Una notte magica

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Korall fece appena in tempo a chiudere la porta che Michael si gettò all'attacco delle sue labbra, prendendole il viso tra le mani. Passò la lingua sulle labbra di lei, che le schiuse, così da farlo entrare nella sue bocca. Tutto sparì, esistevano solo i loro cuori e le loro lingue che giocavano ad acchiapparella. Il cuore di Korall batteva all'impazzata mentre lui la spingeva dolcemente contro il muro e cominciava a baciarle il collo.

Le depositò umidi baci a partire da sotto l'orecchio. Lei gli allacciò le braccia al collo senza poter controllare i gemiti che le sfuggivano senza controllo dalle labbra. Tutto sembrava essersi tinto di rosso, il suo cuore batteva a mille e i baci di lui ardevano contro la sua pelle. - M-mic... ah...

Le grandi mani di lui  viaggiavano sul suo corpo. Le infilò sotto il vestito e le strinse i glutei, passando poi alle cosce tremanti dall'eccitazione. La ragazza voleva ardentemente che la toccasse, che la prendesse, che la facesse sua e la riempisse di sé. Subito. Scese sulla gola, il piacere che cresceva sempre di più. L' aveva già toccata così, ma le altre volte era chiaro che fosse frenato. Ora invece la toccava senza ritegno, la palpava e baciava la sua pelle quasi volesse nutrirsene.

La testa della ragazza era pesante dal piacere. Era nervosa per la loro prima volta, ma ora tutto ciò a cui riusciva a pensare erano le sue mani bollenti sul suo corpo, la sua bocca famelica che scendeva adesso verso i seni toccando punti sensibili che non sapeva nemmeno di avere, i fianchi del suo Michael stretti contro i suoi, la sua erezione che le spingeva contro il bacino. Il calore le esplose nel basso ventre come una bomba. Voleva che la riempisse di lui, che affondasse in lei fino a toccare la sua anima.

Seppellì le dita nei suoi morbidi capelli neri e spinta dall'istinto s'inarcò tirando la testa indietro per dargli più pelle da baciare. Voleva sentire la sua pelle contro la propria, ammirare il suo fantastico fisico scultoreo, alla pari di un dio. Con la testa pesante dal piacere e il corpo a fuoco, si staccò giusto il tempo per portare le mani tremanti dal piacere e dalla trepidazione a sbottonargli il gilet. Quando rialzò lo sguardo, Michael la guardava ansimando. Il suo bel viso sembrava una visione, illuminato dalla luce flebile delle alghe luminescenti.

I lineamenti armoniosi, le labbra schiuse, gli occhi azzurri scuri e brillanti dal desiderio impetuoso e ardente. La ragazza posò le mani sul petto e cominciò a sbottonare piano la sua camicia, buttandola via una volta finito. Passò le dita sul suo petto possente, scendendo piano sugli addominali scolpiti dalla luce della notte. Aveva bisogno di quel contatto come di respirare. Era una visione divina. Il suo petto si alzava e si abbassava a ritmo veloce. - K....

Le mani della ragazza continuarono il loro cammino fino al suo cavallo. Vedere il bozzo della sua erezione nei pantaloni la eccitò da morire. Quei pantaloni erano decisamente di troppo, così glieli tolse. Tornò a guardarlo negli occhi e lo baciò di nuovo, con rinnovata passione, assaggiando e mordendo le sue labbra morbide e salate. Lui ricambiò subito e cercò a tastoni la zip del sul vestito con impazienza, intrufolandole la lingua tra le labbra.

La sua erezione tornò a spingere contro il bacino di lei, facendola andare a fuoco. Le sfilò il il vestito con odiosa lentezza, lasciando i suoi seni liberi e nudi, poi la prese per le cosce per posarla sul letto. La sovrastò e ricominciò a baciarle il collo, prendendole i seni fra le mani. Li palpò e ne baciò ogni millimetro, provocandole così tanto piacere che non poté fare a meno di gemere più forte, ancor di più quando le stuzzicò i capezzoli turgidi dal piacere con la lingua.

- Ah... amore... ah... - i gemiti le uscivano da soli dalle labbra, non che cercasse di trattenerli. Le importava solo che Michael la baciasse e la toccasse ancora. - Dio, sei così bella - ansimò  Michael mentre scendeva sul ventre, accarezzandole con le grandi mani i fianchi e le cosce, per poi infilare le mani nei suoi slip. Era ancora più perfetta di come se l'era immaginata: la sua pelle era deliziosa, liscia e bollente. I suoi seni perfetti: sodi e della giusta grandezza per riempire la sua mano. Per non parlare dei suoi gemiti... il suono più bello del mondo.

Fuoky e Korall: Missione TerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora