Love me

|𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏|

Pov. Toni

<Resta sveglia.> Sussurro a denti stretti allungando una gomitata a quella svitata che per poco non si fa beccare dalla Collins.

<Uhm... grazie.> Mi bisbiglia riprendendo la matita per ricopiare il grafico di visuali e gradazioni da apporre in base alla luce disponibile.

<Se fai nuovamente tardi mi chiedo quale materiale porterai la prossima volta.> Una seconda voce la picca più che altro perché questa volta se l'è cavata grazie a un lavoro fatto in precedenza; è così lei ha i giorni in cui non ne vuole sapere nulla, ma non appena le passano diventa tutt'altra persona e si mette a studiare seriamente facendo anche di più ed è proprio così che si salva le penne nei giorni no.

<Magari quello sul tuo cervello se ci fai beccare.> Gli ribatte colpendolo con la matita in testa provocandogli un brontolio anche se poi decide di non ribatterle e seguire cosa dire la Collins. I minuti passano velocemente per fortuna e mentre sto sistemando le ultime note mi sento vibrare il telefono nella tasca. Continuando a scrivere con la destra e prendendo il cellulare con la sinistra lo sblocco per vedere chi è.

Sis 👩🏼‍🤝‍👩🏽
Io ho finito! Ho visto anche Lyd, mi ha chiesto se pranziamo insieme
Ci stai o devi chiedere ai tuoi amichetti?

Mi mordo in tempo il labbro per non scoppiare a ridere per la frecciatina di gelosia, sarà anche mia sorella ma volte è davvero impossibile.

Toni 🖤
Io dieci minuti e finisco
Se mi fai mangiare in pace vengo
E vengono anche loro

<C'è gioia per il tuo divertimento My.> Dico a bassa voce alla ragazza sulla mia destra che era impegnata a ricollegare dei concetti o almeno finché non le sono giunte le mie parole.

<C'è Crys a pranzo??> Mi chiede euforica lasciando stare il quaderno per darmi tutta la sua attenzione.

<Si con Lydia e per favore non farmi diventare una sardina con Crys. Vorrei pranzare.> Tutto inutile perché sul suo volto nasce un ghigno che non prevede nulla di buono e Dylan scuote la testa arreso. Non appena finiamo il corso ho il tempo chiudere tutto e metterlo nello zaino che Mya mi trascina fuori seguite a ruota da Dylan; dobbiamo uscire dal padiglione e camminare per qualche minuto prima di raggiungere il cuore dell'enorme struttura adibita per l'orientamento e in caso successivamente alle spiegazioni con i seguenti corsi.

<Eccole lì, Mya lasciala o... oh oh.> Dylan non riesce a finire di parlare che con grandissimo culo Crys che era intenta a parlare con Lydia si volta proprio verso di noi ed io inizio a pregare internamente liberando il braccio dalla presa di Mya.

<Sis!> Non appena mancano meno di cento metri ad arrivare al tavolo da picnic dove erano sedute Crystal si alza raggiungendoci a diventando una colla al mio corpo; sollevo le braccia per la sorpresa che in realtà non dovrei avere dato che è la prassi ormai mentre Dylan e Lydia trattengono le risate e Mya resta a braccia incrociate a guardare Crystal.

<Ci sono tutte le mie costole?> Le chiedo prendendola in giro circondandole però la vita con un braccio.

<Non penso che la Collins compie estrapolazioni d'organi o di ossa tesoro.> L'oggetto di presa in giro lo divento io che alzo al cielo lo sguardo sentendo allo stesso tempo uno sbuffo da parte di Crys.

<No? Peccato le avrei chiesto di farti rimuovere le mani.> Per un momento mi immagino la Collins con una sega che taglia le mani a Mya e un senso di disgusto mi sale bloccandosi sullo stomaco, che sch...

<Uhm davvero? E perché? Dopo non posso fare questo.> Mentre le risponde solleva una mano e mette dietro l'orecchio una ciocca che era andata davanti al volto di Crystal.