In un tempo molto lontano e in un luogo troppo remoto per essere descritto, il vento soffiava impetuoso mentre un silenzio piacevole circondava la radura, nessuno viveva lì, poiché le azioni dell'uomo non si vedevano nel raggio molto. I tramonti erano mozza fiato lì, con quella calma tutto sembrava inesistente, tutte le paure, tutte le tristezze in quel momento non esistevano. In tutta la radura solo un ragazzo si vedeva su una roccia. Michael se ne stava li sdraiato con i suoi capelli neri, gli occhi gialli e i suoi quattordici anni insicuri. Anche a lui sembrava che tutto fosse inesistente in quei momenti, ma sapeva in cuor suo che era solo un illusione, poiché poche parti della vita sono fatte di gioia, il resto è fatto di tristezza e paura. Ma, anche se lo sapeva, continuava guardare l'orizzonte con quella malinconia che gli corrompeva e, allo stesso tempo, gli purificava l'anima. Mentre continuava a osservare il tramonto delle voci lo incuriosivano, erano sempre state vaghe e non ne ha mai capito il significato, ma ne teneva poco conto. Tornato da quel mondo immaginario, si rimise in piedi e si incamminò verso il suo giaciglio. Entrò in un bosco vicino, un bosco molto temuto dalle persone. Il bosco era oscuro e misterioso, i rami non facevano passare neanche uno spiraglio di luce, era composto da querce e betulle i cui rami erano sovrapposti uno sull'altro. La foresta era così oscura e misteriosa che pareva inquietante. Ma non era temuto solo per l'aspetto minaccioso che scaturiva, ma a causa di una maledizione, da cui ha preso il nome lo stesso bosco, il Bosco della Maledizione di Tera . Leggenda vuole che, più di dieci anni fa, la demone celestiale Tera, la più bella e ,contemporaneamente, regina dei demoni celestiali, avesse lanciato una maledizione in quel posto poiché era frequentato da diversi demoni abissali, accusati di aver infranto gli accordi tra i due popoli dopo la Quarta Guerra Dei Due Mondi. Il re dei demoni abissali, Magrock, assicurò che nessuno dei suoi sudditi si era addentrato in quella foresta. Nonostante ciò la regina Tera non si fidò della dichiarazione data dal re Magrock, e annunciò che, qualunque demone o uomo si sarebbe addentrato in quella foresta, la sua maledizione avrebbe lo colpito e gli avrebbe offerto una morte lenta e dolorosa. Quello non fu solo una minaccia per i demoni abissali, ma anche un'avvertimento per tutti i demoni celestiali, poiché la maledizione colpiva indistintamente ogni essere vivente. Ma Michael era vivo, tutte le altre creature del bosco erano vive, e a questo c'erano solo due opzioni: o Tera aveva dato false minacce, o semplicemente il fatto della legenda era soltanto una balla, che aveva offerto a Michael un riparo sicuro. Per modo di dire "sicuro" la foresta era popolata anche da creature molto pericolose come i Spaccaroccia, dei rettili simili a coccodrilli ma che potevano arrivare a cinque metri di altezza. Sono caratterizzati da sei zampe con artigli affilati, in oltre le ossa e i denti del muso erano talmente resistenti che loro li usavano per scavare le loro tane nella roccia. Quella sera Michael aveva già deciso quale di loro prendere: uno Spaccaroccia minore si era allontanato dal proprio branco, uno da solo era temibile, si, ma dato che un branco era costituito da nove membri era molto più semplice ucciderne uno. Arrivato nel posto in cui si era stanziata la bestia Michael si nascose dietro degli arbusti, cercando di capire dove fosse la preda. Aspettò qualche minuto finché non sentì masticare: era lo Spaccaroccia, che aveva catturato un cervo e lo stava squartando per mangiarlo. L'animale era tra i più piccoli della sua specie, era alto solo due metri e lungo quattro ed era tra i 10-18 anni, appunto, lo aveva chiamato "Spaccaroccia minore". Michael li soprannominava in base all'età e, di conseguenza, all' altezza che avevano : c'erano lo Spaccaroccia maggiore che era alto tre metri e mezzo e lungo cinque, con un età tra i 19 e i 69 anni e poi lo Spaccaroccia colossale con più di 70 anni con un altezza di cinque metri e sette di lunghezza. Michael, prima di attaccare, si assicurò che la bestia fosse veramente sola, poi prese la lancia che si era fabbricato con un ramo, si alzò in piedi e... BAM! balzò fuori dal nascondiglio e salì in groppa allo Spaccaroccia, il quale si dimenò per disarcionarlo. Dopo di che Michael ferì la bestia con la lancia più volte tentando di farlo morire dissanguato. Tuttavia la bestia era troppo resistente e riuscì a disarcionare il ragazzo, il quale si ritrovò di pancia a terra. La creatura tentò di mordere Michael, il quale lo schivò passando sotto lo Spaccaroccia e gli ficcò la lancia in pieno petto. La bestia fece un verso di lamento prima di accasciarsi su Michael.
Il ragazzo spostò il corpo della creatura, si alzò quando notò di essere ricoperto del sangue della bestia, quindi prese il cadavere per la coda e si incamminò per il suo giaciglio, nonostante la creatura fosse pesante quasi quanto un elefante Michael non sentiva il minimo sforzo. Arrivato al piccolo tunnel che si era fatto si pulì grazie a un ruscello la vicino poi preparò un fuoco per cucinare la preda. Dopo una lenta cottura Michael iniziò a gustarsi prima le parti meno saporite, come il petto, poi le parti più prelibate, come le cosce. Mentre si gustava il suo pezzo di carne un brivido gli scosse la schiena, come un predatore avverte un rivale nelle vicinanze, non sapeva chi, ma era sicuro che qualcosa stesse arrivando.
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La bestia proibita: il Diamante Di Sangue
ActionMichael è un ragazzo di quattordici anni che non conosce ne il padre ne la madre, vive da solo in una foresta. Michael nasconde un segreto, un segreto che non vorrebbe mai che fosse scoperto. Tuttavia un giorno Michael rivelerà il suo segreto in uno...