Una nuova sorella e un nuovo nemico

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Pov Olivia

Quella sera il tavolo di Atena fu il più rumoroso. Dopo che Amber venne riconosciuta festeggiammo alla grande. Tutti i miei fratelli si sporgevano verso di lei, chi per darle pacche sulle spalle, chi per darle il benvenuto e chi per ascoltare le sue storie. Eravamo tutti felici e sorridenti. Il falò fu stranamente divertente, io di solito detesto questa roba da campeggio scout. Prima di andare a dormire ci riunimmo insieme alla coalizione anti-nate, per decidere che fargli il giorno dopo. A me era toccato il compito più divertente: picchiarlo. Giada insistette per venire con me, "per proteggermi" ma io volevo uno scontro uno contro uno. Ero pur sempre una guerriera, non una barbara. -Bene, ma sappi che se ti fai male ti terrò chiusa in infermeria con le mie mani.- minacciò lei. Questa prospettiva faceva più paura di Will quando è arrabbiato.

-Ma se Chirone ha specificato che non possiamo picchiarlo, come facciamo?- chiese giustamente Ashley. Ghignai -Semplice. Ho un piano. Fidatevi di una figlia di Atena per una volta.- risposi.  -Sai che dopo che lo farai avrai Nate come nemico vero?- domandò Luca, visibilmente intimorito. Probabilmente stava pensando a come si sarebbe comportato lui al mio posto. -E che vuoi che sia? Io sono più forte di lui in combattimento. E poi, adoro farmi nuovi nemici.- conclusi. Poi andai a dormire.

La mattina dopo mi alzai di buon umore e mi diressi nel bosco, al punto prestabilito.

Non avevo intenzione di attaccare di sorpresa, mi sarei fatta vedere e sentire. Come previsto, sentii le voci di Ivanov, Giada e Luca venire verso di me. Il ragazzo spuntò nella radura. Aveva un sorriso beffardo, la spada sguainata, come se non spettasse altro che battermi. Povero illuso.

-Vedo che ti piacciono le botte Ivanov.- -Taci Romano. La mia Cassie mi ha dato il permesso di darti solo un piccolo pugno, ma credo che ti spedirò in infermeria.- mi trattenni dal vomitargli addosso -Ma ti senti quando parli? La mia Cassie gne gne gne.- gli feci il verso. -Beh se mi fai finire in infermeria Giada e Agata ti picchieranno, e se tu le picchierai Luca e Eric meneranno te. Scegli tu.- lo sfidai. Volevo che si arrabbiasse. Avrebbe attaccato per primo, e allora la mia sarebbe stata solo autodifesa. Era molto prevedibile, e io usavo sempre questa tecnica, soprattutto con i figli di Ares.

Come previsto attaccò subito, con la forza di un toro, ma lo schivai facilmente e gli feci uno sgambetto. Lui cadde rovinosamente a terra, ma si rialzò quasi subito. Lo volevo fare a fettine, ma mi trattenni. Gli graffiai un braccio col filo della spada. Poi lo feci cadere carponi. In quel combattimento riversai tutta la mia rabbia, contro di lui, contro i miei fratelli, contro John e quello che mi aveva fatto... Senza accorgermene piansi. Non ci pensai, mi asciugai le lacrime e continuai a darle di santa ragione all'illuso.

Dovetti anche portarlo in braccio in infermeria. Il potente Nate Ivanov, che veniva trasportato dalla tredicenne che lo aveva appena pestato. Secondo Will mi sforzai troppo, e mi chiuse in infermeria per tutto il giorno. Giada era incavolata nera. -Ti avevo detto di non sforzarti! Non voglio che tu ti faccia male, sei già stata abbastanza in infermeria per colpa mia. Avrei dovuto proteggerti nel bosco...- -Ehi! Non è assolutamente vero. Tu non hai fatto niente di male. Cosa potevi fare in quel bosco? Non è colpa tua. Apprezzo che ti preoccupi per me, davvero, ma sono estremamente stupida per essere figlia di Atena, non puoi prenderti la responsabilità per tutto quello che faccio.- sorrisi. Lei sembrava triste, ma sorrise comunque. Rimase tutto il giorno con me in quell'edificio che stavo cominciando ad odiare.

A cena Nate non si fece vivo, e neanche Cassie. Iniziai a preoccuparmi un po'. Nate era inoffensivo ormai, ma Cassie... rabbrividì.

Chirone mi convocò dopo cena. -Ho saputo che hai picchiato Nate...- -In realtà era uno scontro alla pari. Era consapevole di tutto. Quando mi ha visto ha tirato fuori la spada e ha attaccato per primo. Io tecnicamente mi sono solo difesa.- conclusi, con un sorriso da angioletto. Lui sorrise e scosse la testa. -Bene. Allora parlerò io con Nate, puoi andare.- posso giurare di averlo visto esultare in silenzio prima di uscire. Ora mancava Cassie.

Nuovo capitolo! Cassie_Wayland  lascio a te l'onore di procedere. Detto questo, penso che tu abbia capito ormai che tutti noi odiamo Nate profondamente e vorremmo l'illegalità di questa ship, ma saremo pazienti. Ciao ciao

Progetto War and LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora