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Tom's pov:
Mi girai,per poi dirigermi a quella che doveva essere l'uscita dell'ospedale.
Ormai ero uscito da lì,ma neanche il tempo di entrare in macchina che mi arrivò una chiamata.

<<ma chi cazzo è mo>>dissi appoggiandomi al sedile chiudendomi la portiera accanto.

*numero sconosciuto*
T(om):pronto?
S(conosciuto):devo dire che la tua macchina è veramente bella TOM.
T:cosa-chi sei?! e come mi conosci.
S:Ti ricordo che sei famoso.Ah e chi sono?Lo scoprirai tra poco.

Uscì dalla macchina,ancora in chiamata.

T:dimmi chi cazzo sei.
S:Abbi un pò di pazienza dai.
Era ovvio che stava ridendo/sorridendo,si sentiva dalla voce.Cazzo quanto odio ste cose.

S:ma tranquillo eh,fai quello che devi fare.
S:ah e sbrigati a portare quei vestiti alla tua ragazza,ti sta aspettando,è molto carina lo sai?>>
Disse sempre palesemente sorridendo.
Non risposi.

Attaccai la chiamata,per poi rientrare in macchina,sarà stato qualche scherzo
probabilmente,ma ci pensai tutto il tempo,devo toglierlo dalla testa Dio mio.

Arrivai a casa,ignorando Bill,e presi velocemente dei vestiti per Allison,non feci caso a quali ma lei è bella anche con uno straccio addosso.

Li piegai e ritornai in macchina,recandomi verso l'ospedale,non misi i vestiti neanche in una busta,non mi venne proprio in mente di mettere i vestiti in una busta,avevo in mente solo quello stronzo che aveva fatto quello scherzo,o spero fosse uno scherzo.

Arrivai e scesi dalla macchina,prendendo i vestiti e con passo veloce,andai nella stanza dove dovevano stare Allison,Georg e Gustav.

<<Tieni Alli>>dissi
<<Vatti a cambiare così esci da qui dai>>continuai.

<<grazie Amore>>disse stampandomi un bacio sulle labbra e andando verso il bagno.

<<Gus,Georg,posso parlarvi un attimo?>>

<<certo,dicci,ci dobbiamo preoccupare?>> disse Georg.

<<no...cioè,non lo so>>

<<hai combinato qualche casino?>>disse Gus

<<ma no Gus>>
<<vabbè vado diretto al punto>>

Gli spiegai tutto per filo e per segno quello che era successo prima con quello sconosciuto.

<<Ma stai tranquillo Tom,Sarà stato solo uno scherzo>>disse Gustav.

<<lo penso anche io,ma ragazzi,come faceva a sapere che dovevo prendere dei vestiti ad Allison? È strano..>>

<<hai ragio->>

<<eccomi ragazzi>>disse Allison entrando nella stanza.

<<vabbè allora andiamocene>>

<<mhmh>>dissero.

Ci recammo verso la macchina ed entrammo,ma non guidai io sta volta,guidò Gustav

Allison's Pov:
Arrivammo a casa e appena entrati sentimmo un rumore provenire dalla cantina.

<<cos'era?>>chiesi

<<come cazzo facciamo a saperlo secondo te?>>disse Gustav.

<<pure te hai ragione>>dissi ridendo

Oltre le differenze-Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora