Capitolo 3

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Il giorno seguente arrivò una nuova comunicazione da parte del Capo per Paga, il quale viene dato il compito più stupido ovvero quello di fare la spesa, mentre per me e Strecatto diede l'incarico di andare dall'armoraro per idealizzare l'armatura che mi avrebbe portato davanti al castello con garbo.

"Siete stati convocati dal Re?"

"No, ma avremmo bisogno di un armatura in ferro, già possibile entro oggi."

era Strecatto che decise di avere conversazione con l'uomo, non sono un tipo di persona estroversa.

"Se non volete perdere tempo allora dovreste guardare nel negozio qualche modello già pronto e proverò a modificarlo nel caso non sia della giusta misura"

"Con permesso, grazie mille per la possibilità di scelta"

Wow quanta cortesia, pensavo fosse aggraziato ma non fino a questo punto.
Passammo per il lungo corridoio letteralmente circondato da armature che fossero usate, appena assestate, nuove e vecchie. Scegliemmo quella che sembrava resistere al più lungo possibile e dopo averla provata chiamammo l'armiere .

"Vorremmo prendere questa, avete per caso uno sconto?"

"Posso fare minimo il 10% di sconto"

"D'accord la prendiamo, grazie infinite"

L'armatura sembrava calzarmi perfettamente, quindi senza neanche modificarla la vendemmo con la notizia che sarebbe arrivata la mattina presto presso un indirizzo ovviamente disabitato per evitare di rivelare la base segreta.

Nel mentre che Stre firmava i vari fogli di spedizione, guardavo dalla finestra il vuoto, quasi mi stavo specchiando, ma a trattenermi verso quel vetro era un volto che non mi sarei mai aspettato di rivedere: era lui, era quel ragazzo, quello che ho incontrato lo scorso giorno. Chissà cosa lo portava nei paraggi, magari é una guardia di sorveglianza, vale a dire una vigilanza del paese che passa ogni giorno tra i cittadini. Questo mi ha fatto ipotizzare che dubbiamente incontrarlo sarebbe stato semplice quanto una passeggiata.

"Perché fissi come un citrullo quella guardia?"

"Io? Citrullo? Guardia? Ma che pensi, lo stavo solo osservando perché sarà il nostro prossimo ostacolo!"

"Sembravi una ragazza innamorata che osservava con attenzione chissà quale manzo.."

"Lo dici solo perché sei innamorato."

"Ma piantala e vediamo di sbrigarci, sta arrivando anche l'ora di pranzo e spero che Paga abbia preso tutto, non riesco ancora a comprendere perché il Capo abbia scelto lui per fare la spesa nonostante non mangia con noi."

"Avrà preferenze.."

"Confermo."

Non avevo intenzione di tornare a casa, volevo parlare con la guardia che in poco tempo avrebbe finito il suo turno.
Così, bloccando Strecatto, gli dissi che sarei tornato più tardi e che poteva tornare alla base senza di me.

"Va bene fai come vuoi, basta che non muori."

Sarcastico, ma divertente.
Usciti da quel posto discreto, iniziai a ronzare in giro per trovare il ragazzo che improvvisamente sembra esser scomparso in poco tempo.
Mi precipitai di nuovo verso le coste, nello stesso posto in cui lo incontrai e cercai in giro la sua presenza; finché a richiamarmi fu quella sua voce così distintiva.

"Ci rivediamo, vieni spesso qui?"

Era solare, avvertivo una certa attenzione genuina verso quello che mi diceva anche attraverso lo sguardo. Potevo rimanere per ore a guardare gli occhi color ambra che gli illuminavano il volto, da sopravvalutare anche il fisso sorriso sulle labbra ogni volta che finiva una frase. Semplicemente era un po' goffo, ma affascinante.

"Verrò solo se ci sarai nei dintorni" Gli risposi schietto.

"Passo poco da queste parti, ma é obbligatorio che io ci passi per controllare che tutto vada bene"

"Come ti chiami? Le guardie hanno almeno un nome?"

