problemi a scuola

18 5 39
                                    

Ethan's POV

Mi svegliai quella mattina di buon'umore. Mi alzai dal letto e mi vestii.

Uscii di corsa e mi scontrai con Michael.

- Ehy nanetto. Dove vai così di fretta? -.

Io recuperai l'equilibrio e lo guardai sorridendo - Oggi si va a scuola! -.

Corsi in cucina. Mi sedetti a tavola e feci colazione velocemente.

Quando mi alzai entrarono anche le mie sorellone.

- Wow, ma guarda chi è eccitato di andare a scuola! - disse Bella

- Sicuramente ne ha più di me - borbottò Lilly.

Le due non fecero neanche in tempo a prendere dei biscotti che le afferrai e cominciai a trascinarle verso la macchina.

- Ethan con calma! La tua classe comincia tra mezz'ora!

- Muovetevi lumache!

- Ethaaaaaaan! - sbuffò Lilly.

Salimmo in macchina e dissi a Paolo, il nostro autista, di muoversi.

- Dai dai dai dai dai dai dai dai!! - dissi saltando sul sedile impaziente.

- Ethan per l'amor del cielo calmati! - sbuffò Bella esasperata.

Lilly guardò fuori dal finestrino, fece una faccia disgustata e disse all'autista di andare.

Guardai fuori anch'io e vidi Monica che parlava tutta eccitata al telefono.

Arrivati di fronte alla mia scuola scesi al volo dall'auto e salutai di corsa le mie sorelle.

Mi sentii afferrare il cappuccio e mi voltai.

- Ricordati il tuo pranzo sciocchino! Non vorrai morire di fame! - mi rimproverò Bella passandomi la scatolina.

Presi la scatola, baciai sulla guancia entrambe e corsi verso il giardino.

Mi guardai intorno frettolosamente e, quando vidi i miei amici, corsi verso di loro.

Samuele era di spalle quindi gli saltai addosso.

- Samuuuu ciao! - urlai felice.

Lui si liberò dalla mia stretta e rise. Mi tirò un pugnetto sulla spalla

- Ethan! Per poco non mi facevi cadere!

- Beh non sei caduto no? -.

Suonò la campanella e noi entrammo in classe. Mi sedetti al mio posto, affianco a Liam.

Samu era due posti più indietro.

Durante matematica io e Samuele ci scambiavamo bigliettini con disegnini stupidi.

Appena suonò la campanella della ricreazione, presi la mia merenda.

Andai dai miei amici e come sempre ci mettemmo a fare lo scambio.

Per esempio. Io avevo una mela? Se Samu voleva la mela lui mi dava una pesca!

Ridemmo un sacco.

- Ragazzi domani sera volete fare un pigiama party a casa mia? Mia mamma vuole fare la pizza in casa! -.

Cominciammo tutti a saltare per la gioia.

Finita la scuola non vedevo l'ora di tornare a casa e chiedere il permesso.

Mentre attraversavo il giardino, notai una certa agitazione.

Mi avvicinai e notai che sei bambini più grandi di noi stavano spintonando un bambino. Quel bambino cadde a terra, sbucciandosi un ginocchio.

Poi vidi la sua faccia. Era Samuele.

Senza pensarci corsi avanti e tirai un calcio a uno dei bambini grandi.

Cominciai a tirare pugni a caso, volevo solo fargli male.

- Ehi!! Stai fermo! Lasciami! - disse il bambino.

Io lo ignorai e continuai a tirargli pugni sulla faccia. Ad un certo punto i suoi amici mi bloccarono le braccia dietro la schiena.

Lo sgorbio di prima si avvicinò. Perdeva sangue dal labbro e io mi sentii fiero di esserne la causa.

Poi mi tirò un pugno sulla guancia.

Continuò a tirarmi pugni.

Viso, pancia, gambe.

Ad un certo punto mi stancai e sollevai le gambe. Gli tirai un calcio sulla pancia e lui cadde.

I suoi amici mi tirarono alcuni pugni, ma Samuele gli tirò dei calci e scappò.

Corsi anch'io verso la mia macchina e salii. Dissi all'autista di riportarmi a casa in fretta.

Arrivato a casa corsi in camera senza guardare nessuno.

Mi buttai sul letto e mi addormentai.

Che stanchezza!

###################################

Salve! Spero vi piaccia!

💜Mirabel
✨Emily
💚Mason

I want to go homeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora