Mi dai anche i compiti per casa, Prof? - Giada Price

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Non mentite vi ho palesemente migliorato la giornata

Ok, allora. MI è venuta questa idea, quindi non potevo non scriverla. Io ti invoco ora Cassie_Wayland e spero che il capitolo vi piaccia. (tanto nessuno aveva detto che non potevo pubblicare)


Ultima cosa: applauditemi

Bene ho fatto





Mi risvegliai sul letto di mia sorella ripensando alla sera prima. Mi venne un leggero sorriso spontaneo sul volto. Diedi un'occhiata al mio letto notando l'assenza di Eric e Clarisse. Loro entrarono poco dopo, tenendo entrambi una coppia di piatti in ottone e pronti a suonarli. Entrambi avevano un enorme sorriso sul volto che svanì quando mi videro sveglia. Entrambi sbuffarono. -Non è giusto- disse mia sorella -Puoi almeno fare finta di dormire?- feci un no con la testa ridacchiando- Sbuffarono nuovamente.

-Ieri sera non volevo svegliarmi quindi ho dormito qui- spiegai -Perchè sorridi?- chiese Eric, feci le spallucce. Sicuramente non lo venivo a dire a te, caro fratello pensai, però quel dannato sorriso non se ne andava. -Perchè eravate sul mio letto, ieri?- chiesi sorridendo ancora di più. -Ti stavamo aspettando- mi rispose Eric distogliendo leggermente lo sguardo -Quindi non eravate preoccupati- provai un po' a provocarli giocosamente -Perchè avremmo dovuto- continuò mio fratello. Clarisse scosse la testa ridacchiando. -L'ho dovuto tranquillizzare per tutta la sera dicendo che ti trovavi sicuramente al lago- disse e il volto di Eric assunse una leggera tonalità di rosso. Io ridacchiai un po' e poi uscii con loro dietro. Eravamo gli unici nella cabina quindi la colazione era probabilmente iniziata.

Arrivammo al padiglione dove Sol e Olivia mi salutarono con un cenno. Notai Doc totalmente concentrata sul cibo e Luca che aveva lo sguardo basso. Ashely guardava di tanto in tanto il figlio di Efesto ma lui sembrava non notarlo. Presi due cornetti e ne offrii uno ad Ares.

Eric notò nuovamente il mio sorriso. -Ok, cosa è successo ieri?- mi chiese. Continuai a sorridere perchè ormai era inevitabile. -Niente- dissi mordendo il mio cornetto. -Allora, dato che non te lo ricordi, hai comunicato che oggi te ne vai?- il mio cornetto cadde dalla mia mano. -Oggi è l'ultimo giorno qui?- chiesi. Lui fece un sì con la testa e ridacchiò alla mia espressione.

Io mi misi a guardare Eric per un attimo. Probabilmente guardai il vuoto e lui se ne accorse, non mi calcolò più e continuò a mangiare. Non avrei più rivisto Sol, non avrei più rivisto Olivia, non avrei più rivisto i miei fratelli e nemmeno quegli idioti dei miei amici. Certo, non li avrei più rivisti per un anno, ma più si aspetta qualcosa e più l'attesa sembra finire mai. D'altra parte, avrei rivisto mia madre e ricominciato la scuola, che a dire il vero mi interessava. Sarà strano perchè magari sono una figlia di Ares e non di Atena, ma a me lo studio interessava. Ok, forse non essere dislessica mi ha aiutato a non odiare lo studio.

Finita la colazione andai velocemente ad informare Chirone e poi andai nella cabina di Ares. Buttai nella valigia tutti i vestiti e poi la chiusi, non avevo molte cose quindi non feci fatica. Dovetti salutare tutti i miei amici, probabilmente avevo gli occhi lucidi. Con la valigia mi diressi sopra la collina e rimasi ad aspettare mia madre e ad annunciare l'arrivo dei genitori dei miei amici. Circa cinque minuti dopo arrivò Luce e si sedette accanto a me. -Non mi saluti?- chiese lei. -Se sei tu a venire da me no capisco perchè dovrei venirti in contro- dissi stuzzicandola un po'. sapevamo entrambe che mi sarebbe mancata, e sapevamo anche che ero troppo orgogliosa per ammetterlo.

Lei sbuffò divertita. -Non cambi mai- -Senti chi parla- -La perfezione non necessita di essere cambiata- Io risi sonoramente mentre lei ridacchiava. Parlammo per un po' e poi ci raggiunse Olivia che sembrava un tantino imbarazzata.

Sembrò che stesse iniziando a parlare ma mia madre mi chiamò da dietro. La andai a salutare abbracciandola, era da mesi che non la vedevo. Continuai ad abbracciarla per un po'. -Hai salutato tutti?- annuii con la testa. -Saluto Luce ed Olivia e andiamo- vidi mia madre sorridermi dolcemente. Non fraintendetemi, ero felicissima di rivederla, ma lasciare indietro il campo era dura.

Abbracciai Sol. Probabilmente l'avevo abbracciata tre volte in due anni ma lei non sembrò stupita, anzi, ricambiò volentieri l'abbraccio. -Come l'anno scorso?- le chiesi -A Natale- annuì lei. Mi voltai verso mia madre per chiedere il suo consenso e lei annuì con la testa. Un piccolo sorriso crebbe sul mio volto.

Poi andai da Olivia e abbracciai anche lei. -Il prossimo anno esigo altre lezioni- le dissi cercando di non farmi diventare gli occhi lucidi. -Le avrai- mi sussurrò lei. Mi stavo girando per tornare da mia madre quando mi prese per il braccio e mi riportò indietro. Mi aprì la mano e ci mise dentro un MP3.

-Mi dirai la traduzione il prossimo anno- io ridacchia -Mi dai anche dei compiti per casa, Prof?- lei annuì. Sembrò imbarazzata per un attimo ma poi la vidi chiudere gli occhi e l'attimo dopo sentii le sue morbide labbra sulla mia guancia. Arrossii ma me ne importò poco perchè mi tornò il sorriso. -Ci vediamo- disse lei rossa in faccia e andandosene via. Strinsi l'oggetto che mi aveva dato tra le mani. Salutai Sol con cenno e insieme a mia madre inizia a scendere la collina.

Nela viaggio in macchina raccontai a mia madre l'estate e non mancarono le frecciatine da parte sua. Finii giusto in tempo il racconto che arrivammo a casa. Parlammo ancora un po' ma dopo poco mia madre iniziò a preparare la cena e io mi ritirai in camera mia. Presi l'MP3 che mi aveva dato Olivia, le cuffie e iniziai ad ascoltare la canzone. Riconobbi immediatamente la cantante.

Un'altra estate passa
E la guardiamo andare via in silenzio
Tu mi sfiori le labbra
E mi prometti: "Ci vediamo presto"
E sparirà la sabbia
Si lascerà trascinare dal vento
È vuota quella piazza
Ricordo quando ci stavamo in cento Da stesi sulla riva all'alto mare
Quante giornate ho visto cominciare
La luce è spenta adesso in quel locale
Dove andavamo per gridare Non m'importa di niente
Io l'ultima notte la passo con te
Prendi da bere e portami dove vanno le stelle
È l'ultima notte, siamo solo io e te Dimmi che ti ricorderai di me
Dimmi che ti ricorderai di me
Dimmi che ti ricorderai E siamo soli in spiaggia
Se non abbiamo bisogno di niente
Se stai tra le mie braccia
Giuro stanotte durerà per sempre
Mi risfiori le labbra
E restiamo insieme fino alle sette
E sparirà anche l'alba
Tra baci che sanno di sigarette Da stesi sulla riva all'alto mare
Quante giornate ho visto cominciare
La luce è spenta adesso in quel locale
Ci torneremo per gridare Non m'importa di niente
Io l'ultima notte la passo con te
Prendi da bere e portami dove vanno le stelle
È l'ultima notte, siamo solo io e te Dimmi che ti ricorderai di me
Dimmi che ti ricorderai di me
Dimmi che ti ricorderai


Allora questo è ufficialmente il mio capitolo finale.

Che dire

Come sempre spero vi sia piaciuto e niente, aspetto il sequel quindi Cassie sbrigati a pubblicarlo

Ci

Progetto War and LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora