-Quindi questa si chiama A Thousand Wars?(N.A. questo lo metto in inglese perché se no non si capisce che è tradotto dall'italiano)- dissi leggendo la traduzione che mi aveva fatto Olivia. -Sì- arrossii un pochino mentre andavo ad analizzare il testo -il testo è molto bello, comunque- dissi -Solo che credo che in italiano sia più orecchiabile che in inglese- -Probabilmente hai ragione- ridacchiò per un attimo e mi ritrovai ad avere le farfalle allo stomaco. Dei, perché era così ogni volta?Vidi che Olivia si girò di scatto per guardare Eric che passeggiava verso l'arena. Non so perché ma mi diede fastidio, molto fastidio. -Quello stronzo- disse la ragazza davanti a me -Flirta ancora con te?- chiesi -Eh?- chiese un'attimo confusa -No, ha smesso per ora- disse -E allora? Qual è il problema?- chiesi -Non lo sai? Ieri sera mi ha spinto nel fango-
In quel momento mi strozzai con la mia stessa saliva.
-HA FATTO COSA?!- urlai alzandomi di scatto. Probabilmente mi sentì tutto il campo. -Ti prego dimmi che è uno scherzo- dissi risiedendomi mentre mi toccavo la fronte, Eric non sarebbe mai cambiato. Sempre con la scusa di risolvere le faccende "Nel modo di Ares". Che si fottesse pure Ares, siamo noi che facciamo le nostre scelte non dobbiamo reagire seguendo ciò che vorrebbero i nostri genitori. -No- lei rise rise un po' al mio piccolo scatto d'ira. Risi un po' anch'io non accorgendomi dei battiti del cuore che acceleravano freneticamente.
-Ricordami di picchiarlo più tardi- -Più tardi? La Giada che conosco lo avrebbe picchiato seduta stante- disse lei con un sorriso in faccia. Io diventai rossa dall'imbarazzo -Sì ma in questo momento sono con te- dissi, improvvisamente l'aria si fece molto più calda, anche il meteo ce l'aveva con me?. Lei arrossì pesantemente. -E mi devi finire la lezione di italiano. Dovevamo fare i verbi questa volta?-
Purtroppo la lezione finì presto, troppo presto. Oh, beh sapevo già come farla pagare ad Eric. Bussai alla cabina di Hermes, alla fine lì dentro qualcuno c'era sempre. Mi aprì, Luke. -Che cerchi?- in quei giorni aveva un'aria più strana ma tralasciai la cosa. -Sai dov'è Sol? E gli Stoll?- -Sono entrambi dentro, ora te li chiamo- lo ringraziai poco prima che lui semichiudesse la porta. Venne riaperta poco dopo da Connor. -Sol non c'è- disse. Sbuffai un attimo non credendo minimamente alle parole del figlio di Hermes -Luce dobbiamo fare uno scherzo a Eric- lei uscì di scatto dalla cabina undici -Cosa aspettiamo?- disse con un sorriso in faccia, la solita bambina. -Vogliamo qualcosa in cambio- dissero gli Stoll -Quindici dracme per uno, prendere o lasciare- si guadarono un attimo -Abbiamo un contratto- Travis mi tese la mano e gliela strinsi con un sorriso sulle labbra. Onestamente non so nemmeno perché me la sia presa così tanto con Eric, qualche mese fa avrei riso anche io in faccia ad Olivia, però ora c'era qualcosa di diverso, tralasciai la cosa.
-Ok, cosa gli facciamo?- chiese Connor in cerca di idee -Dovrei chiederlo io a te, sei tu il figlio di Ermes- rispose Sol.
Eravamo sugli spalti dell'arena e il centro della discussione era lo scherzo da fare ad Eric. -Ricordami perchè facciamo questo scherzo?- chiese Sol -Perché se lo merita- -Ok, io voto per buttargli contro un secchio di fango- disse Sol. L'idea mi piacque, lo avremmo ripagato con la stessa moneta. Poi pensai al perché ero io a vendicarmi e non Olivia. Era lei che era stata spinta nel fango non io.-Io ci sto- dissi -Un po' all'antica, però è sempre divertente- disse Connor. -Dove glielo facciamo?- -Nella mia cabina, però ci serve un meccanismo che scatti solo quando entra lui- -A questo ci penso io- disse Luce -So come convincere Luca a darci una mano- -Se si tratta di pagarlo usa i tuoi soldi, gli Stoll sono cari- i due fratelli si guardarono per un attimo e poi risero un pochino. -Noi procuriamo il fango- disse Travis -Cari ed inutili- borbottai -Ehi!- protestò Connor -Zitto Faccia da Folletto Due-
Accompagnai Sol alla cabina di Efesto. A quanto aveva detto aveva i "suoi metodi" per convincere Luca, Bussammo alla porta e il ragazzo ci aprì poco dopo. -Ehi! È bello vedervi! Io e te, Giada, non parliamo molto da caccia alla bandiera-disse mentre ci faceva entrare nella cabina -Hai ragione, scusa se non ti ho parlato molto, ero occupata- -Ad imparare l'italiano?- io arrossii mentre Sol pestava il piede a Luca lanciandogli anche occhiate assassine, quella ragazza a volte faceva paura. -Comunque, di cosa avevate bisogno?- -Ci devi preparare un meccanismo che scatti dopo aver riconosciuto Eric, vogliamo fargli uno scherzo- dissi -Non so, non vorrei inimicarmi il figlio di Ares- -Operazione 56- disse Sol. Cos'era l'operazione 56?! E perché non ne sapevo niente?! Decisi che ne avrei discusso più tardi con Sol. Gli occhi di Luca sembrarono illuminarsi. -Ok, vi aiuto-
Sono le due di notte e sono rimasta sveglia solo per scrivere questo capitolo, pure perché domani voglio svegliarmi e ridere a causa dei commenti. Comunque *sfrega la lampada* purtroppo per te non sono passati diecimila anni Cassie_Wayland .
Probabilmente lo scherzo vero e proprio lo scriverò nel capitolo di Sol, poi vedrò.
Bene, Adios.