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Qualche giorno dopo.

Dopo quella verità di Amanda, pare che tra i tre le cose siano cambiate ancora.

William ad esempio, è come se apprezzasse maggiormente la presenza di Ethan nella sua vita e inevitabilmente, si è legato ancora di più a sua madre.

È così orgoglioso di lei, perché ha avuto una forza incredibile non solo a superare una violenza, addirittura, a custodire nel grembo il frutto di quel brutto episodio, trasformandolo in qualcosa di bello.

Ma non ha mai abbandonato l'idea di voler incontrare  "suo padre".
Di guardarlo negli occhi per farlo sentire così sbagliato.
Di guardarlo negli occhi per fargli leggere l'odio tramite i suoi.
Perché non può provare un sentimento diverso da quello, visto quelli che ha fatto a sua madre.

Amanda a differenza di William è più volubile in questo momento.
Ha rivisto quello che all'epoca era il ragazzino che le ha strappato la verginità.
Ha rivisto quel mostro "x" e dato finalmente un volto.
Cosa che più la fa soffrire è che William, ha ereditato gli occhi di suo padre.
Ora ne ha la certezza.
Ed è per questo che sin da subito ha provato smarrimento guardandolo negli occhi.

William non sa della presenza di suo padre attualmente nella vita di Amanda e forse non lo saprà mai .
La mora non ha nessuna intenzione di chiarire questo "dettaglio" con suo figlio onde evitare situazioni spiacevoli.

Ethan invece , prova a convivere con la rabbia di aver fatto una promessa così difficile da mantenere.
È quasi certo di infrangerla se casomai quel "pezzo di merda", così come lo chiama lui, gli si piazzasse davanti.
Ha bisogno di dargli una lezione perché il male che ha fatto è tanto.
Può darsi che sia cambiato, o che sia pentito, ma niente basterà per cancellare le ferite e le lacune che ha lasciato ad Amanda.

Purtroppo Ethan ha visto tante sfumature della ragazza e quando l'ha vista camminare sulla soglia della morte è stato così difficile affrontarla.

La ragazza dopo la violenza voleva mettere fine alla sua esistenza, ed è grazie a lui, se è rimasta lì. Si è aggrappata a lui, dandosi un'altra  possibilità.

Tutti la meritiamo e tutti meritano di essere felici.

Amanda è appena arrivata in ufficio.

Ovviamente ha già messo al corrente Peonia di tutta la situazione.

Non appena entra nel suo ufficio si accorge che non è ancora arrivata.

Strano.

Peonia solitamente è sempre puntuale e molto spesso arriva anche in anticipo.

Mentre l'aspetta, sistema tutto il materiale sulla scrivania, cercando la concentrazione per mettere giù altre bozze.

Tra matite, gomme e colori , una voce irrompe all'improvviso nell'ufficio.

Alza il capo e si accorge di Leo fermo davanti alla porta.

<Disturbo?> , le chiede

La mora nega con la testa.

<Volevo sapere come stavi... Ultimamente ci stiamo evitando> , dice, senza peli sulla lingua
<È vero. Ma è meglio così >
<Lo so che ti ho deluso, ma la mia intenzione non era solo quella di portarti a letto... Vedevo molto in noi due.>
<A me hai dato quella impressione e sinceramente non è più un problema. È passato... Dobbiamo andare avanti>
<Ma lo facciamo ignorandoci?>
<Leo, sono una donna impegnata ora. Non c'è molto che possa fare>
<Capisco... Quindici finirà così tra noi?>
<Colleghi come un tempo... Niente di più>

Rinasco &quot;Regina&quot; .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora