capitolo tredici

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"sei ubriaca?"

era halloween e come nostro solito eravamo ad una festa.

sta volta senza colin dato che si era ammalato, era così disperato che voleva venire a tutti i costi, ma credo che sua madre lo abbia legato al letto.

mi dirigetti al bancone dell'alcol come la scorsa volta, mi feci fare un mojito.

menta, rum e lime.

devo dire che era bello tosto.

ne feci bere un po' anche a jayla, ma non voleva esagerare siccome doveva guidare lei al ritorno.

allison si avvicinò a me, nessuno era travestito quest'anno, il che era abbastanza triste, colin ne sarebbe rimasto deluso.

"vai da mio fratello" dissi spingendola leggermente verso la sua direzione, lei mi sorrise.

era da solo, tanto valeva tentare.

"fai cupido sta sera?" chiese kaylen avvicinandosi a me.

"a quanto pare" risposi facendo qualche sorso dalla cannuccia.

lei sorrise prima di tornare dal suo migliore amico, javon.

iniziarono a parlare ed io li guardai sedendomi su una sedia di fianco al bancone.

finì il drink e ne presi un altro.

vidi jaden entrare dalla porta con dei suoi amici, aveva una camicia nera e pantaloni neri, io lo osservai e per poco non mi strozzai con la bevanda.

mi passò di fianco non notandomi e riuscì a sentire il suo profumo.

mi inondò le narici.

iniziai a sentire il cuore battere più velocemente, ma non ci feci caso, a volte capitava ma era una cosa normale.

arrivai al quarto bicchiere che ero brilla, sostanzialmente, non capivo niente.

"conta le dita" mi disse qualcuno, io mi voltai vedendo javon.

"ne vedo troppe" gli risposi prima di iniziare a ridere.

lui si mise a ridere con me e si sedette al mio fianco.

ad un certo punto qualcun'altro occupò il posto accanto a me, era ava.

javon la squadrò male mentre lei mi guardava non degnandolo di uno sguardo.

"yn" disse lei incrociando le dita delle mani tra di loro, poi avvicinò la sedia a me.

"ava" dissi io con diffidenza.

"credevo che noi fossimo amiche" disse, io sbuffai, doveva iniziare con uno dei suoi drammi adesso?

"già...poi ho scoperto che hai tradito jaden" dissi io guardandola male, javon si voltò verso di me, non sapeva che io ne fossi a conoscenza.

"per questo mi avevi tirato uno schiaffo?" chiese quasi urlando, proprio quando la musica si era fermata.

partì un'altra canzone ma gli occhi erano puntati su di noi.

mi guardai intorno incrociando lo sguardo con jdub.

javon mi guardò scioccato ed io la guardai confusa, non era solo per quello, mi infastidiva proprio lei come persona, ma questa irritazione era comunque nata dal fatto che ava lo aveva tradito.

ero veramente scombussolata.

che diavolo mi stava prendendo? questa non ero io.

forse è perché sono ubriaca fradicia.

jaden ci venne incontro e mi aiutò ad alzarmi.

"la porto a casa io" disse nell'orecchio a jayla per poi portarmi via.

salì in auto, nel posto del passeggero.

stavo per cadere in avanti ma jaden mi mise una mano sullo stomaco riportandomi indietro, improvvisamente mi venne voglia di vomitare.

ma mi trattenni siccome non volevo sporcargli la macchina.

"hai davvero tirato uno schiaffo ad ava per me?" chiese svoltando la via, io lo guardai, e ora cosa potevo inventarmi?

stetti zitta nel dubbio, per evitare di dire cagate.

"grazie yn" disse, mi si illuminarono gli occhi per un attimo, mi stava seriamente ringraziando?

mai sentito jdub ringraziare qualcuno.

"figurati" risposi girandomi verso il finestrino.

mi misi ad osservare il cielo stellato e appoggiai la testa sul sedile.

guardai il tettuccio per poi tornare a guardare jaden.

sentì il mio telefono vibrare, era colin che mi stava videochiamando.

"coliiin ciaoo" dissi salutandolo con la mano per poi mandargli un bacio volante.

"sei ubriaca?" chiese, io iniziai a ridere scuotendo la testa.

"ho sempre detto che l'alcol fa bene alla salute"  disse sorridendo per poi starnutire molteplici volte.

si soffiò il naso e iniziò a tossire, era messo proprio male, era pure pallido.

edward di twilight gli faceva un baffo.

"gira la fotocamera" disse, io mostrai i sedili dietro e jaden.

"non ci credo! tu, in macchina con jaden? mi sa che ho proprio la febbre" disse lui mettendosi le mani nei capelli.

nemmeno io me lo sarei mai aspettata.

come non mi aspettavo che jaden sarebbe diventato il mio assistente, o che mi avrebbe mai ringraziata.

"non fate cose sconce ragazzi" disse mettendosi a ridere per poi strozzarsi con la sua stessa saliva.

"stai zitto colin" lo feci tacere, lui alzò le mani in segno di resa.

"d'accordo, divertitevi...piccioncini" a quel punto staccai la chiamata, ma che gli saltava per la testa?

scoppiai a ridere per la conversazione che avevo appena avuto con il mio migliore amico.

jaden si voltò verso di me sorridendomi, forse trovava la mia risata piuttosto buffa.

"mi ricordi perché ci odiamo walton?" chiesi, svelandogli il fatto che me ne ero totalmente dimenticata, ricordavo solo che era iniziato alle elementari, nient'altro.

"perché anni fa ti feci lo sgambetto facendoti cadere di faccia sul fango davanti a tutti" rispose, beh la mania dello sgambetto non l'ha mai persa da quel che potevo notare.

"che idiota" dissi mettendomi a ridere.

"intanto quella ad essere caduta di faccia sul fango sei tu, non io" disse pavoneggiandosi, io appoggiai la mano sulla sua spalla per spingerlo leggermente.

in fondo quest'odio non mi dispiaceva più di tanto.

no crimes-jaden waltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora