Il trio dei dannati

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DELIA POV
Entrammo nella sala, i miei fratelli erano al mio fianco e i miei amici controllarono tutto prima di farmi un segno come a dire "tutto a posto puoi stare tranquilla". La cosa che mi fece venire qualche dubbio erano due sedie in più. Dovevano venire altre persone o erano messe li a caso?

"Signor Evans è un piacere rivederla." Dissi con voce fredda "Signorina Diaz, signori" disse William facendo un cenno ai miei fratelli e ai miei amici. "Come potete vedere qui abbiamo due sedie in più perché stiamo aspettando il signor. Ferrari e il suo consigliere per accettare entrambi l'alleanza offerta da voi" in quel momento mi sono sentita il mondo crollare a dosso.

"Ese hijo de puta,no Delia, no dejaré que lo conozca,dile que nos vamos y volveremos solo Darren, Xavier, Larson y Chloe.Ese imbécil no se acercará a ti todavía.Ya tuve suficiente" (quel figlio di puttana, no Delia non permetterò che ti incontri digli che noi andiamo e torneremo solo io, Darren, Xavier, Larson e Chloe. Quello stronzo non si avvicinerà a te ancora ne ho avuto abbastanza )

Disse Dylan più incazzato che mai, gli altri ci guardavano con curiosità e preoccupazione, non potevo fare questa figura davanti a tutti, dovevo essere un capo e questo voleva dire lascare i miei rapporti con Luca fuori dalla situazione lavorativa. Prima che potessi rispondere a Dylan venne spalancata una porta e Luca fece il suo ingresso.

Appena lo vidi uno dei ricordi più terribili mi venne in mente.
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*toc toc*

"Arrivo" dico mentre vado ad aprire la porta

" Allora Dylan e Darren non ci sono e non torneranno fino a mezzanotte quindi abbiamo casa libera, amore, che ne di-" cerco di dire ma prima che possa finire Luca mi mette una mano al collo, e non in modo vizioso "Stai zitta puttana" dice mentre mi spinge in terra. "L-luca s-sei u-ubriaco d-di n-nuovo?" Dico con timore. È la seconda volta che si ubriaca a tal punto di farmi male non l'ho detto ai miei fratelli, si preoccuperebbero troppo.
Uno schiaffo mi arriva in pieno viso, seguito da un calcio  allo stomaco " dove sono le birre?" Mi dice con odio nella voce "C-credo c-che t-tu abbia bevuto a-abbastanza" " ti ho chiesto dove cazzo sono le birre stronza." Con la poca forza che mi rimane mi alzo e prendo la birra gliela passo ma poco dopo mi arriva uno schiaffo che mi fa cadere e lui mentre beve continua a darmi calci da ogni parte. "Non so ancora come faccio a stare con una come te sei solo una puttana, una stronza che non vale un cazzo, hanno fatto bene i tuoi fratelli ad abbandonarti." Mi dice mentre finisce la birra, ma invece di buttare la bottiglia me la schianta sulla testa e l'ultima cosa che vedo prima che l'oscurità mi accolga è il suo sorriso pieno di malizia.
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Mi iniziò a mancare il respiro e la vista diventare sfocata. Dovevo uscire da lì, non poteva venirmi un attacco di panico davanti a tutti. E meno male che Darren arrivo in mio aiuto.

DARREN POV
Quando quella testa di cazzo entrò nella stanza
vidi mia sorella irrigidissi ed essere inghiottita dai
ricordi.

"Delia, ¿quieres salir a tomar un poco de aire fresco? No me importan estas personas y mucho menos ese pendejo si necesitas irte." (Delia vuoi uscire a prendere una boccata d'aria? non mi importa di queste persone tantomeno di quello stronzo se hai bisogno andiamo) le chiesi. Lei annui con lo sguardo ancora perso nel vuoto.

La portai in giardino e li scoppio in un pianto liberatorio.
"Hey vuoi andare a casa? Torniamo domani da loro per sistemare le cose, lasciamo gli altri a parlarne se non vuoi rimandare." Non fece nulla annui e basta sembrava ancora persa nei suoi pensieri.

Prima o poi ucciderò quel figlio di puttana per aver ferito mia sorella, fosse anche l'ultima cosa che faccio.