Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
quarto capitolo Summer Depression
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Forse è troppo profondo." per la prima volta sentii la voce di JJ dire qualcosa di sensato.
"Per un debole pappa molle, JJ." oh gesù.
"Non ho intenzione di rianimarti, volevo solo dire questo."
"John B. . ." lo guardai preoccupata, incrociando le braccia.
"Andiamo Mona, non sei proprio tu quella che dice sempre «viviamo solo una volta»?"
"Si, ma questo non vuol dire che devi provare ad ucciderti." il ragazzo venne verso di me e mi abbracciò, facendo comparire un'espressione confusa sul mio volto. "Almeno adesso avrai il mio ultimo abbraccio. . Nel caso dovessi morire." e, dopo avermi sorriso, si immerse in acqua.
TW!! SUICIDE THOUGHTS
Stanca di quella situazione, andai a mettermi a sedere sul bordo della barca, guardando i miei piedi sfiorare l'acqua. Ero la prima a rischiare la vita per ogni occasione che mi capitava davanti agli occhi, ma finché si parlava di me non mi interessava. Non volevo perdere il mio migliore amico per una qualche cazzata. Senza nemmeno accorgermene, delle lacrime iniziarono a scendere sul mio viso. Non piangere — mi ripetevo in testa — Smettila, sei ridicola. Non farti vedere dagli altri o capiranno che stai di nuovo male.
Da quando ho conosciuto JJ e gli altri non ho mai nominato la mia malattia, e di quanto mi facesse star male. Ero convinta che se mi fossi fatta vedere in quello stato, avrebbero visto la vera me: la ragazza che non riesce a volersi bene, che si fa del male per il gusto di sentire dolore, la ragazza che vuole morire.
Ad interrompere i miei pensieri fu Kiara che si sedette accanto a me. "Tutto okay?" si girò a guardarmi con un piccolo sorriso sul suo volto.
"Mai stata meglio." risposi sarcasticamente. Era il mio modo per superare il dolore.
"Mona, lo sai che puoi dirmi — prese un sospiro prima di continuare a parlare — che puoi dirci quello che stai passando."
"Kie. . Sto bene, giuro." la guardai ricambiando il sorriso. Non stai bene, e lo sai.
