I nostri primi 10 giorni

primo giorno al liceo

ciao a tutti, spero che la storia vi piaccia, commentate e votate se potete così che io possa sapere se la storia vi piace o no
ora svanisco e smetto di rompervi XD

"Sbrigati o perderai l'autobus!!!!"

Le urla di mia madre di prima mattina mi fanno partire il nervoso, ma decido di sorvolare, ho già troppi pensieri per la testa.Finisco di prepararmi mentre mia madre continua ad urlarmi contro, sono così infastidita che prendo l'abbonamento per l'autobus e scappo fuori casa col terrore costante di perdere quel quattro ruote che deve portarmi a scuola.
Dopo pochi minuti arriva

"Mel! ! Melody! !" Grida la mia migliore amica dall'ultimo posto

"Ei Tara!!!!"

"Pronta??"mi chiede

In questo momento sto morendo dentro per la paura di dover affrontare persone e ambienti nuovi, ma nello stesso momento sono felice.

"Non propio"risopondo "E tu? ?" Le chiedo

"Io sono abbastanza tranquilla"

Tipico suo vedere tutto con indifferenza, il che mi fa irritare e venire un sorrisetto allo stesso tempo.

"Scusa" la voce di alcune ragazze che ci cadono addosso a causa della curva.

"Fa niente " rispondo io, mentre Tamara(il vero nome di Tara) alza gli occhi, "cominciamo bene" sussura.

Io le strofino la mano sul braccio per calmarla e lei mi rivolge un sorriso come per ringraziarmi, ricambio col sorriso migliore che posso.

Rimango a fissare lo zaino della ragazza davanti a me mentre penso a cosa possa accadere oggi, non voglio propio essere bagnata dai soliti gavettoni, non la capisco questa 'tradizione'.

"Mel,Mel! Dai dobbiamo scendere" mi grida Tara e mi sveglia dai miei flashback, le rivolgo un sorriso imbarazzato e mi sposto per scendere.

Ci fermiamo per un attimo davanti alla porta d'ingresso, "Ci siamo" sussuro e lei risponde con un sorriso consolatorio,poi prende un respiro profondo e io faccio lo stesso prima di spingere insieme il maniglione della porta ed entrare.

Saliamo le scale e ci dobbiamo salutare dal momento che io frequento il musicale e lei il magistrale, praticamente io sono al piano sotto al suo, non è una distanza enorme ma fa comunque male allontanarsi da lei per le 5 ore più stressanti della giornata.La saluto trattenendo le lacrime e abbracciandola perchè lei non mi guardi in faccia, ma se ne accorge lo stesso, mi conosce troppo bene, " Devo arrivare in classe prima che qualcuno mi arrivi addosso, ci mangiamo un gelato dopo che usciamo da qua, e ci vediamo alla ricreazione" dice strappandomi un sorriso e la lscio salire mentre io giro l'angolo del corridoio e per fortuna vedo Tristan e Luc, due miei compagni delle medie che saranno perfortuna con me per altri 5 anni.Li saluto calorosamente e ci diriggiamo verso quella che sarà la nostra classe per un bel pò.

Li abbraccio con sentimento e loro ricambiano,rivolgo loro un sorriso preoccupato

"Ansiosa vedo" dice Luc e io annuisco in risposta

"Dai andiamo ed entriamo da quella porta prima di pentircene" dice Tristan ridendo, e fa ridere anche a me, per fortuna che ho loro a tirarmi su, per me è strano non avere mio fratello con me, nonostante ci detestiamo, l ho sempre avuto con me in classe e ora devo affrontare tutto da sola.So che posso contare sull' appoggio dei miei amici, ma non posso dipendere da loro e anche loro  hanno ancora bisogno di scandirsi le idee.

Entriamo in classe e vedo Robin ed Engy, due mie grandi amiche

"Eccoti finalmente!! Mi chiedevo dove fossi finita" dice Robin

"Si scusa mi sono soffermata a salutare Tara" rispondo con un sorriso in faccia,devo smetterla di sorridere in continuazione o avrò la mascella bloccata a fine giornata.

Io ed Engy ci scambiamo sorrisi preoccupati ma felici di essere qui

Ci sediamo insieme all'ultima fila per non occupare troppo spazio davanti avendo il banco a tre.Le conosco entrambe da poco ma stiamo bene insieme, Engy veniva a scuola con me, ma era in un'altra classe, mentre Robin l'ho conosciuta agli esami di ammissione per entrare in questa scuola e poi ci siamo ritrovate ad avere delle amiche in comune che ci hanno fatto passare una serata insieme.Dopo quella serara siamo state molto unite.

Un ragazzo biondo e alto sta appoggiato al termosifone fissandomi, era lo stesso che mi guardava il giorno degli esami,continuo anch'io a fissarlo fino a quando lo sbattere della porta non mi fa saltare dallo spavento, è entrata la professoressa.