Sono arrivati di martedì.
Esattamente, quattro giorni dall'inizio dell'annuale "vacanza di famiglia" nel campeggio in Romagna.
Erano le nove di mattina, stavo facendo colazione in veranda e i miei occhi assonnati vagavano tra le scatole di cereali sul tavolo, in cerca di fette biscottate.
Una risata ha attirato la mia attenzione.
Ho sempre avuto una particolare passione per le voci delle persone e involontariamente i miei occhi sono partiti alla ricerca dell'origine di quel piacevole suono. Era acuto e leggermente nasale, spontaneo, quasi incontrollato, come se provenisse da una voce profonda che non era abituata a salire così in alto nella propria scala vocale.Girata sulla sedia, ho assunto una postura di ascolto e osservazione. Non nella versione da psicologa, ma in quella da spionaggio. Gambe accavallate verso nord, volto e busto ruotato verso sud e mani strette allo schienale. La dinamica del mio movimento è stata rapida, per la curiosità di dare un volto a quel suono e nel giro di pochi secondi mi sono sentita di invadere il loro spazio.
Erano in quattro amici, sotto la veranda dal lato opposto del vialetto. Quattro ragazzi e i miei occhi sono caduti nei suoi. È stato un errore, non avrei mai avuto il coraggio di attraversare le pupille di uno sconosciuto. Eppure nell'inconsapevolezza lo feci, e lui fece allo stesso modo.
Entrambi avevamo un'espressione di imbarazzo misto a dispiacere.
Io non volevo passare per la vicina ficcanaso e percepii il suo timore di aver disturbato: non voleva passare per il nuovo vicino casinista.Eppure una ficcanaso e un casinista si stavano osservando da una quantità di tempo sufficiente per realizzare che si stavano guardando.
Mia mamma mi richiamò all'attenzione.
《Hai visto che nella casetta davanti a noi sono arrivati quattro tedeschi?》. Ebbene sì. Lo avevo visto e lui aveva visto me.Ed ora ci saremmo visti ogni giorno. Per chissà quanti giorni. Fui percossa da un brivido di adrenalina. Era esaltante.
Grazie per essere arrivato fino a qui. Mi piacerebbe leggere quello che pensi, non aver timore a lasciare un commento. È una storia tratta da eventi reali. Seguimi che ti racconto come continua...
Non dimenticare la stellina!
Flyme
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Vicini di bungalow
RomanceSono arrivati martedì. Esattamente, quattro giorni dall'inizio dell'annuale "vacanza di famiglia" nel campeggio in Romagna. Erano le nove di mattina, quando una risata ha attirato la mia attenzione. È stata una coincidenza che i nostri sguardi si...