In realtà mi sarebbe piaciuto tornare a casa con Jacob, ma avevo bisogno di tempo per riflettere da sola...non me l'aspettavo proprio di incontrare Ezra. La sua faccetta da persona innocente era solo una maschera per quanto mi riguardava, lui era un bullo e lo sapeva benissimo, poteva sembrare pentito ma ai miei occhi era solo una recita. Se ci ripenso, lui era sempre stato un grande attore, faceva sempre bella figura alle recite di fine anno, era davvero impressionante. Si calava in qualunque personaggio volesse...a volte faceva paura, ma erano proprio questo suo talento e quel suo sguardo profondo che mi avevano fatta innamorare di lui alle elementari. L'ho sempre visto come un angelo, irraggiungibile...finché non è stato rivelato quello che c'è veramente dentro di lui...un ragazzino incazzato col mondo.Stavo camminando verso casa, borbottando degli insulti seguiti da sbuffi costanti. Sentii un tintinnio che mi fece rizzare le orecchie, era il mio telefono.
Messaggio da sconosciuto
<<E mo questo chi è?>> Cliccai sulla notifica, per poi sbiancare dopo aver visto il messaggio.
"Ciao Kailey, so di essere l'ultima persona con cui vorresti parlare adesso, ma spero tanto che non ignorerai questo messaggio. Io volevo dirti che sono consapevole dei danni che ho provocato nella tua vita, i sensi di colpa mi disintegrano ogni giorno di più e sento il bisogno di chiarire con te...Beh io alle elementari ero una testa di cazzo, devo proprio ammetterlo, non avevo per niente autostima, quindi fingevo di essere cosi pieno di me per essere all'altezza degli altri, e quando ho scoperto di piacerti questa autostima tossica deve essere cresciuta senza che me ne rendessi conto, mi dispiace di averti ferito così, eri così piccola e il pensiero di averti rovinato la vita mi divora, e poi non c'è proprio niente che non va in te, i tuoi denti sono bellissimi e nel modo in cui ti comporti non c'è niente di sbagliato, anzi, sei una bella persona, Kailey. Spero con tutto me stesso che il mio comportamento non abbia avuto ripercussioni enormi sulla tua vita e che accetterai le mie scuse.
Ezra Bucket"
Una lacrima si fece strada sul mio viso, rendendolo odiosamente umido, perché sto piangendo per questo idiota? Scossi la testa, non era possibile. Non volevo accettare il fatto di sentire l'impulso di accettare le sue scuse, non era proprio possibile, no no.
"Oh, Ciao Ezra. Non mi aspettavo di ricevere un tuo messaggio. Hai detto che alle elementari eri una testa di cazzo, no? Beh, io non posso essere sicura che tu non lo sia ancora adesso. Se vuoi che accetti le tue scuse devi dimostrarmi che ti importa sul serio, io non mi fido di te, per niente."
Ricevetti una risposta quasi immediatamente.
"Vieni alla caffetteria davanti scuola, allora :)"
EH?! Oh, no. Io non ci sarei andata, per niente al mondo.
E invece sì.
OK, ci sarei andata, ma solo per vedere le scuse che si sarebbe inventato lo stronzetto manipolatore. Mi diressi a passo spedito verso la caffetteria, con uno sguardo rosso di rabbia stampato in faccia. Dopo cinque minuti ero arrivata, credendo di averlo battuto sul tempo, ma lui era già lì, mentre sorrideva timido. Lo guardai negli occhi, sarà stato uno stronzetto, ma non potevo negare che fosse fisicamente attraente. Aveva dei folti capelli neri che gli ricadevano sugli occhi, quegli occhi ocra, che parevano miele, mi ci sarei volentieri persa...OH, ma che dico, mi sto a stupidi'?
<<Ciao>>
Disse con una mano sulla nuca. Incrociai le braccia, guardandolo con uno sguardo di sfida.
<<Mh, ciao. Perché mi hai chiesto di venire qui?>> La mia voce suonò impaziente. Continuai a guardarlo negli occhi, non rompendo il contatto visivo.
<<Volevo vederti e...volevo chiederti una cosa. Come faccio a dimostrarti che mi dispiace sul serio?>>
<<Questo lo devi sapere tu, Bucket>>. Dopo la mia affermazione lui mi guardò in un modo in cui non mi aveva guardata mai...sentii le sue braccia attorcigliarsi attorno al mio corpo, diffondendo una scarica elettrica sulla mia pelle, il suo viso era nascosto nell'incavo del mio collo. Sussultai sorpresa, ma che stava facendo?
<<Kailey, mi dispiace, sono...distrutto, ho vissuto le medie e le superiori con il rimorso e non ce la faccio più>> sussurrò tremolante nel mio orecchio, stava per piangere. Ricambiai l'abbraccio, accarezzandogli la schiena, non controllavo più quello che facevo ormai, era tutto istintivo.
<<Ok, ok, tranquillo, va tutto bene>> Sussurrai a mia volta cercando di rassicurarlo. Mi staccai dall'abbraccio, con le mie mani ancora sulle sue spalle e i miei occhi incollati ai suoi.
<<Scuse accettate>>. Lui mi sorrise. <<Significa più di quanto pensi, Kailey>>
<<Ehy, comunque ho visto che ti sei trovata un fidanzato, eh? Sai che assomiglia un sacco al lupo di twilight?>>
Sbiancai.
<<Eh eh si, glielo dico sempre>> Dissi ridendo nervosamente.
<<Sono contento per te, adesso è meglio che vada, ci vediamo in giro, ok?>>
<<Mh mh>> dissi salutandolo con la mano. Quando si allontanò, mormorai tra me e me <<Oh merda>>. Avevo appena accettato le sue scuse?! E lo avevo anche abbracciato? Che mi era preso!
Quando tornai a casa ancora confusa mia madre fece una faccia disgustata. <<Kailey, non capisco perchè torni sempre a casa con una puzza di cane bagnato tremenda! Ti sbaciucchi con un cane per caso?>>
Non risposi, ancora scossa dall'episodio di prima. <<Ehy, tutto bene?>> Mi limitai ad annuire, mentre lanciavo lo zaino sul divano con nonchalant.
Mi era arrivato un messaggio da Jacob.
"Sei arrivata a casa sana e salva?"
"Sanissima, salvissima, levissima".
Sorrisi, io avevo Jake, che mi importava di quello che mi ero fatta involontariamente amico? Niente...credo, è solo che non mi andava proprio giù. Perché era riapparso solo adesso? Però era sembrato così genuino, potevo sentire il suo cuore parlare, e il suo cuore diceva la verità, gli dispiaceva sul serio e io lo avevo perdonato...forse non sarebbe stato cosi male, no?
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Come in un film||Jacob Black
LobisomemKailey è una fan della saga di Twilight che farebbe di tutto per stare al posto di Bella e beh...SCEGLIERE JACOB.