Capitolo 10

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"Niente è più doloroso di amare qualcuno che non potrai mai avere."

Valeria Pov

Sono passati tre giorni.
Tre giorni da quella notte.
Tre giorni che Kaya non mangia e non parla con nessuno.
Apre la bocca solo per cantare, l'ha aperta solo con le coach Emma ed Elisa.
Poi è tornata a stare zitta.
Mattia mi ha raccontato tutto.

-Valeria stai ancora pensando a lei,vero?-
Stash è preoccupato.
Per me.

Mi siedo accanto a lui sulla poltrona della sala relax e sospiro.

-Si. Sono la sua migliore amica e con me non ha aperto bocca. Non mi ha detto niente, non una parola. In camera si siede sul letto e guarda un punto sul muro senza muoversi. Sono preoccupata per lei.-

Stash annuisce.

-Anch'io. Sapevo del giro di droga, ma conosco Tony e non pensavo fosse un tale bastardo.- dice mettendo un braccio intorno alle spalle.
Mi ritraggo indignata.

-Solo bastardo?! Stash, l'ha stuprata! Così tanto da farle perdere i sensi!- esclamo gettando un cuscino per terra.
Stash mi guarda e sospira.

-Lo so. E non lo sto giustificando, come puoi solo pensarlo.-

Annuisco e raccolgo il cuscino.
Nel farlo la manica della maglietta si rialza e Stash lo nota.
Merda.

-L'hai rifatto,vero?- chiede con voce spezzata.

-Sì. È stata colpa mia, se solo fossi una brava amica, se soli le fossi stata più vicina...- farfuglio.
Stash si alza, e passa nervosamente le mani tra i capelli.

-Smettila, smettila, smettila. Non puoi darti sempre la colpa per tutto. Non puoi,okay?
Basta Valeria, non puoi salvare il mondo.- sbotta mettendosi perfettamente di fronte a me.
Stringe gli avambracci con le mani e mi guarda.
I suoi occhi, il suo viso,il suo profumo.

-Sei tu che hai bisogno di essere salvata.- sussurra carezzandomi il braccio.
Mi allontano un po', ma Stash mi trattiene.

-Dovresti smetterla.- singhiozzo.

-Di fare cosa?- sussurra avvicinando la bocca al mio orecchio mentre la mano mi accarezza il fianco.

-Questo. Provare a salvarmi.
Non puoi. Nessuno può.- ribatto mettendo le mani sul suo petto per cercare di allontanarlo.
Le sue labbra si allargano in un sorriso e mi sfiorano il lobo dell'orecchio.

-Io sono io. Vedrai che ti farò ridere talmente tanto che quelle fottute lamette le butterai 'ncopp o cess.- esclama prima di baciarmi facendomi restare senza fiato.
Non lo respingo e sento le gambe tremare, il mio stomaco pieno di rinoceronti in piena fase ormonale, le labbra premute contro le sue.
Stash infila le mani tra i miei capelli e approfondisce il bacio mentre io mi stringo a lui.

-Ti salvo io, principessa.- sussurra tra un bacio e l'altro quasi dimentico delle telecamere che di sicuro ci stanno riprendendo.
Si stacca quando una ragazza dello staff, chiaramente imbarazzata, annuncia che dovremmo tornare al residence e che Stash è desiderato al cospetto di Maria.
Lui sembra preoccupato.
Mi saluta con un bacio a stampo e segue la ragazza, mentre io esco fuori correndo per gridare a tutti la mia felicità.

Cristian Pov

-Cazzo!-

-Cristian,rilassati. Oggi sei troppo teso.-

Getto l'asciugamano da qualche parte e mi siedo a terra davanti al ragazzo dei professionisti che mi sta seguendo oggi.

-C'è qualcosa che ti turba, si vede. Non sei concentrato per niente.-

|| Fly || Cristian Lo Presti|| ATTUALMENTE IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora