Paura, Holland? Fai bene. - Sol Santos

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-NON È IMPORTANTE DOVE L'HO PRESA, È IMPORTANTE COSA CI FARÒ!- cercai di colpirlo più volte finché Giada non si mise in mezzo. Se lui poteva buttarmi nel lago io potevo dargli un biglietto per visitare Ade, di sola andata.

-Ok ok ok, abbassate le armi- disse la mia amica. Abbassai la mia mazza riluttante, che poi non era nemmeno mia, l'avevo presa al satiro che mi aveva accompagnato al campo. Ma questo ora non aveva importanza.

-Io non ho armi- si difese lui. Paura, Holland? Fai bene.

-Che cos'è successo?- chiese Giada. Guardai Eric dritto negli occhi. Non mi interessava nulla, io l'avrei colpito con la mia mazza.

-Mi ha spinto nel lago!- urlai. -Non mi faceva passare!- ribatté lui. Giuro, fosse uscita una sola parola in più da quella bocca, avrei distrutto mezza infermeria pur di farlo fuori. Lo guardai malissimo. Sarò alta la metà ma se voglio posso incutere timore il doppio rispetto a lui.

-OK USCITE DALL'INFERMERIA, GRAZIE- urlò Will, non che avesse torto, avrei avuto più spazio per picchiare il figlio di Ares.

Giada salutò Olivia e per un secondo mi dimenticai di Eric, per un secondo perché poi ricominció a respirare.

Uscimmo dall'edificio. -Dammi la mazza- mi ordinò Giada ponendo la sua mano in avanti. -Mi rifiuto- -E di là c'è il cestino- rispose e io mi sbattei una mano in fronte nascondendo il sorriso, non le avrei dato questa soddisfazione.

Approfittò della mia distrazione per prendermi la mazza con la forza. Stronza. -Con calma mi dite che cos'è successo- disse lei. -Come dire- iniziai cercando di non urlare -Prima mi è andato addosso, poi mi ha strillato perché lui mi è andato addosso, non volevo che parlasse con te perché eri evidentemente impegnata e lui mi ha buttato nel lago- dissi -Ah giusto. Poi volevo picchiarlo quindi ho preso in prestito quella mazza da baseball. Il resto lo consoci- guardai nuovamente male Eric -Qual è la tua versione dei fatti?- -Mi è andata addosso e non mi faceva parlare con te- Ma è serio?! -Ok, ha ragione Luce- disse Giada -Grazie- risposi io.

-Ora- disse lei -Io e te parleremo senza Luce, tuttavia- mi diede la mazza. Potere. Io avere potere. Sghignazzai, non mi scappi Holland. -Hai diritto ad un colpo- il mio sorriso svanì -Come uno?!- Giada annuì con la testa -E non sul viso, lo voglio vivo- -Sui coglioni?- -Nemmeno- sbuffai. Che divertimento c'era? -Eric se provi a scappare riceverai di peggio- disse la mia amica e aveva ragione -Non puoi pretendere che mi lasci prendere a mazzate- lei lo guardò male -Ok, ai suoi ordini- disse lui terrorizzato.

Gli diedi il colpo più forte che potevo sulla schiena. Sì, gli avevo fatto male e non mi importava. Lui sembrò non riuscire a respirare per pochi attimi poi si riprese sempre e comunque lamentandosi dal dolore. Giada mi guardò torva -Che c'è?- chiesi -Non mi sembra morto- lei si sbattè la mano sulla fronte. Avrei potuto ucciderlo con il colpo giusto, questo mi sembra il minimo dopo quello che mi ha fatto.

Giada si avvicinò al fratello e gli mise una mano sulla spalla e lui ancora piegato dal dolore alla schiena. Che soddisfazione vederlo così. -Noi andiamo a parlare. Tu restituisci quella mazza da baseball- sbuffai lo salutai con la mano e me ne andai verso l'arena, il proprietario della mazza sarà sicuramente lì.

-Cupcake! Spero che tu sia riuscita ad uccidere qualcuno con quella!- io risi un po', Hedge non sarebbe mai cambiato. -Purtroppo no, Giada è una guasta feste- -Ah! questi figli di Ares d'oggi, che rammolliti- risi ancora di più -Fidati, Giada non è una rammollita-

Ecco il capitolo con Sol di oggi!
Il titolo di oggi era un pensiero, e non una battuta peró potevo mettere solo quello.
Non avevo in programma di scriverlo ma Cassie ha pubblicato e quel capitoli mi ha fatto talmente ridere che non ne potevo fare a meno.
Bene ora genio della lampada io ti invoco Cassie_Wayland
E
Ciao

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