nessuna tranquillità

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Eric/padre's POV.

Mia moglie mi accompagnò in camera.

Mi sedetti pesantemente sul letto.

Mi presi la testa fra le mani, sentendo ancora le parole che avevo detto ad Emily.

Ma che razza di padre ero??

Monica si sedette al mio fianco e mi appoggiò una mano sul petto.

- Tesoro, hai fatto bene. Emiliana...

- Emily - corressi istintivamente

- ...deve imparare chi è che comanda -.

Mi guardai le mani.

Un urlo. La presi tra le braccia.

- Sabrina!! Sabrina!! Svegliati!! - urlai.

Lei non rispondeva. Non respirava. Era immobile e fredda. C'era sangue dappertutto. Continuai a chiamarla, quando sentii dei movimenti dietro di me.

Mi voltai, i miei figli.

Mason di 20 anni, Michael di 17, Emily e Mirabelle di 7 e il piccolo Ethan di solo 1 anno.

Michael teneva in braccio Ethan e lo stringeva forte. Mirabelle era aggrappata alle sue gambe e nascondeva la faccia nella sua maglietta.

Mason stringeva in un abbraccio Emily. Entrambi guardavano la scena scioccati.

- M-m-m-mamma? - chiese Emily.

Mason la strinse a sé coprendole il viso per nasconderle la scena.

- Papà...che è successo? - chiese Michael agitato.

- N-n-non lo so! -.

Mi voltai di nuovo a guardare Sabrina.

Pregavo mentalmente chiunque ci fosse lassù che si svegliasse.

- Sabrina...amore ti prego....amore svegliati ti prego....Sabrina....ti amo....-.

Le lacrime mi scorrevano lungo le guance, cadevano dal mento sulle mie mani ricoperte di sangue.

- Eric? - mi chiamò Monica.

Io mi alzai dal letto e cominciai a girare intorno. Volevo correre da Emily e chiederle scusa, dirle che non era vero nulla, che le volevo bene.

Era buio. Era il suo funerale.

Eravamo tutti in silenzio. Non riuscivamo a dire una parola. Tutti avevano pensieri diversi, ma tutti piangevamo.

Ethan era tra le braccia di Mason, che aveva il capo chino. Michael cercava di non singhiozzare, mentre stringeva la mano di Mirabelle.

La piccola guardò la sorella e insieme appoggiarono dei fiori sulla tomba della madre. Emily baciò il nome di sua madre sulla lapide, poi venne verso di me.

- Papà?

- Dimmi tesoro - dissi trattenendo i singhiozzi.

- La mamma...ora è in un bel posto?-.

Era piccola. Troppo piccola per dover subire una cosa del genere.

Ma era intelligente. Aveva capito cosa era successo, e cercava di rimanere forte, come le aveva sempre detto sua madre.

La presi in braccio e le baciai la fronte. Mi scappò un singhiozzo e lei mi abbracciò.

- Papà. La mamma diceva sempre che dobbiamo restare uniti. Ma...

- Anche se noi non la vediamo, lei è sempre qui con noi tesoro - dissi accarezzandole il viso.

La piccola sorrise, poi nascose la faccia nella mia giacca, per nascondere le lacrime.

Mi misi sotto le coperte. Mi ripromisi che l'indomani come prima cosa, avrei parlato con Emily.

Michael's POV.

Ero in camera mia. Disteso sul letto. Non riuscivo a dormire. Scesi in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.

Stavo guardando fuori dalla finestra, quando vidi un movimento.

Aguzzai la vista. Qualcuno si stava muovendo tra i cespugli, andando verso il lato Ovest della casa.

Lo seguii con lo sguardo. Quando persi la visuale cominciai a chiedere come avesse fatto a entrare.

Dopotutto c'erano le guardie e i cani da guardia, che erano molto aggressivi con gli sconosciuti.

Nostro padre, dopo la morte di mamma, aveva quadruplicato la sicurezza.

Prima avevamo le guardie al cancello e alle porte. Ora c'erano guardie dappertutto. E cani da guardia grandi quasi più di Ethan.

Sentii un urlò e corsi al piano di sopra. Raggiunsi la stanza di Emily e urlai
- Che succede? -.

Poi lo notai. Un ragazzo era appoggiato al davanzale della finestra. Era chiaro si fosse appena arrampicato.

Lì entrò ma io mi parai davanti a mia sorella.

- Vattene! Non ti avvicinare! - urlai.

Sentii delle voci dietro di noi e sentii qualcuno gridare.

Mason corse avanti, parandosi affianco a me e urlando contro il ragazzo.

Sentii un'altra voce e delle guardie entrarono. Il ragazzo saltò e scomparve.

Le guardie corsero fuori, urlando qualcosa come "prendete i cani!!".

Nella stanza calò il silenzio.

Mi voltai verso Emily.

- Stai bene? - chiesi preoccupato.

Lei annuì debolmente.

Bella si avvicinò alla sorella, guardandola seria.

- Quello era James vero?-.

Emily annuì di nuovo.

- Chi è? - chiesi confuso

- Il suo ex

- Non sarà mica quello che era stato arrestato?! - chiesi scioccato.

Bella annuì. Mason sbuffò divertito.

- La prossima volta che lo vedo gli spacco la faccia - disse mettendosi le mani sui fianchi.

Ethan ci guardava confuso. Accanto a lui c'era nostro padre.

Si avvicinò e si sedette sul letto accanto a Emily. Lei lo guardò intimorita.

Lui la abbracciò e le baciò i capelli.

- Mi dispiace Emily, mi dispiace tanto tesoro. Mi dispiace, mi dispiace - disse.

Decidemmo tutti di lasciarli da soli.

Tornai in camera e mi addormentai subito.

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Hello!! Il prossimo capitolo sarà con Emily, potete scegliere il secondo.

- Bella
- Mason
- Ethan
- James

I want to go homeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora