capitolo-7-

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Tom<<come vuoi bambolina>>
Disse per poi uscire dalla stanza dell'ospedale.

~tom pov's~
Sto camminando per i corridoi dell'ospedale,non so perché mi stia incaponendo su quella ragazzina,ma mi piace darle fastidio.
Sono sicuro che è una di quelle che ha paura della sua stessa ombra.

~Alisia pov's~
Certo che quello è proprio uno stronzo.
Mi ha fatto malissimo,è un malato.
Si è montato la testa per il semplice motivo che l'ho ringraziato.
Non avrei mai dovuto accettare quel passaggio da lui.

Presi sonno dopo neanche 10 minuti.
E non so quanto io abbia dormito ma mi venne a svegliare mio padre.
Garcîa<<finalmente sei sveglia>> disse mentre andava avanti e indietro nella stanza,e guardandolo meglio,CAZZO. Ha la rosa in mano.
Quel coglione la lasciata qui!

Garcîa<<Allora?! mh?! chi te l'ha portata?!>> disse con tono nervoso.
Garcîa<<ALISIA! rispondi>> disse mentre rigirava la rosa fra le mani.

Alisia<<papà ma che ne so! io stavo dormendo!>>
Garcîa<<ah si?! Allora il medico dev'essersi sbagliato!>>
Alisia<<mh?>>
Garcîa<<non fare la finta tonta Alisia>>

Non risposi perché non sapevo che dire,ma oltretutto non è colpa mia! non gli ho chiesto io di venire!

Garcîa<<cosa ci faceva quello qui?>>

Garcîa<<Non ti piacerà mica?! levatelo dalla testa perché ti uccido con le mie mani>>

Garcîa<<VOGLIO RISPOSTE!!>> disse sbattendo le mani sulla scrivania che c'è in questa piccola stanza d'ospedale.

Alisia<<Papà ma sei coglione?! può mai piacermi il mio nemico!? e poi non so perché sia venuto qui>>

Garcîa<<E VEDI DI NON FARLO TORNARE PIÙ! altrimenti avrò un motivo in più per ucciderlo!>>
Disse uscendo dalla stanza.

Mi siedo ai lati del letto.
Alisia<<nemmeno un "come stai?"!>> dissi sussurrando leggermente.

Presi forza e mi alzai per andare un bagno.

Esco dalla stanza e fermo un medico.
Alisia<<mi scusi dove sono i bagni?>>
Medico<<oh! mi fa piacere che riesci a camminare!,comunque sono in fondo a destra>>
Alisia<<grazie mille!>>

Seguo le sue indicazioni e vado in bagno.

Ci sono delle docce? e dei lavandini uno di fianco all'altro.
Sembra più un carcere che un ospedale!

Mi avvicinai ad un lavandino,ed ancora con il camice da ospedale addosso mi lavai la faccia.
Mi chinai leggermente,presi dell'acqua fra le mani e la portai al viso.
Feci questo per 3 volte,mi strofinai gli occhi,e mi guardai allo specchio.

Il tempo di asciugarmi il viso che notai una sagoma dietro di me.
D'istinto mi girai ed urlai.
La sagoma si avvicinò a me e mi tappò la bocca.

Tom<<shhhhhh ma sei cogliona?>>
Alisia<<Tom smettila!Devi andartene ora!>>
dissi urlando leggermente.
Tom<<solo perché il paparino dice di non vedermi più lo ascolti?>>
Si avvicinò ancora di più a me,avevo il suo petto letteralmente in faccia.
Lo spinsi via e feci per uscire dal bagno.
Tom<<Alisia ci rivedremo!>>Esclamò sicuro di se.

Tornai nella stanza.

Dopo un oretta i medici parlarono con mio padre.
Dissero che potevo essere dimessa,ma dovevo avere il braccio a riposo.

Finalmente me ne andai da quell'ospedale.
Salgo in macchina con mio padre.
Non do troppo peso alla strada che prende.

Ma dopo 30 minuti mi sorge un dubbio.

Alisia<<papà dove stiamo andando?>>
Non mi rispose ma accelerò.
Alisia<<ALLORA?!>>
Garcîa<<siamo quasi arrivati>> disse con tono nervoso.

Mi portò in uno strano posto mai visto.

Garcîa<<seguimi>>ordinò.
Ero intenta a scappare,la mia curiosità un giorno mi ucciderà!

Continuai a seguirlo fin quando non sentì delle lamentele.

X<<mhh hhhnmh>>
Garcîa<<su vieni!>>

Dove cazzo mi sta portando!

Aprì una grossa porta.
Alisia<<TOM!>>
Garcîa<<VEDI ALLORA LO CONOSCI!>> disse sbattendomi con forza contro il muro.

Ho reagito così per lo stupore stupido vecchio!
Esclamai fra me e me.

Tom<<mhh hh>> faceva versi di dolore.
Mio padre mi lasciò.
E mi legò con forza ad una sedia.

Mi fece guardare tutta la scena.
Lui ed un suo uomo che torturavano tom.
Non provavo dispiacere per lui,ma disgusto per ciò che gli facevano.

L'uomo di mio padre lo prendeva a cinghiate.
Garcîa<<Sober! vedi che non sai fare un cazzo! se lo frusti con la maglia che sfizio c'è?!>>

Garcîa<<Alisia a te non da fastidio vero!? non è la prima volta che lo vedi senza maglia giusto!>>
Alisia<<MA CHE CAZZO DICI!>>dissi incazzata nera.
Cercavo di dimenarmi.

Sober tolse la maglia a tom.
Lo guardai con occhi spalancati.

Continuarono a frustarlo.
E lui continuò ad urlare.

Garcîa<<mamma mia,come urla questo
ragazzino!>>disse legandogli una bandana sulla bocca.

Ormai dalla sua bocca uscivano gemiti oppressi.
Lo slegarono dal palo su cui era legato.
rimase al in piedi,con mani e gambe legate.
Mio padre gli diede un calcio facendolo cadere davanti i miei piedi.

Garcîa accese una sigaretta,mentre Sober continuava a frustare Tom.

Non ce la faccio più!
Iniziai a piangere.
Alisia<<Perché?PERCHÈ PAPÀ! BASTA!>>
Sober si fermò.

Garcîa<<continua sober!>>

Alisia<<PERCHÉ NON SONO NATA IN UNA FAMIGLIA NORMALE!>>Esclamai sprofondando fra le mie lacrime.

Alisia<<PERCHÉ DOVETE FARGLI QUESTO!È UN RAGAZZINO COME ME!>>

Garcîa<<RINGRAZIA DIO CHE NON LO STIAMO FACENDO A TE!>>

Alisia<<MI FAI SCHIFO! HAI CAPITO! SCHIFO!>>

Tom era lì difronte a me a pancia in giù,Garcîa si avvicinò a lui,gli alzò la testa,tirandolo per le treccine,e gli spense la sigaretta proprio sul collo.

Tom mi guardò con occhi pieni di lacrime.

Non so per quanto rimasi li su quella sedia a fissare quelle oscenità,ma ad un certo punto Garcîa disse<<sober,può bastare così,non uccidiamolo,o uccideranno Alisia, in fin dei conti mi serve per le missioni!>>

Slegarono tom,e non scappò rimase lì per terra immobile.

Garcîa<<perché non rimani li ad aiutare il tuo "fidanzato?">>Disse guardandomi.

Non ci credo,mi lasciarono lì con tom,LEGATA ALLA SEDIA.

Continua..
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