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«Ma dove cazzo stiamo andando? Io volevo dormire. Domani abbiamo il primo concerto!»

Yoongi sbuffa mentre i suoi fratelli lo trascinano fuori di casa. Jungkook e Namjoon l'hanno preso sottobraccio, ognuno da una parte, e dopo averlo costretto a infilare un paio di scarpe l'hanno fatto uscire. Sta pestando i piedi e tenendo il broncio ai membri, che però stanno sorridendo.

Hoseok è l'unico davvero al corrente di quello che succederà a casa di Yoongi mentre loro lo stanno tenendo impegnato. Gli altri – soprattutto per colpa di quelli che non hanno idea di cosa significhi tenere la bocca chiusa – sanno solo che devono tenerlo impegnato dal pomeriggio fino all'ora di cena.

Hoseok ha sapientemente donato a Soo-Yun la carta magnetica per l'ingresso a casa di Yoongi. Una precauzione che ognuno di loro ha per gli appartamenti degli altri e che mai hanno sfruttato in questo modo. Ma Soo-Yun gli è sembrata quasi disperata, nei giorni scorsi, e Hobi ha cercato di fare tutto quello che è in suo potere per aiutarla.

Min Yoongi, qualche passo più avanti, sta ancora sbuffando. Gli hanno imposto vestiti comodi e scarpe da ginnastica – non che sia un fan dei completi eleganti, anzi – e lo stanno portando chissà dove. È curioso di scoprirlo, in parte, ma quello che più lo impensierisce è il silenzio di Soo-Yun dopo un brevissimo messaggio di auguri di quella mattina.

Mentre segue i ragazzi prende il cellulare dalla tasca dei pantaloni e lo rilegge, incapace di elaborare un significato a quella manciata di sillabe carica di dispiacere e distante.

Soo-Yun: Mi dispiace da morire non essere lì con te, adesso. Vorrei festeggiarti a dovere, ma il lavoro me lo impedisce :( buon compleanno, oppa! Ti amo.

Gli ha scritto che lo ama – quelle lettere da sole sono in grado di scatenare un terremoto nel suo stomaco –, è vero, ma perché suona tutto così distaccato, come se fosse l'ultimo ti amo prima di una rottura?

*

«Stai ancora impazzendo?»

Mi lascio sfuggire un sospiro. L'appartamento di Yoongi è ordinato, e temo che sistemarlo una volta che avrò finito di cucinare sarà la parte che mi porterà via più lavoro. Per fortuna, una parte della ricetta l'ho preparata questa mattina, dopo essermi data malata al lavoro.

Non l'ho mai fatto, in tutta la mia carriera lavorativa. Non mi ha nemmeno mai sfiorato il pensiero, da vera coreana stakanovista. Poi è arrivato Yoongi e ho dovuto rivedere le mie priorità. Un tempo avrei messo la scuola e il mio lavoro davanti a qualsiasi cosa, ma ora come ora è lui la mia priorità.

«Sì, sto ancora impazzendo. Sto preparando tutto e sta anche venendo bene, sai? Ma temo che più si avvicinerà l'orario, più sarò agitata.»

Chiacchierare con Min-Seo mentre sistemo tutto dovrebbe calmarmi, ma il pensiero dell'orario di cena che si avvicina sempre di più – sono le sei passate, ormai, e presto Hoseok mi scriverà per farmi sapere quando saranno sulla via del ritorno – non mi aiuta affatto.

Eppure non vedo l'ora che Yoongi arrivi. Sono orgogliosa della tavola imbandita con poche semplici cose ma curate nel dettaglio, della cena che ho preparato, del kimchi jjigae che ho perfezionato in questi ultimi giorni e persino dei regali che gli ho preso. Un paio di scarpe da ginnastica e un anello – nulla di speciale, a dire il vero, solo una S sinuosa e una scritta all'interno della banda: In questa vita e nella prossima.

Sono stanca di pensare ai forse o di lasciarmi guidare dal timore di essere troppo. Ho pensato che fosse il regalo per Yoongi, volevo che lo fosse e ho fatto di tutto per poterlo comprare, perché fosse pronto in tempo per il suo compleanno. Ovviamente ci rimarrei male se dovesse rivelarsi troppo azzardato, ma è un salto nel vuoto, in fondo, proprio come la nostra relazione: se stiamo funzionando noi, perché dovrebbe andare male il resto?

Both in this life and the next     |     Min Yoongi   [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora