Marta
marta.bzi
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marta.bzi: Sarà il silenzio a parlare💫Ha disattivato i commenti sotto questo post.
«Perché hai disattivato i commenti????»
mi urla all'orecchio Dory.«Non voglio depravati in giro» rido e bevo il mio succo alla pera gentilmente preso da James che se ne stava seduto in un divanetto con una biondina tra le braccia.
«Non vuoi nulla di pesante?» scuoto la testa.
«Sto bene così, perché non vai a ballare? Quel ragazzo ti sta per saltare addosso» lo indico con lo sguardo e Dory mi scaccia l'occhio come segno di approvazione.
«Se hai bisogno, sono qui, lo sai» sorrido e annuisco.
Ero impacciata, non sapevo cosa fare e proprio per questo me ne stavo rifugiata in un piccolo angolino a bere uno stupido succo di frutta.
fabioquartararo20
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fabioquartararo20: El Diablo ON.
↳marcobez72: Non fare stragi di cuorii🫠
↳fabioquartararo20: 😗↳lucamarini10: Sottone per Fabione🥵
↳fabioquartararo20: Scemo😄↳pecco63: 🤤
↳fabioquartararo20: Innamorato pazzo🫢↳neymarjr: Bro!
↳fabioquartararo20: 🦾❣️↳mimi.trired: ♥️
↳fabioquartararo20: 😘La serata scorreva lentamente e quasi mi stavo per addormentare dalla noia che mi stava pervadendo.
«Marta, io vado con Seba, ci vediamo domani» Dory mi saluta ridendo con la mano e va via con il ragazzo che aveva appena conosciuto.
A volte mi chiedevo se ero io troppo rigorosa oppure era la società sbagliata.
«Bere del succo in discoteca mi sembra una scelta matura» mi muoiono le parole in gola non appena la voce di un ragazzo si incastra tra le mie orecchie.
Non avevo il coraggio di girarmi, l'imbarazzo era troppo.
Nessun ragazzo mi aveva mai rivolto la parola in presenza, la maggior parte solo su instagram.«Prudente, vorresti dire» mi giro lentamente e il cuore mi stava salendo in gola facendo su e giù.
I suoi capelli erano castani con tantissime sfumature bionde, gli occhi invece richiamavano un marrone particolare, mentre le labbra sembravano essere scolpite.
«Oh beh si, prudente.» si gratta il collo visibilmente in imbarazzo e si siede accanto a me.
«Che fai tutta sola qui?» domanda sorseggiando un pò di vino bianco.
«Veramente ero con due miei amici, ma entrambi chissà con chi saranno a letto» ridacchio e contagio pure il biondino.
«Ti va di uscire fuori a fare due passi?» accetto subito la sua proposta e quasi mi sorprendo di me stessa.
Prendo il cappotto e lo indosso ed entrambi usciamo fuori per prendere un pò d'aria.Adesso riuscivo a vederlo per bene ed era semplicemente perfetto, non aveva nessun difetto fisico: sembrava letteralmente scolpito.
«Abiti qui?» annuisco.
«Tu non sei Italiano, vero? Sento il tuo accento francese da lontano!» scoppia a ridere.
«Ci provo a parlare in italiano o almeno, spero di riuscirci! Ho tanti colleghi e amici che sono italiani quindi ormai ci ho fatto abitudine.» sorrido e abbasso lo sguardo verso i miei tacchi perfettamente in ordine.
«Come ti chiami?»
«Marta, e tu, sconosciuto?»
«Fabio»
«Però hai il nome italiano!» ero curiosa, molto. Da piccola non stavo mai zitta e non riuscivo a tenere a bada la mia curiosità.
«Si mio padre ha origini italiane, ma sono anche per metà spagnolo, insomma tutto quello che ha che fare con l'Europa c'entra con me» passa una mano sulle sue braccia e si guarda intorno.
«E da quanto tempo stai a Milano?»
«Oh, io non abito a Milano, sono qui per lavoro e poi perché mi piace qui sto molto bene» si poggia con la schiena al muro e guarda il cielo.
«Pensavo che mi avresti riconosciuto..» ride ed io incrocio le braccia al petto con mille punti di domanda nel mio cervello.
Riconosciuto?
«Oh no, io più di vedere una serie tv l'anno non faccio perdonami se sei un attore» ero divertita da tutta questa situazione e anche lui lo era, molto.
«Sono un pilota della motogp.» e in un attimo la mia felicità si spezza.
Sembrava uno scherzo del destino.
Non riuscivo più a parlare, le parole erano rimaste incastrate in gola e gli occhi quasi minacciavano di fuori uscirmi dalle orbite.«È tutto ok?» domanda preoccupato.
«È meglio se vado ok? È stato un piacere, Fabio» lo saluto con la mano e corro via da lui che rimane confuso e immobile.
E aveva ragione.
Era ragionevole.
Non potevo frequentare lo stesso rango di mio fratello.
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𝐒𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢𝐮𝐭𝐢 𝐝𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚; 𝐅𝐐
FanfictionRicordo le canzoni, mai gli anniversari Ho un lavoro straordinario ma che impone straordinari È meglio così, sconosciuti da una vita