Non sono cazzi vostri - Giada Price

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Erano passati circa due giorni da quando avevamo fatto l'ultima riunione della coalizione Anti-Nate a cui si era infiltrato Axel.

Novità delle novità non parlavo più con Olivia.

Ok, non iniziate a dire vedi? Dovevi avere paura di Cassie o anche Sei tanto spaccona ma poi Afrodite ha vinto. Ehm, no, Afrodite non c'entra niente, o almeno per metà. Non volevo problemi tra me e Olivia, ok? Eravamo solo amiche anche se lei mi piaceva, che problema ci sarebbe stato se ci fossimo allontanate per un periodo? Non volevo che lei avesse problemi a causa di Afrodite e nemmeno io li volevo sinceramente. Quindi non la calcolavo più, ma proprio zero. Ogni volta cercavo di non arrossire in sua presenza, di mantenere uno sguardo freddo (fortunatamente questo era semplice, Annie mi aveva insegnato fin troppo bene), di evitare di sorridere anche solo a guardarla e avevo ridotto tutte le volte che parlavo a risposte monosillabi, sempre se parlavamo. Non c'è bisogno di dire che tutto questo era una tortura.

Entrai nella cabina di Ares dove vidi Clarisse ed Eric. Sul mio letto. Che dormivano. Lei appoggiata al muro. Lui sdraiato completamente. Uscii dalla mia cabina solo per dirigermi a quella di Apollo. Bussai e mi aprì Will. -Ehi, ti serve Aurora? Sta in infermeria- -No, va bene chiunque di voi figli di Apollo- -Ok, che ti serve?- -Dei piatti- -Devi chiedere a Chirone, non abbiamo una cucina- mi sbattei una mano in fronte. Ditemi che era una battuta. Lui sembrava serissimo. Ma non era figlio di Apollo? -Gli strumenti musicali- dissi -Ah, ok ora te li porto- se ne andò dalla mia vista e tornò poco dopo con gli strumenti. -A cosa ti servono?- -Non ti interessa- dissi con un sorriso sfacciato mentre prendevo i piatti, sarebbe stato molto, molto divertente. Mi diressi in fretta e furia verso la cabina di Ares, entrai e notai che i miei fratelli erano ancora lì che dormivano pacificamente, per ora. Mi avvicinai silenziosamente al letto e sbattei i piatti un contro l'altro causando un forte frastuono, fortunatamente la cabina di Ares era insonorizzata. Tutto merito delle apparecchiature che avevo fatto montare ai figli di Efesto così che non spiassero le nostre strategie per caccia alla bandiera. Era comodo come sistema quindi non lo avevo tolto. I due fratellini si svegliarono di soprassalto.

-Aww che carini. Ora scendete dal mio letto- dissi posando i piatti a terra e incrociando le braccia -Ti stavamo aspettando- -Clare, potevate venirmi a chiamare ed evitare di dormire sul mio letto- dissi -E tu dovevi evitare di svegliarci così. Perché?- -Perché era divertente- feci le spallucce. Era vero, non c'erano altri motivi per cui l'avevo fatto. -Comunque, di cosa avevate bisogno?- chiesi -Vogliamo parlarti- -E grazie al cazzo- -Vogliamo parlarti di questa tua decisione di allontanarti da Olivia- probabilmente in quel momento assunsi un espressione fredda, fredda e distaccata. Distolsi lo sguardo -Non sono cazzi vostri- dissi, probabilmente se non avessi chiuso subito la questione sarei crollata. -Sei nostra sorella- -Sorellastra- dissi fredda, il problema è che io li consideravo davvero come fratelli, e non come fratellastri. I fratellastri a volte non vanno nemmeno d'accordo, sono distaccati tra loro e non si confrontano mentre altre volte si vogliono un bene dell'anima, come Eric e Cassie ma perché non erano cresciuti come tali. Loro due sono entrati a far parte della mia vita due anni fa eppure era come conoscerli da una vita, chiamarli fratellastri mi dava fastidio. Eccome, se mi dava fastidio.

-Vogliamo aiutarti, a fare così peggiorerai la situazione con lei e basta- Se lei non avesse subito conseguenze non mi importava, mi sarei presa questo carico sulle spalle e avrei continuato a salire la montagna della vita. -Ho detto che non sono cazzi vostri- dovetti ripetere, avevo una voce fredda, come il ghiaccio. Volevo sbattere la testa al muro ogni volta per tutte le cavolate che uscivano dalla mia bocca. Avevo la testa che scoppiava, sembrava una bomba ad orologeria pronta a saltare in aria se il cavo sbagliato sarebbe stato tagliato, e io sarei saltata in aria con lei, eccome se sarei saltata in aria, ma non potevo farci niente.

Probabilmente delle lacrime macchiarono il mio volto in quel momento, ma non mi importò più di tanto, perché o quel fottutissimo cavo stava per essere tagliato o allo scadere del tempo mancava veramente poco.

Ok, ecco il capitolo!
E sono seria quando dicevo che Afrodite non aveva fatto niente, la sua parte arriva dopo, probabilmente nel capitolo di Olivia_ramirez_chase
Quindi
Spero come sempre che il capitolo vi sia piaciuto
Invochiamo Cassie_Wayland la quale ha un oc che se vuole è stronzo
Bene
Ciao

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