Il sogno che si realizza

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È mattina, sono appena le 5:00 ma sono già sveglia, ma resto nel letto a fissare il soffitto, non ci sto ancora credendo, penso che non realizzerò mai che tra meno di 4 ore sarò nel paddock della formula 1, dove ci sono tutti i piloti che ho sempre sognato di incontrare un giorno, team principal, meccanici, persone che ho sempre visto dallo schermo della televisione di casa mia fin da quando avevo sei anni, la bambina che é in me sta facendo i salti di gioia, ed il solo pensiero che oggi sarò lì dove ho sempre sognato di essere ed avere in mano questo pass penso sia la cosa più bella che mi sia mai capitata in questi quattro anni, penso di essere la persona più felice del mondo.

Sono le 6:30 quando Alexander si fionda in camera mia per dirmi di iniziarmi a preparare, dunque corro in bagno e mi faccio una doccia veloce, successivamente mi dirigo all'armadio per scegliere l outfit per la giornata, opto per dei semplici jeans neri ed un top bianco con sopra un blazer lilla, come scarpe metto le converse, per concludere prendo il mio berretto rosso della Ferrari, come borsa ne uso una bianca.
È venerdì e sono le 7:00 di mattina quando, Io e Alexander ci avviamo verso l autodromo a piedi siccome non abitiamo molto distanti da esso per assistere alle prove libere.
Una volta fatto passare il pass, ancora non mi sembrava vero, ero nel paddock e mi guardavo attorno come se stessi sognando e sperando che questo giorno non finisse, fino a quando Alec tirandomi un colpetto sulla spalla mi riporta alla realtà, per poi fermi nostre che davanti a noi c'era Lewis Hamilton che si stava dirigendo nella nostra direzione, stavo a dir poco impazzendo dentro di me, quando Lewis ci rivolse il saluto e la mia voce decise di sparire, mi sono scusai e lo saluto, lui mi ricambia accennandomi un sorriso, in quel momento volevo sprofondare negli abissi dell'Atlantico, successivamente porta a fare un mini tour per paddock; devo dire che Alexander e Lewis andavano molto d'accordo ed  hanno parlato tutto il tempo, ci ha portato dentro al box della Mercedes, dove abbiamo conosciuto anche Roscoe il suo cane, poco dopo ci ha dovuto salutare, siccome a breve iniziavano le prove libere e si doveva preparare.
Lewis e Alec  si diedero appuntamento nel pomeriggio così che potessero continuare la loro conversazione, devo dire che ci hanno messo poco per fare amicizia.

È sabato e io e Alec ci stiamo dirigendo verso l'autodromo, dove si svolgeranno le qualifiche per la gara di domani, all'ingresso del paddock c'è già Lewis che ci stava aspettando così lo raggiungiamo ci salutiamo poi lui e Alec incominciamo a chiacchierare tra di loro, ormai io li seguo e basta tipo la terza incomodo, ma va bene così non mi lamento, la giornata prosegue per il meglio ed una volta finite le qualifiche salutiamo Lewis e ci dirigiamo verso l'uscita siccome Alec aveva da fare in ufficio e io non volevo rimanere sola là dentro e poi ci sarei tornata il giorno seguente quindi tornai a casa.

Sono le 14:00 di domenica pomeriggio, io e Alec prendiamo posto sulla terrazza e ci posizioniamo sopra il box Ferrari per avere una visuale migliore, nel frattempo passano i camerieri con vassoi pieni di flûte di champagne, io e Alec ne prendiamo uno a testa, nel frattempo ne passa un'altro con un vassoio pieno di stuzzichini e ci facciamo un piattino da dividere in due; il tempo passa e sono le 15:00 e le auto si mettono in griglia di partenza per procedere con il giro di ricognizione, la Ferrari parte in pole con Leclerc davanti a Hamilton e Vettel e Bottas in seconda fila, parte la gara e subito alla prima curva Leclerc riesce a difendersi da Hamilton che resta in seconda posizione, Vettel riesce a proteggere la sua terza posizione, Lewis prova a superare il monegasco ma quest'ultimo non lo lascia passare, Vettel viene superato da Valterri Bottas che conquista la terza posizione; a tre giri dalla fine Hamilton viene superato dal suo compagno di squadra e così lui scende in terza posizione; ad un certo punto si sente la telecronaca di Carlo Vanzini:
«sono in otto, sono in otto e adesso diventano nove, adesso diventano nove , il predestinato vince il gran premio d'Italia dopo nove anni la Ferrari torna sul gradino più alto a casa nostra Charles Leclerc Vince a Monza «
Io e mio fratello ci rechiamo in pit lane sotto al podio per goderci la vittoria della nostra squadra del cuore.
Torniamo al paddock dove ci incrociamo con Lewis e gli porgiamo i nostri complimenti per il risultato della gara, poi si sposta verso l'area dedicata alle interviste mentre io e Alexander ci fermiamo fuori dal box della Ferrari nella speranza di riuscire a beccare i piloti e magari farci anche qualche foto.
Dopo circa 5 minuti d'attesa, dal box esce fuori Sebastian Vettel con il quale mi scatto una foto e gli faccio autografare il mio cappellino, mentre mio fratello stava aspettando solo che Leclerc uscisse, quest'ultimo uscì circa 4 minuti dopo, Alec è riuscito ad avere la foto insieme al suo pilota preferito, rincontriamo Lewis che ci invita a festeggiare con gli altri piloti il risultato della gara, Alexander non ci ha pensato due volte ad accettare, mentre io al contrario suo ero un po' titubante, siccome non mi piace stare in mezzo a tanta gente, tantomeno andare in discoteca non ho bellissimi ricordi con essa, ma Alec ci teneva ad andarci quindi per non fare la guastafeste ho detto accettato, Lewis fa un cenno con la testa, mio fratello gli scrive il suo numero di telefono su un pezzo di carta e glielo dà, così da poter farsi mandare il luogo in cui si sarebbe svolta la festa.

« É incredibile come quei due abbiano preso così tanta confidenza in poco tempo, si comportano cose se si conoscessero da una vita « penso io.

POV ALEXANDER:
Sono le 20:00 quando Lewis mi manda un messaggio con l'indirizzo della discoteca in cui ci saremmo dovuti recare, il locale era il Polaris studios, inoltre nel messaggio c'é scritto che la festa sarebbe iniziata a mezzanotte, inoltro il messaggio ad Hazel siccome é uscita con Isabelle a fare shopping scrivo di tornare per le 22:30, i nostri genitori questa sera sono fuori a cena mentre Celeste è da una sua amica dell'Università per studiare e che starà da lei anche a dormire, quindi io sono a casa da solo per un'ora, siccome non avevo nessun lavoro da svolgere, ne approfitto per guardarmi alcuni episodi di "Breaking Bad", mi addormento sul divano finché un rumore di chiavi mi sveglia.
Sono le 22:25 quando Hazel entra in casa e corre in camera sua per mettersi la tuta per poi scendere e incominciare a preparare qualcosa per cena, siccome io sono un pessimo cuoco, mi limito ad apparecchiare la tavola mentre Hazel si mette ai fornelli per preparare gli spaghetti al sugo «Buoni come i suoi non li fa nessuno « penso mentre la osservo concentrata mentre butta la pasta in pentola, per le 23:10 ci mettiamo a tavola e mi gusto i fantastici spaghetti di mia sorella »ma non glielo dirò mai che i suoi spaghetti sono i migliori » anche perché pensa sempre che scherzo.
23:30 sto aspettando che Hazel esca dalla sua camera dopo neanche 5 minuti la vedo scendere dalle scale con un tubino rigorosamente nero che le risalta perfettamente le linee del corpo e con dei tacchi neri, con i suoi lunghi capelli ricci che le corrono lungo la schiena,  rimango  a bocca aperta è davvero bellissima «non capisco perché i miei non riescano a vedere la sua bellezza« penso guardandola, lei si dirige verso di me chiedendomi se andava bene vestita così siccome la stavo fissando, usciamo di casa e saliamo in moto e ci dirigiamo verso la discoteca indicata da Lewis.

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