"Certo che sì, mi chiamo Alessandro, ma chiamami Alex "

"Capito, Alex."

"Tu invece ce l'hai un nome?"

"Ti sembro un cane senza padrone che non ho un nome?"

"Vedendoti solo, soletto mi hai dato l'impressione di un cucciolo senza casa"

"A me hai dato l'impressione di una guardia imbranata e disorientata che si é persa nelle prossimità di Fairy Town."

"Di recente mi hanno convocato come Guardia Dorata, é un ruolo molto importante"

"Di recente? Cos'è successo alla Guardia precedente?"

"Si é scoperto che aveva intenzione si rubare la corona, chiunque la indossi prende comando su qualsiasi cosa, includendo quella magia anomala alla quale non ci si può disubbidire."

"É.. davvero così preziosa?"

"Scherzi? Certo che lo é! Nel palazzo ci sono chissà quante guardie che non sono abbastanza nel proteggere il Re."

"Quindi state cercando ancora dei volontari?"

"Esattamente"

"Mh ho compreso.."

Passarono vari minuti ma nessuno dei due sapeva cosa dire e si respirava un'aria pesante, alquanto imbarazzante.

"Si é fatta una certa, devo tornare al palazzo"

"Felice di averti conosciuto, Alex"

"Anche io.."

"..Giorgio, mi chiamo Giorgio"

"Il piacere é tutto mio, Giorgio. Ci vediamo!"

Mi ha chiamato per nome, pensavo di voler fingere di essere sordo solo per farmi richiamare altre mille volte da lui..penso di non aver mai provato una cosa simile prima, non ho mai voluto così tanta attenzione da parte di una persona in particolare. Tutto quello che volevo era trascorrere le ore con lui, anche rimbombate dal gelido silenzio apparso poco prima di salutarci.

Immerso nei miei più strani pensieri ormai vaghi nella mia testa, stavo tornando a casa: sembravo uno poco sobrio in cerca di un palo per reggermi dagli effetti dell'alcol.

"Hey Gio' il pranzo è pronto!..Giorgio?"

Ormai non ascoltavo le parole dello Stregatto che riecheggiavano in continuazione nella stanza in cerca della mia presenza, in quel momento il palpito del mio cuore si fece più forte non appena mi sedetti a tavola baloccando con la forchetta sulla pasta.

"Sai che giocare col cibo è scortese? Soprattutto se poi per sbaglio la forchetta viene trascinata nel piatto emettendo quel chiasso inappropriato."

Mugugnai irritato e certo che Stre avrebbe detto una cosa simile a tavola, ma in quel momento la fame era l'ultimo dei miei pensieri, pensavo ad Alex e al nostro primo incontro imbarazzante, immaginavo cosa sarebbe successo se lo avrei rivisto di nuovo, se il luogo fosse stato di nuovo tra le coste oppure nel palazzo quando sarei stato capace di averne l'accesso, se nascesse qualcosa tra di noi, un sentimento..romantico?

"Vedo che non sono l'unico ad essere cotto."

"Ma di che parlate?" rispose Paga non capendo.

"D-dici a me?! No,no,no non se ne parla. Non posso stare con una guardia reale ma per chi mi hai preso?"

"Per un idiota che ha appena rivelato la cotta senza neanche chiedere, comunque hai dei gusti un po' strani a me quello sta antipatico"

"Io penso che sia un ragazzo molto dolce invece, e premuroso. Sei tu l'antipatico ora!"

"Ha parlato quello col capello da topo."

"Ma zitto rana che muore di fame!"

"Potrei mangiare in santa pace che è già tanto che mangio a tavola con degli idioti?!"

Non ha torto, però Strecatto era più idiota di me.
Il pomeriggio e la sera si affrettarono a passare e finalmente la mezzanotte di quel giorno era ormai arrivata.

/yey ho perso la motivazione raga ahahah\

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 16 ⏰

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𝘐𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘨𝘪𝘰𝘪𝘦𝘭𝘭𝘰 || 𝗍𝗁𝖾𝖻𝖺𝖽𝗇𝖺𝗎𝗍𝗌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora