Timeline - un giorno dopo l'ultimo capitolo
Spalancai le porte della casa di Afrodite. Neanche il tempo di entrare e tutto quel rosa mi stava già accecando. -Giada?- chiese Cassie vedendomi. Non che avesse torto. -Non mi servi tu- -Cosa ci fai tu qu- -Neanche te, Fake Cupido- accantonai Sofia in un angolo -Ok, non so dove cercare- ammisi. Mi rivolsi a Cassie. -Ti ricordi che ti avevo detto?- le chiesi cercando di farmi aiutare -Cosa vuoi?- -Dov'è Silena?- -All'arena- -Ah- dissi -Quindi ho fatto questa preparatissima entrata trionfale per nulla?- lei annuì con la testa -Vabbè, grazie pulce- -Non ti ci mettere anche tu!-
Me ne andai dalla cabina per dirigermi verso l'arena. Effettivamente Silena era lì. -Ok, ho bisogno di te- le dissi. -Cosa vuoi che faccia?- chiese -La psicologa- risposi semplicemente lei si mise a ridere. La portai via dal campo per dirigerci verso la spiaggia. -È bello come mi dai il tempo di rispondere- disse. Sbuffai -Ti ricordo che mi devi un favore e so che in ogni caso avresti accettato- -Ma poi perché io e non un figlio di Atena? Loro sono i meglio psicologi- -Perché mi servi tu e poi perché tu mi- -devi un favore, lo so- Arrivammo sulla spiaggia. -Quindi, cosa ti turba- disse facendo finta di avere degli occhiali. Respirai un attimo. -Credo di essere allergica- lei mi guardò stranita -Ti sembro una figlia di Apollo? Non mi occupo di queste cose, devi chiedere ad Aurora- -Fammi finire la frase. Odio quando mi interrompono- le dissi -Credo di essere allergica ad Olivia- lei scoppiò a ridere -Ehi! Cosa ci trovi da ridere?!- le urlai contro. Lei in risposta rise ancora di più.
-Ok, va bene. Mi calmo- disse ancora con le lacrime agli occhi -Ho già capito tutto e sto adorando la situazione, tuttavia dimmi, carissima, cos'è che ti fa credere di avere un'allergia per un essere umano?-
-Non lo so. La sensazione nello stomaco che mi prova, la tachicardia, mi imbarazzo più spesso, fa sempre caldo. Non sono sintomi da allergia?- chiesi. Lei rise -Ehm no. Assolutamente no. Ogni volta che stai con lei vorresti che quel momento non finisse mai, vero?- il suo sguardo era rivolto al mare mentre parlava. Io annuii lentamente.
Lei ridacchiò -Certo che voi figli di Ares siete veramente scemi- disse -Non è ovvio del perché ti sentì così? Lei ti piace- la realizzazione mi devasta (N.A. Zerocalcare portami via). Non avevo mai considerato questa ipotesi, ma proprio mai. Non mi era mai piaciuta nessuna fino ad ora, o almeno non così tanto. Certo, più volte avevo avuto una leggera cotta per qualcuno, ma nulla che provocasse battiti del cuore accelerati o altro, erano semplici ragazze che facevano arrivare le mie emozioni al semplice livello dell'imbarazzo e del piacere di stare in loro compagnia. Ma qui era diverso. Le famose farfalle allo stomaco, il blocco alla gola che non ti fa parlare, il cuore che va a mille, ho sempre pensato fossero cose da favole, cose inesistenti. Eppure eccomi qui. La sola e unica Giada Price, innamorata della bellissima Olivia Romano. Innamorata, eh? Ok, fa paura usare questa parola. Fa veramente tanta paura. Eppure è una di quelle parole che quando viene arriva.
-Forse hai ragione- dissi sedendomi sulla sabbia -Davvero?- mi guardò stupita -Non avevo mai convinto qualcuno tanto semplicemente. Certo nessuno ha mai presupposto di avere un'aller- -Basta così- dissi diventando rossa -Ho afferrato il concetto- Ricordatemi di uccidere Sol e Aurora più tardi.
Raga io avevo pronto questo capitolo da una vitaaaaaaa
Che bello poterlo finalmente pubblicare
Invochiamo Cassie_Wayland e vorrei dire. Figlia di Atena o meno, Olivia, ci è arrivata prima Giada.
Bene
Ciao