, poi mi straballa tutto e mi perdo in un bicchiere d'acqua.
Comunque ci tenevo a ringraziare a coloro che leggono la mia kiribaku, sono davvero contenta che non avete idea eheh faccio i salti di gioia nel vedere il vostro supporto. Spero solo che venga apprezzata di più in futuro. ❤️❤️❤️❤️❤️
Vabbè... bella gente, ci vediamo al prossimo capitolo!😚😚
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Don't be afraid, I'm right here. ~ KIRIBAKU
FanfictionA Kiribaku story. Kirishima Eijirou ha avuto problemi di autostima in passato, ma tutto cambiò quando lo accettarono alla UA. Lì si sentì finalmente se stesso, anche grazie alla sua vecchia amica d'infanzia Mina Ashido che gli dava consigli per non...