La ragazza aprì gli occhi. Gettò un'occhiata fuori dalla finestra; era notte. Si sentiva molto riposata, come se avesse dormito in pace per un giorno o due. Con delicatezza si levò la coperta da dosso, e poggiò i piedi sul pavimento freddo. La ragazza fu scossa da un brivido: la leggera camicia da notte non copriva molto, e i piedi venivano a contatto con il ghiaccio delle mattonelle del corridoio.
Continuò a camminare, in fondo sapeva la strada a memoria.
Arrivata davanti alla porta tentò di bussare, ma si sentiva intorpidita ed eccitata, per cui mancò di gran lunga il legno della porta. Decise di entrare senza bussare, e apertasi uno spiraglio nella porta, ci scivolò. La sua corporatura esile le permise di entrare nel salotto senza difficoltà.
La madre era come al solito sdraiata sul divano, a guardare chissà quale film dalla TV, che emanava un lieve bagliore azzurro. La ragazza si diresse a passo felpato verso la madre. La chiamò, ma lei parve non sentirla. Colpa del volume alto, pensò, quindi decise di pararsi davanti alla sua vista. La madre la osservò dapprima stupefatta, poi si portò una mano alla bocca, come per soffocare un urlo.
"Che c'è mamma, tutto bene?" Disse, mentre la abbracciava stretta.
Forse non si era riuscita ad addormentare. La ragazza cominciò a cantarle una ninna nanna, che parlava di luoghi bellissimi e ruscelli freschi, sempre stringendo forte la madre. Quando la canzoncina finì, sciolse l'abbraccio. La madre si distese mollemente sui cuscini, come un burattino senza fili. Contenta di aver fatto addormentare la madre, si alzò e proseguì il percorso a ritroso. Arrivata nella sua stanza, scivolò sotto le coperte. Solo mentre si ricopriva completamente con il lenzuolo bianco rivide la chiazza rossa, e si ricordò.
Lei era morta la notte prima.•~•~•~•~•~•~•~•
•SPAZIO AUTRICE•
Lol okay questa non è una oneshot ma è una storiella scritta da me.
Vi piace? Vi andrebbe se provassi a scriverle più spesso?
Un bacio e alla prossima!