Capitolo 1

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Chiunque stia disturbando il mio sonno di domenica mattina la pagherà cara quando mi alzerò.

"Hannah sei di nuovo in ritardo" una vocina a me conosciuta mi rimprovera da dietro la porta della mia camera.

"Nate cosa vuoi? E' domenica,lasciami dormire sono stanchissima"

"Amore della mia vita,è lunedì mattina dobbiamo essere in panetteria entro 15 minuti se no siamo spacciati"

Oh merda,come poteva essere già lunedì? Cosa diavolo ho combinato nel weekend per perdere la condizione del tempo?

"Oh no,5 minuti e arrivo. Aspettami in macchina"


Mentre mi preparo mi presento.

Mi chiamo Hannah Cooper,ho 17 anni,sono alta circa un metro e settanta e ho i capelli lunghi,biondi e mossi. Durante l'estate ho brillantemente deciso di trovarmi un lavoro. Fortunatamente ho il mio migliore amico Nate Pearson che mi fa compagnia,se no credo mi avrebbero licenziato il secondo giorno.

Ho un fratello Liam,frequenta il college e si sente che ora è in vacanza perchè durante il periodo scolastico regnava l'ordine e il silenzio in casa. Gli voglio bene ma non vedo l'ora che ricominci le lezioni,anche perchè in giro per casa ci sono sempre i suoi amici e alcuni veramente non li sopporto.


"Ciao mamma sono in ritardo scappo,ci vediamo sta sera"

Esco e vedo il riccio seduto in macchina che mi aspetta impazientemente,credo che non si abituerà mai al mio ritardo cronico.

"Sia lodato il dio del pane,credevo non saresti più uscita di casa. Ma è possibile che un giorno su due tu sia in ritardo?" e purtroppo ha pure ragione i riccio,sono un disastro.

"Scusa riccioluto,ma lo sai che faccio le ore piccole a leggere la notte,ieri sera dovevo assolutamente finire di leggere quel libro. E' più forte di me e in più d'estate perdo continuamente il conto dei giorni"

"Almeno ha avuto un lieto fine?"

"No lui l'ha uccisa e poi è scappato in Florida con la madre di lei. Te lo consiglio devi leggerlo,ho rischiato di fare qualche infarto leggendolo di notte ma sono la prova lampante che si riesce sopravvivere" Leggere di notte mi fa entrare nella storia del libro,riesco a sentirmi parte di questo e provare le emozioni dei protagonisti.

"Grazie ma mi fido sulla parola,se dici che era bello ci credo. Ora smonta e corri a metterti il grembiule"


Sono solo le 11.30 e già non ce la faccio più a stare in questo negozietto.

Riempire sacchetti di pane, vassoietti di pasticcini e chiacchierare con vecchiette in evidente carenza di compagnia non fa proprio per me. Io vivo in un mondo tutto mio,sono poche le persone che mi capiscono veramente.

Qualche giorno sono stravagante ed euforica,qualche altro sono chiusa e timida. Neanch'io so bene da cosa dipendono questi cambiamenti.

"Hannah,se vuoi puoi staccare prima oggi. Non c'è molto via e vai,molti stanno partendo per le vacanze possiamo pure cavarcela io e Nate" Io adoro ufficialmente questa donna. Lei era una che un pò riusciva a capirmi,infatti quando a volte non ero esattamente cortese con tutti i clienti non mi rimproverava. Anzi quasi si divertiva a vedermi bollire di rabbia o a vergognarmi fino a diventare rossa come un pomodoro.

"Grazie mille Rachel,cercherò di non arrivare in ritardo per tutto il resto della settimana." Tanto tutti noi sappiamo già che non sarà vero,per altri cinque giorni si ripeterà la scenetta di questa mattina. Ormai è diventata il momento clou della giornata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 04, 2020 ⏰

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