capitolo 21

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Mi sveglio durante la notte , con l ansia e il panico , ho ancora quella scena davanti a gli occhi , ma non posso chiamare nessuno .
Perché mi sono allontanata da tutti , perché Lorenzo ha sempre una parola per tutti .
Mi fumo una sigaretta e poi cerco di addormentarmi.

La mattina seguente , mi trovo mille messaggi da Lorenzo , ma io da ieri che non lo rispondo e non mi interessa farlo .
Ogni giorno , mi sento sempre più vuota , mi sento sempre più triste ma allo stesso tempo , ho paura di lasciarlo , ho paura di restare sola .
Ormai lui è diventato indispensabile per me , cerco sempre di essere felice , cerco sempre di trovare qualcosa di positivo in questa storia , ma più vado avanti e piu mi rendo conto che non c'è nulla .

Una settimana dopo...

La madre di Lorenzo mi sta assillando , lei che devo andare a dormire da lui perché , c'è la sagra al suo paese è vuole una mano .
Ma io non ce la faccio stare a casa sua , mi mancano di rispetto ma vogliono sempre che sia la loro schiava .
L altro giorno andai a mangiare a casa sua , mi hanno preso in giro perché passavo per educazione il piatto a mia suocera .
Mi sono stancata , dei continui insulti ho iniziato a rispondere .
Ora non mi sto zitta più , ho capito che Lorenzo non li risponderà mai , perché è la sua famiglia ma io non sono stanca .
La sorella ormai , è diventata la mia peggior nemica , non posso fare niente che subito mi aggredisce , non riesco neanche dire la mia .
Al compleanno del padre , è successo un casino , perché non volli mangiare la torta , perché a me non piaceva .
La diedi a Lorenzo , inizio una polemica perché io non volevo la torta , io e lei iniziammo a discutere .
Lorenzo come al solito difende la sorella , non me !
Perciò non voglio andare a dormire a casa sua , non mi sento a mio agio .

Giorno della sagra , litigo con Lorenzo perché non voglio andare , ma alla fine cedo .
Arrivo a casa sua e come al solito , non si alzano neanche dal letto per salutarmi , io non li considero , entro in camera e poso la mia borsa .
Lorenzo inizia , rompere che dobbiamo scendere perché dobbiamo andare a preparare lo stand .
Io velocemente mi sciacquo la faccia perché faceva un caldo esagerato , anche se era fine settembre .
Scendiamo di corsa e arriviamo al centro del paese , non è molto grande il paesino .
Ma è carino Altavilla , è un paesino piccolo e caratteristico , fanno molte feste .

Arrivata la sera , io già stanca perché abbiamo montato lo stand , e abbiamo organizzato , tutto arriva la gente .
Non si capisce , nulla chi ordina chi porta i panini , io che vado avanti e indietro come una pazza per fare presto .
Lorenzo e il padre stanno vicino alla brace , la sorella e la madre ai contorni ed io che vado avanti e indietro a portare le ordinazioni .

Finalmente finiamo, questa tortura mi vado a sedere perché sono stanchissima , ad un certo punto viene quella vipera della sorella , mi urla contro .

Grazia : NON TI DEVI SEDERE , DOBBIAMO FINIRE DI SISTEMARE .


Non la considero , e continuo a fumare la sigaretta , loro sistemano lo stand .
Lorenzo mi lancia delle occhiatacce , ma io non lo considero .
A fine serata , non mi parlano ed io cammino dietro , di loro .
Lorenzo mi prende per il braccio , con forza , mi lancia vicino al muro

Lorenzo: quando mia sorella ti parla , sei pregata di risponderla , sei stata scostumata .
Michela: tua sorella la prossima volta , si gira in un altro modo , sono stanca e mi sono seduta due secondi , mi avete aggredita.
Lorenzo: per portare due panini stai stanca , la prossima volta ti stai a casa ..! NON SERVI A NULLA .

A quelle parole , rimango bloccata , non riesco a parlare , cerco di trattenere le lacrime , ma non ci riesco .
Inizio a correre verso casa sua, purtroppo non posso tornare a casa , sono le 02:00 non ci sono treni ..

Io questo cazzo di paese di merda , non ci sono mezzi per tornare indietro ....!!

Quando vedo che si stanno per avvicinarsi , mi asciugo le lacrime e aspetto che arrivano .
Non li considero aspetto che salgono prima loro , io aspetto giù e mi fumo una sigaretta .

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