✨— ESME —✨
Si vestì e andò via, lasciandomi lì, sconcertata.
Che intendeva dire con quelle parole? E chi mi assicurava che le avrebbe mantenute?Mi presi la testa tra le mani per non perdere l'equilibrio e voltai verso la porta finestra. Poi però, il mio sguardo cadde inevitabilmente sul letto matrimoniale alla mia destra.
"Dormirei sul pavimento se solo avessi un materassino con me" pensai. Come aveva potuto succedere?
Respirai a fondo e respinsi con tutte le forze la voglia di stendermici sopra. Ero stanca, ma non mi sarei avvicinata tanto fino a quando non fosse stato necessario.
Avevo la sensazione che fosse maledetto, in un certo senso.Presi quindi il taccuino, che già stavo sfogliando, dalla scrivania e riguardai gli appunti presi scoprendo di non avere molto materiale sulla star in questione. La maggior parte delle cose scritte là dentro erano riguardanti le corse in generale e non sarebbero bastate per l'articolo. Specialmente perché questo doveva avere lui al centro.
Tuttavia, mi sorpresi a pensare che il mio capo pretendesse troppo. Credei che non fosse giusto investigare in quel modo così approfondito, anche perché quello che mi stava chiedendo in realtà era ben altro. Qualcosa che andava ben oltre il semplice curiosare per informare la gente.
Mi chiesi se avrei sbagliato nel lasciar perdere e concentrarmi solo sulla superficie, ma non riuscii a darmi una risposta precisa. Da un lato sentivo che fosse meglio, dall'altro il contrario perché se lui non otteneva ciò che voleva, per me erano guai.
La testa cominciò a girarmi quindi rimisi il quaderno al suo posto, al sicuro nella mia borsa. Dopo di che, andai in bagno che era in perfetto ordine e mi spogliai.
Aprii l'acqua e mi sentii subito meglio. Era calda e avvolgente come una coperta di lana in pieno inverno. Io amavo quella stagione, l'atmosfera che si respirava a Natale soprattutto. Sebbene per me fosse un giorno come un altro. Da qualche anno a questa parte, per i problemi che avevo in casa, non organizzavo chissà quali feste.
Tra un pensiero e quello successivo, il liquido trasparente sulla pelle e il piacere più assoluto...a un certo punto, quando mi massaggiai i capelli per applicarvi lo shampoo, ripensai a lui.
Mentre parlava, prima, mi fissava dritto negli occhi. Era deciso e freddo, ma allo stesso tempo sembrava esserci un fuoco all'interno. Esso rendeva quelle parole sincere e in una certa maniera comprensive, come se capisse che per me tutta quella situazione fosse davvero difficile.
Questa sua caratteristica mi faceva andare in crisi. Chi era veramente? Un grande pilota, un maniaco...un peccatore dalle innominabili pene...cosa?
Me l'ero solo immaginata o c'era dell'altro sotto?
La sua era veramente solo un'illusione?"Basta pensarci, Esme. É un uomo pericoloso" ascoltai la mia coscienza e terminai la doccia, asciugandomi e tornando in camera per trovare qualcosa da mettermi in valigia.
Scelsi dei pantaloni neri con una canotta a maniche fini color ocra: un abbinamento semplice ed elegante, ma non troppo. Non avevo idea di dove sarebbero andare a cenare, ma dal momento che non ero a Barcellona e nei paraggi nessuno che conoscessi, mi concessi un po' di comodità senza rinunciare all'esser presentabili. Sarei comunque stata sotto qualche riflettore, andavo a cena con tre uomini e due di loro erano pure dei piloti alla gara.
Mi guardai allo specchio, dentro l'alta dell'armadio e una volta decisa che quello fosse l'outfit giusto, mi raccolsi i capelli in una piccola chioccia semi raccolta, tenuta insieme da qualche forcina. Poi afferrai la borsa per prendere il telefono. Cercai il numero e avviai la chiamata.
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CRASH | Errore di Percorso
Ação𝓡𝓪𝓬𝓲𝓷𝓰 𝓡𝓸𝓶𝓪𝓷𝓬𝓮❤️🔥💫 VOLUME 1 della Dilogia "CRASH" Andres Riva è un noto pilota automobilistico, merito del talento innato che lo accompagna fin da ragazzo. La sua vita è fatta di sfarzo, vittorie e piaceri...tutto questo però non sem...