14. Meraviglia e terrore

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Sei la scintilla nel mio cuore
che divampa e diventa fuoco
costante nelle mie vene, toglie
il gelo nel mio mondo.

Era passato un mese dal trasferimento nella nostra casa, ed era ormai una routine meravigliosa, invasa dai nostri profumi, da quelle abitudini, da quelle piccole cose che rendevano il nostro nido speciale, la mia famiglia, si perché io e lui costituivamo questa nuova famiglia, che un giorno speravamo di ampliare, non subito lo avevamo sempre detto, goderci il matrimonio in ogni suo aspetto, soprattutto per me che era tutto nuovo. Cosi proprio visto che si avvicinava il periodo primaverile ed anche il mio compleanno avevamo deciso di organizzare un piccolo viaggio, Parigi!! Ci volevamo andare da tempo, ma la nostra priorità era finire casa, che diedero fondo a quasi tutti i nostri risparmi, e quindi di conseguenza risollevarci un po' e poi avremmo potuto fare tutto ciò che volevamo e cosi fu. Chris era attento a realizzare ogni mio sogno, faceva ciò che non era avvolte umanamente possibile, alcune volte se pensavo una cosa e stavo per dirla mi zittivo, mi bastava aprire bocca e lui si presentava con ciò che avevo chiesto, ammirevole, completamente devoto, lo amavo oltre ogni modo possibile. Dunque bado alle ciance, ritornando al discorso principale, Parigi, si Parigi, avevo prenotato già il volo di andata e ritorno, ad orari decenti, ne troppo presto, ne troppo tardi, chissà qualche ritardo, bisogna mettere in previsione tutto. Poi prenotai l'hotel, un meraviglioso hotel, che già dalle foto mi faceva sognare, mi sentivo in pratica già li, era un 4 stelle, affacciandosi dal balcone si vedeva persino la torre Eiffel. Per quando riguarda escursioni e cibo ci saremmo arrangiati sul posto, la cosa migliore per come la vedo io e in base alla precedente esperienza. Saremmo partiti per una settimana, una settima di relax soprattutto per Chris, e di scoperta, non vedevo l'ora di scoprire se tutti ciò che sino ad adesso mi avevano raccontato sulla sua bellezza, sulla magia che sirespirasse era davvero cosi. Mancavano ancora due settimane alla partenza quindi organizzammo il tutto, chris con il lavoro e io ovviamente ordinai on line tanti vestiti, come se mi mancassero giustamente, a tema parigino, non vedevo l'ora di immortalare quei momenti con il mio amore. Mentre facevo le faccende casalinghe, fantasticavo, senti una notifica dal mio cellulare e andai a vedere. << stamattina eri bellissima, nuda con solo il mio profumo addosso. Ti amo>> ok inutile dire che divenni rossa sino alla punta dei capelli, ma amavo quando cosi ad un tratto mi mandava questi messaggi. Risposi immediatamente:<<sei l'amore della mia vita, mi manchi già tantissimo, ti amo>>. Beh non bisogna aggiungere che continuai la mattinata con il sorriso stampato in viso, assuefatta da lui, cosi mi posso definire, non c'era cura, non l'avrei mai voluta La cosa bizzarra e straordinaria al contempo stesso è che stavamo insieme da anni, ma il nostro rapporto era rimasto invariato, anzi questo amore si amplificava a dismisura. Non lo credevo possibile, perché ho sempre visto quelle coppie fidanzati da anni, per non parlare di quelli sposati, si spegnevano l'uno nei confronti dell'altro, diventavano abitudine, e non parlo di routine perché a mio parere quella deve essere un abitudine, ciò che fai durante il giorno, ma mai in un rapporto, a prescindere da quale esso sia, soprattutto in questo contesto poi, infatti era una cosa che non avrei tollerato se mai mi fosse capitata, per questo fui folgorata da chris per questo lo sposai, era un amore di altri tempi, senza tempo oserei dire,QUESTO NOSTRO RARO AMORE era unico, si elevava nell'ordinario della vita, diventava straordinario nei nostri cuori. Tutto cio' che avevamo affrontato ci aveva rafforzato, ci aveva preparato ad affrontare i dissapori della vita, ma ad accogliere con maggior gaudio quelle piccolezze, o grandi cose che ci rendevano felici. Passarono ore, avevo pulito casa, pranzato, avevo letto (quello non manca mai, bisogna sempre ritagliarsi dello spazio per le proprie passioni, leggere rende liberi, ti fa andare dove non sei mai stata, ti fa vivere le emozioni dei protagonisti, e poi l'odore dei cartacei mamma mia, adoravo proprio. Mi ero allenata, ero uscita per andare da mamma e rientrata cosi da preparare la cena, si al momento ero la perfetta casalinga, insomma mi stavo godendo la vita matrimoniale, ma molto presto avrei iniziato a mandare qualche curriculum, perché per una ragazza iperattiva come me, un lavoro che mi tenesse impegnata era necessario. Sono del parere che il lavoro mobilita l'uomo, gli da un obbiettivo, lo accresce, lo educa. Invasa nei miei pensieri mi arriva una notifica:<< vita mia cosa mi cucini stasera?? Muoio di fame, ma ho diversi appetiti che devi soddisfare!1>> nella mia mente oooooook Non seppi cosa rispondere se non una gif dal finto viso shoccato, non vedevo l'ora che arrivassse, gli sarei saltata sopra io per un solo appetito. Lo volevo sempre.

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