# people of the pride

iii. parliamo di... coming out!

bene, eccoci qui con la prima chiacchierata; stavolta parliamo del coming out.

prima di tutto direi di chiarire cosa significa fare coming out e cosa significa fare outing (perché c'è ancora gente che scambia queste espressioni, anche se significano cose completamente diverse).

fare coming out significa decidere di dichiarare apertamente il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere. questa espressione deriva dalla frase inglese coming out of the closet, che letteralmente significa "uscire dal ripostiglio" o "uscire dall'armadio", quindi anche "uscire allo scoperto".

facciamo un esempio: pincopallino ha capito di essere gay e vuole dirlo al suo amico gianpeppino. allora pincopallino va da gianpeppino e gli dice: "bro, volevo dirti che sono gay."
ecco, pincopallino in questo modo ha fatto coming out.

fare outing invece significa rendere pubblico l'orientamento sessuale o l'identità di genere di una persona in assenza del suo consenso.

quindi, facciamo un altro esempio con i nostri amici di prima. pincopallino ha fatto coming out con gianpeppino. bello, congratulazioni al nostro amico. però poi gianpeppino decide di andare da un altro suo amico, che si chiama, uhm, rotolino, e gli dice che pincopallino è gay. ecco, gianpeppino ha fatto outing a pincopallino.

fare outing non è bello, perché significa rendere pubblico il lato queer di una persona che probabilmente non si sentiva ancora pronta a dirlo al mondo e può diventare un'esperienza molto brutta per chi lo subisce.

okay, detto ciò vorrei chiarire un'altra cosa prima di passare ai miei racconti.

fare coming out non è un obbligo. non dovete farlo per forza. prendetevi tutto il tempo per capire se, quando e con chi lo volete fare. non è che appena capite di essere queer dovete per forza dirlo a genitori, fratelli, amici eccetera. potete fare coming out subito, dopo qualche giorno, dopo anni o mai. potete farlo con poche persone, con il mondo o con nessuno. dev'essere una vostra scelta e dovete farlo per voi stessx, non per gli altri.

okay, tutto ciò è troppo serio, perciò passo a raccontarvi dei miei coming out. vi dico solo che col secondo c'entrano dei criceti...

• il mio primo coming out l'ho fatto con due mie amiche. ero alla fine della seconda media, tipo ad aprile/maggio (aiuto sembra passato un secolo) e allora ero ancora nel questioning più totale. mi ricordo che ero in camera mia a camminare su e giù tutta agitata perché non capivo più niente e la cosa era così frustrante... alla fine non ce l'ho più fatta e ho scritto su un gruppo in cui c'erano queste due mie amiche. ho sclerato un po' dicendo che forse ero bisessuale, forse etero, forse lesbica e biromantica, forse qualcos'altro. e niente, loro mi hanno fatto ridere dicendo di sciallarmi e facendo qualche battutaccia delle solite ed è andato tutto bene.

• il secondo coming out è sempre di quell'anno, però era estate (luglio o agosto, non mi ricordo). ero ora convinta di essere bisessuale. e niente, ero in vacanza e mi ricordo di aver pensato che volevo fare coming out con un'altra mia amica, nello specifico questa amica era tagbet (socia dimmi che ti ricordi ahahah). pensavo di dirglielo dal vivo, ma visto che sono una persona abbastanza impaziente alla fine le ho scritto il giorno dopo. ma mica le ho detto: "sono bi" come una persona normale. pfff. no, le ho mandato questa magnifica immagine:

e le ho chiesto di indovinare quale fosse il "mio" criceto. raga vi prego, che cosa cringe. VABBÈ COMUNQUE lei ci ha azzeccato subito col magico ✨️criceto bisessuale✨️.

• in realtà non mi ricordo assolutamente come e quando, ma credo di aver detto alle due amiche del primo coming out di essere bi.

• quando l'estate scorsa è tornato a trovarmi il questioning l'ho detto varie volte in vari scleri a queste tre persone carine.

• quando ho capito di essere prima omnisessuale e poi demigirl tagbet l'ha saputo tipo subito in entrambi i casi ahahah.

• ho detto anche alle altre due amiche di essere omni quando eravamo nel nostro negozio prefe✨️ (loro sanno) e ho dovuto fare tutta la spiegazione sull'omnisessualità perché loro non sapevano cosa fosse. in realtà la scena è stata abbastanza comica perché eravamo lì a guardare i quaderni e gli evidenziatori e tanti altri magnifici articoli di cartoleria e io molto random me ne sono uscita con lo spiegone. lol.

• l'ultimo giorno di scuola di quest'anno io e i miei compagni (del liceo) abbiamo mangiato la pizza al parco e in quell'occasione ho fatto coming out con tre di loro perché uno con cui avevo in programma di andare al pride ha chiesto se ci volessi andare come "partecipante" o come ally e io ho deciso di prendere coraggio e rispondere sinceramente. in realtà sull'orientamento sessuale è stato abbastanza facile e veloce. per l'identità di genere ho fatto un po' più fatica, mi stavo abbastanza impanicando e ho anche pianto, ma loro tre sono stati super carini, mi hanno abbracciata e rassicurata un sacco. però poi sono stata molto fiera di me perché sono riuscita a parlare un po' della mia disforia di genere e di come pensare di dire ai miei genitori che sono demigirl mi mandi nel panico più totale. e io non riesco mai a parlare dei miei sentimenti.
ah e in tutto ciò era presente anche tagbet che mi ha fatto da supporto morale tutto il tempo (grazie molly <3).

E FINE DEI RACCONTIH

spero di non avervi annoiato troppo, nel caso scusatemi ahahah

se volete raccontare anche voi i vostri disagi da coming out fate pure! anzi, magari poi potrei raccogliere tutti i vostri commenti e metterli nel prossimo capitolo :)

OVVIAMENTE solo se volete, magari potete dirmi se mi "autorizzate" o meno a mettere il vostro commento nel prossimo capitolo :3

eee niente questo capitolo è già troppo lungo, perciò vi saluto, miei piccoli panda arcobaleno <3

- sof