Tanto tempo fa

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Mentre tutto il mondo continuava con il proprio andamento, anche nello spazio era lo stesso ma non bene allo stesso modo.
Tutto ebbe inizio oltre un secolo orsono, nella più profonda e oscura galassia, il popolo del pianeta Evir subiva una pesante guerra tra il re e suo figlio: Lios.
Scusate, dobbiamo fare un altro piccolo passo indietro.
Fin da piccolo, Lios avrebbe tanto voluto viaggiare "Voglio andare lì, su quel pianeta blu, papà" diceva indicando il pianeta che si poteva vedere ad occhio nudo quando si fermavano per il corridoio di vetrate del palazzo reale.
"È molto bello bungorf" che era un modo Eviniano per dire tesoro o amore "Ma è molto meglio qui, con la tua famiglia e il tuo popolo. Tu un giorno prenderai il mio posto, qui ad Evir, non puoi lasciare da sola tutta questa gente" gli diceva il padre indicando con la mano la città che si vedeva dall'alto. E glielo diceva sempre, ogni volta che Lios accennava anche solo un briciolo di voglia di andarsene, anche se solo per visitare nuovi pianeti. Il re non voleva, non poteva lasciare che il successore lasciasse il suo popolo e la terra madre.
Quando era piccolo era logicamente più gestibile questo desiderio, e il padre sperava lo dimenticasse man mano che cresceva, e imparare che doveva restare lì, ma ciò non accadde.
Infatti il suo desiderio e sogno di viaggiare, esplorare, visitare posti nuovi, non lo lasciò mai.
Lios iniziò l'addestramento come guerriero, che lo preparava a una futura incoronazione come re, dunque doveva essere ben preparato a qualunque evenienza. Per questo l'addestramento militare. Man mano che accumulava più esperienza, cominciava ad avere anche delle piccole squadre di combattimento, dunque si allenava a fare il Zir che è come un capo, un leader.
Gli anni passavano e c'erano sempre più discussioni tra padre e figlio
"Ma io voglio esplorare, padre! Voglio vedere cosa c'è oltre a Evir!" cercava di spiegare Lios
"E io te lo proibisco, come tuo re!" tuonava il padre
"Ma padre, non sei curioso anche tu? C'è tutta una galassia da vedere! Potremmo stringere accordi con altri popoli, ospitare altra gente!"
"Assolutamente no, Lios! Tu non uscirai MAI da Evir!!!"
A quelle parole, Lios perse le speranze, ma al loro posto entrarono rabbia e voglia di ribellarsi.
In verità in quell'istante perse più della speranza, ma anche la serenità, la gioia; prese il sopravvento solo l'ira. Secondo me è diventato un po' psicopatico.
Perché non poteva viaggiare come tutti? Perché suo padre era così proibitivo su quel'argomento? Non lo comprendeva, proprio non lo capiva!
Ma sapeva una cosa: lui sarebbe uscito da lì, e ora non per un sogno, ma per scappare, da suo padre, da quel pianeta, da TUTTO.

Allison, Alla Scoperta Del Tempo - I DiscendentiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora