George Pov:
"Mi chiamo George e lavoro da qualche mesetto come cameriere in un sex restaurant in centro città, il che devo ammettere mi ha cambiato decisamente la vita.. Perché ho scelto tale lavoro? Non c'è un motivo particolare, semplicemente vengo pagato molto bene e si sa, i soldi fanno la felicità. Non me ne pento affatto di aver fatto questa scelta, anche perché guadagno abbastanza e soprattutto non faccio soldi in modo sporco, è un semplice lavoro, magari ha le sue particolarità però è comunque un lavoro a cui viene attribuita la dovuta paga. Inoltre io guadagno una cifra leggermente elevata rispetto agli altri camerieri dal momento che alterno il mio stato di cameriere con il fare lo stripper, sempre all'interno di questo stesso locale ovviamente. Oggi è venerdì perciò stasera lavorerò come cameriere."George verso il pomeriggio tardi si avviò verso il sex restaurant che non distava troppo lontano da casa sua fortunatamente. Andò vestito in modo molto casual, una semplice felpa blu con dei jeans neri. Giunto sul luogo di lavoro si diresse verso i bagni riservati al personale per cambiarsi e indossare il suo completo da maid. All'interno del ristorante ci sono sia camerieri maschi che femmine, loro stessi possono scegliere quando vengono assunti se indossare il vestito da maid o suit e George aveva scelto quello da maid perché secondo lui con quello era più sexy ed era più provocatorio (in realtà si sa che è gay e gli piace indossarlo e vuole fare colpo su qualche cliente che incontrerà). Appena indossa il vestito e se lo sistema per bene si mette i suoi iconici occhiali da sole ed attende l'orario di arrivo di alcuni clienti che hanno già prenotato dei tavoli. Poco prima dell'effettivo orario di apertura del locale si presenta all'ingresso un ragazzo alto dai capelli biondi cenere, muscoli scolpiti che si intravedono dalla camicia nera attillata con le maniche risvoltate fino ai gomiti che indossa, abbinata a dei jeans anch'essi neri ed una cintura in pelle sempre nera. Il ragazzo è appoggiato con un fianco al muro e si trova di spalle. George lo nota mentre sistema un tavolo che è vicino al vetro dell'entrata. Una delle cameriere esce dal locale e si avvicina al ragazzo di spalle ed inizia a parlarci. Da lontano George può intravedere i sorrisetti provocatori della ragazza e si sofferma sulla scena mentre pulisce un bicchiere con un tovagliolo di seta. Il ragazzo con il quale la ragazza sta provando a flirtare si volta di spalle facendole un cenno di rimanere a debita distanza e si avvicina verso l'entrata del locale senza darle ulteriori attenzioni. George appena vede il ragazzo avvicinarsi si gira e torna a sistemare il tavolo appoggiando il bicchiere che ormai stava lucidando da 3 minuti-
Il ragazzo entra e richiama l'attenzione di George dandogli un leggero tocco su una spalla. Non appena George si volta la prima cosa che nota sono i pettorali ben definiti e visibili poi alza immediatamente lo sguardo per poterci parlare e solo ora si rende conto del fatto che quel ragazzo indossi una maschera bianca con uno smile nero a coprirgli il volto. Ciò non gli dispiace molto, gli piace l'idea di quest'aria misteriosa e nascosta ma al contempo desidererebbe vedere cosa si cela dietro essa...
?: "Quindi è fattibile oppure no?"
George si riprende subito dal suo stato di bell'addormentato scuotendo la testa.
?: "No? Oh peccato."
G: "Nono assolutamente, scusi non era per lei ero soltanto sovrappensiero, sa è quasi l'orario di apertura e ho così tanti impegni da svolgere che non so più dove ho la testa- Potrebbe spiegarmi di nuovo un attimo cos'ha detto?-"
Il ragazzo mise una mano in tasca sospirando e parlò con tono infastidito.
?: "Senta, ho già perso abbastanza tempo grazie alla sua collega, di certo non ne ho da perdere neanche con un novellino incompetente. Mi chiami qualcun altro per favore."
George in quel momento sotto i suoi occhiali aveva un leggero sguardo di paura e odio, chi si credeva di essere per fare così l'arrogante. Però non poteva fare altrimenti se non come gli aveva richiesto. Annuì frettolosamente e richiamò un proprio collega che stava passando vicino a loro.
G: "Sapnap Puoi venire un attimo?"
Il collega in suite si avvicina a loro e saluta il ragazzo alto.
S: "Ehy Dream! Il solito tavolo giusto?" Dice il ragazzo con i capelli corvini dando il pugno all'altro biondo mascherato.
D: "Ehy Sap" ricambia il pugno. "Comunque sì."
S: "Perfetto, è già preparato, avevo già calcolato il tuo arrivo, come sempre d'altronde"
D: "Menomale che ci sei tu. Ho già dovuto avere a che fare con questo incapace qui presente." Sospira nuovamente.
S: "Scusalo, George è qui solo da qualche mese, si deve ancora un po' ambientare"
George guarda Sapnap con tante domande in testa che gli porrà solo dopo però.
D: "Si è visto." Dopo aver pronunciato con seccatura tale frase e aver abbassato il capo verso George sbuffa.
George si avvicina fino a piazzarsi proprio dinnanzi a lui e tiene fisso il suo sguardo su di lui con la testa posta verso l'alto.
G: "Dovrebbe imparare ad apprezzare il certe persone, e magari evitare di presentarsi così sfacciatamente e di comportarsi in modo arrogante con chi cerca di fare un buon lavoro, anche se commettendo piccoli errori che capitano a tutti almeno una volta." Gi risponde con tono deciso e con molta determinazione mentre spinge il proprio indice contro il suo petto punzecchiandolo a colpetti mentre dice ciò. A questo punto Sapnap mette una mano su una spalla di George e lo fa voltare verso di sé tirandolo indietro. Intanto l'altro ragazzo se n'è appena andato uscendo dall'ingresso.
S: "Ma sei pazzo?! Ma ti rendi conto di quello che hai appena fatto??"
George non comprende ciò di cui stia parlando Sapnap.
G: "Che c'è?-"
S: "Hai la minima idea di chi hai appena sfidato?!" Sapnap disse queste parole scuotendo George per le spalle.
George scosse la testa e con un'aria di incomprensione.
G: "Dovrei?-"
Sapnap lo guardò a bocca aperta incredulo per qualche secondo poi parlò.
S: "Si tratta di Dream è un famoso multimilionario, nonché il mio migliore amico, e viene qui a cena una volta al mese, sempre il primo venerdì del mese."
G: "MULTICOSA?!"
George non aveva prestato molta attenzione al resto delle cose dette da Sapnap, ma quando si tratta di parlare di soldi, lui è il primo interessato all'argomento.
Sapnap gli tappò la bocca per non farlo gridare, anche se nel locale c'erano ancora solo camerieri che si aggiravano per organizzare i tavoli. "SSSHH! Non gridare coglione. Sì hai sentito bene."
G: "Scusa la domanda..ma perché viene sempre solo una volta al mese se è ricco?"
S: "Ormai funziona così, lui viene e se trova qualcosa nel ristorante che riesce ad attrarlo ed attirarlo si presenterà non il mese dopo ma la settimana seguente."
G: "Oohhh.. Perché non il giorno dopo direttamente?-"
S: "Non è ovvio?- Nell'arco di una settimana si è esposti ad una maggiore tensione da parte del locale e dello staff"
G: "Aah ok..Sì così ha più senso effettivamente-"
Sapnap alza gli occhi al cielo.
S: "Oggi tocca a te servirlo, vedi di non fare danni. Altrimenti tornerà tra due mesi."
G: "IO?! NON SE NE PARLA. IO A QUELLO LÀ NON MI AVVICINO È UN ARROG-"
S: "Multimilionario."
George si ferma qualche attimo a pensare.
G: "Ok ma non per il fatto che ha soldi"
S: "Sese credici, quando si parla di soldi tu abbocchi a tutto eh"
Ride mentre si dirige verso la cucina.
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sex restaurant [DNF💚💙]
FanfictionGeorge lavora in un ristorante leggermente fuori dal comune e una sera si ritroverà a dover servire Dream. Sarà il suo cameriere personale per l'intera serata e, tra un'ordine, una chiacchierata e l'altra magari tra i due nascerà qualcosa di più che...