IL BELLO DELLE SCARPE

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tratto da una vera insegna
Di Alex Villamira

SINOSSI
Un uomo entra in un negozio attirato dall'insegna che recita "Il bello delle scarpe". Scopre allora che il negozio in realtà non vende scarpe, ma concetti, anzi un concetto.
Un corto che può voler dire tutto e niente.

SCENEGGIATURA

SCENA 1. Ext. Giorno.

Una vetrina dall'interno. Uno spruzzatore nebulizza sulla vetrina delle piccole gocce. Dalla parte opposta della strada un uomo si avvicina, ma ancora non si riconosce. Un tergicristallo elimina le gocce dal vetro. Dalle scarpe un po' usurate che arrivano davanti alla vetrina si passa al volto dell'uomo sui 40 che indossa degli occhiali neri. Il suo volto scruta l'insegna che recita: il bello delle scarpe. L'uomo fa i passi che servono a varcare la soglia. Al bancone una ragazza legge svogliatamente un libro succhiando un chupa chups.

MICHELE
(levandosi gli occhiali con fare sicuro)
Salve...

COMMESSA
(senza interrompere la lettura del libro)
Posso aiutarla?

MICHELE
Lo spero. Cercavo delle scarpe simili a quelle che ho addosso...

La COMMESSA si sporge dal bancone.

COMMESSA
Belle. (Pausa) Ma non le abbiamo.

MICHELE
Ah. E di simili?

COMMESSA
Neanche.

MICHELE
Va beh allora che tipo di scarpe avete?

COMMESSA
(continuando a leggere il libro)
Nessun tipo.

MICHELE
In che senso? Non vendete scarpe?

COMMESSA
No.

MICHELE
E cosa vendete?

COMMESSA
Il bello delle scarpe.

MICHELE
E sarebbe?

COMMESSA
Sarebbero 90 euro.

MICHELE
Sta scherzando?! Dovrei spendere 90 euro per sapere il bello delle scarpe. Già lo so qual è il bello delle scarpe.

Pausa. Dettaglio del libro della commessa. La scena cambia. Si fa tutto un po' più oscuro e con luce soffusa. La commessa chiude il libro e si infila un paio di occhiali scuri e inizia a guardare l'uomo in faccia. Il suo tono è diventato serio, quasi ieratico.

COMMESSA
Ah sì? Ne è sicuro? Si è mai fermato davvero a pensare quale sia il bello delle scarpe!?

MICHELE
(un po' intimidito)
Bhe addirittura fermato a pensare. Uno le scarpe se le mette e basta. Lo sa già il loro bello. E voi questa informazione la vendete a 90 euro. Pfff... Assurdo.

COMMESSA
Non ha idea di quante cose si fanno senza pensarci troppo. Si vive bene anche così per carità. Sono scelte. Se lei preferisce mettersi le scarpe senza sapere il loro bello sono problemi suoi.

MICHELE
(riprendendo coraggio)
Ma io lo so già! Non mi crede? Glielo dimostro. Adesso lo urlo a squarciagola, ma non vorrei rovinarle gli affari eh! Il bello delle scarpe è:..

COMMESSA
Sentiamo.

MICHELE
E'... Ma sì dai! E' facile.

COMMESSA
Sto ascoltando.

MICHELE
Diamine! Adesso che ci penso non lo so. Non l'ho mai saputo.

COMMESSA
Visto? Non lo sa quasi nessuno. Ma la cosa grave è che non lo vogliono sapere.

MICHELE
E perché mai?

COMMESSA
(Avvicinandosi quasi sussurrasse un segreto)
Inizi a pensare alle scarpe... e poi... Risali.

MICHELE
Alle ginocchia intende? I pantaloni!... Le mutande?!

COMMESSA
(disarmata)
Ma no che dice? Era metaforico.

MICHELE
(agitato come se avesse avuto un'epifania)
Ma certo! Il bello delle mutande, della camicia, dei polsini, del golf, della giacca , del cappello! Perché indosso il costume da bagno? E l'essenza dei guanti?! Perché odio la sciarpa? Se ci pensi cambia tutto! Grazie grazie!

COMMESSA
(delusa, mette via gli occhiali e riprende il libro)
Sì va beh, arrivederci.

Improvvisamente, una forte luce appare alle spalle di Michele, la ragazza alza la testa dal libro, Michele si gira e si rimette gli occhiali scuri.
La luce diventa accecante e tutto svanisce nel bianco.

Mentre scorrono i titoli di coda su bianco si sente un dialogo.

DONNA
Buongiorno, cercavo delle scarpe col tacco basso.

COMMESSA
(sbuffando)
Non ne abbiamo.

DONNA
Col tacco alto?

COMMESSA
Neanche.

DONNA
Ma scusi non vendete scarpe?

COMMESSA
No.

DONNA
E cosa vendete?

COMMESSA
Il bello delle scarpe.

DONNA
E sarebbe?

COMMESSA
Sarebbero 90 euro...

FINE

The nice thing about shoes / Il bello delle scarpe.Where stories live. Discover now