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Tanti anni fa, Michael Jauregui e sua moglie Clara, passarono un estate in Spagna e si innamorarono del paese, e così decisero di rimanerci a vivere.

Michael colse l'opportunità per comprare un piccolo albergo situato nelle valli della Spagna del nord, non c'erano più di sette o otto camere, era un semplice, incantevole albergo.

Con il tempo i genitori di Lauren si stancarono di lavorare, lasciarono l'albergo a sua figlia e partirono per un lungo viaggio intorno al mondo.

Lauren lavorava tantissimo, accompagnata da altre sei persone.

I giorni per la mora passavano senza che lei se ne rendesse conto, volavano! E teneva poco tempo per la sua vita personale, non aveva avuto relazioni serie, le facevano comodo le piccole relazioni, non voleva complicazioni, sesso senza sentimenti.

E di sicuro, amanti, non le mancavano, Lauren era bellissima, già a dodici anni aveva chiaramente espresso la sua attrazione verso le donne, dopo essersi innamorata della sua professoressa di matematica, quello fu il suo primo amore platonico.

Lauren non aveva mai nascosto questa parte di sé, neanche ai suoi genitori, se loro le volevano bene, dovevano accettarla per quello che era.

All'inizio, per i genitori fu dura accettarlo, non capivano come la loro principessa, così bella, femminile, con quegli occhi verdi, poteva essere lesbica! Erano talmente antichi che credevano che tutte le lesbiche si vestivano con camicie a quadri, o erano brutte, o sembravano maschi, fino a che si resero conto che quel cliché era assurdo.

La prima volta che videro loro figlia baciare una ragazza, rimasero in shock, però dopo tanti anni e dopo tante ragazze, si abituarono.

Qui stava la mora, a mille chilometri, al di fuori del viaggio della castana, lavorando in quella primavera del 2015, come qualsiasi altra persona.

••••••

Qualche settimana più tardi di quella conversazione che la castana ebbe con il suo manager, Camila Cabello si trovava finalmente in aeroporto sul punto di imbarcarsi verso il suo destino, si nascondeva dietro un paio di enormi occhiali da sole, non voleva farsi riconoscere mentre abbracciava il suo amico, salutandolo.

"Non ci credo Edward! Un mese e mezzo di vacanze, non so come ringraziarti"

"Riposati Mila, goditela, ricarica le batterie che quando torni avrai un sacco di progetti da portare avanti"

"D'accordo!" le rispose con un sorriso "Ti prometto che lo farò"

Si imbarcò sull'aereo, direzione: Spagna, otto ore di volo, la prima cosa che fece fu sedersi al suo posto e chiedere un bicchiere di vino rosso.

••••

Finalmente l'aereo atterrò, Camila prese le sue valige.

"Buon Pomeriggio, vorrei affittare un auto per favore" disse in inglese.

"Si, certo 'di sicuro non prenderai un elicottero'" pensò la ragazza "Sa che modello vuole?" le rispose.

"Ahh... bhè uno che... non lo so"

La ragazza forzò un sorriso.

••••

La castana affittò un mercedes nero, quattro porte e diesel, era felice!

Tre ore più tardi, Camila osservò con i suoi occhi il bellissimo albergo che aveva visto sullo schermo del computer, si era innamorata di quel posto nel preciso istante in cui i suoi occhi si depositarono su quella foto, e il posto faceva giustizia a quella fotografia, era adorabile.

Outside | CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora