Arrivo a casa e corro in camera per andare in bagno per farmi una doccia nella speranza di togliere questa sensazione strana che ormai mi accompagna da giorni, non so come spiegarlo ma dalla giornata passata sullo yacht del monegasco provo un uno stato di ansia e tensione nervosa in sua presenza ma non riesco a comprenderne il motivo, esco dalla doccia mi metto il pigiama e vado a letto.
Sono le 10:00 e mi organizzo con Isabelle per uscire così incomincio a prepararmi e indosso una semplice tuta nera ed un top bianco con sopra una felpa larga siccome oggi non fa abbastanza freschino ed è un po' nuvoloso e secondo le previsione dovrebbe piovere, successivamente raccolgo i capelli in una coda di cavallo e faccio una traccia.
Alle 10:30 esco di casa e mi dirigo verso il bar che mi aveva indicato Isabelle dopodiché andiamo a sederci su un lettino in spiaggia e lei mi parla dei progetti che aveva in programma di fare una volta finite le vacanze, conclude con il fatto che in questi giorni mi vedeva sempre pensierosa incomincio a parlarle della sensazione che ormai accompagnava le mie giornate.Conversazione tra Hazel e Isabelle
Isabelle: Hazel ti vedo un po' pensierosa in questi giorni che cosa ti turba?
Hazel: Niente! non è niente di che
Isabelle: Nulla è niente soprattutto se riguarda te, sputa il rospo Hazel a cosa stai pensando?
Hazel: È solo che da qualche settimana ho delle strane sensazioni, che mi scaturiscono uno stato di ansia e tensione nervosa
Isabelle: E quando sarebbero iniziare queste sensazioni?
Hazel: Dalla giornata passata sullo yacht del monegasco e si ripresenta sempre quando sono vicino a lui
Isabelle: Uuuuuuh?
Hazel: Che c'è?
Isabelle: Sono le farfalle nello stomaco
Hazel: le che?
Isabelle: Le farfalle nello stomaco si presentano quando ti stai innamorando di qualcuno!
Hazel: Non mi sto innamorando di nessuno, ti stai sbagliando
Isabelle: Non puoi scappare per sempre dall'amore
Hazel: Non è vero l'ho sempre fatto e sto bene così!
Isabelle: Hazel lo so quanto hai sofferto per l'ultima relazione che hai avuto ma è stata quattro anni fa non pensi che sia il caso di riprovarci!
Hazel: No! ha fatto troppo male non ho intenzione di ricaderci dentro ho già problemi per conto mio
Isabelle: Ma se ti lasci andare le cose potrebbero cambiare
Hazel: Cambiare? Chi si innamorerebbe mai di un giocattolo rotto? E con i segni che porto sulle braccia la vedo difficile trovare qualcuno! " incominciano a lacrimarmi gli occhi"
Isabelle: "Hazel" disse con tono dolce, tu non sei un giocattolo rotto hai solo bisogno di una persona al tuo fianco che ti sappia apprezzare per quello che sei, una ragazza con un cuore grande ma allo stesso tempo molto fragile come un bicchiere di cristallo e che ti sappia amare nonostante i tuoi difetti.
Hazel: Non so se in questo mondo esista una persona in grado di farlo
Isabelle: Io invece credo che esista una persona così da qualche parte del mondo e un giorno la incontrerai, sono fiduciosa!Fine conversazione!
Stringo Isabelle in un abbraccio e la ringrazio per tutte le parole che mi ha detto, lei si incammina per la strada verso casa siccome si erano fatte tre di pomeriggio e aveva un appuntamento di lavoro.
Io sono rimasta in spiaggia e ripenso alle ultime parole dette da Isabelle, ma sono ancora molto titubante sul fatto che esista veramente una persona capace di apprezzarmi, c'è perché tra tutte le belle e perfette ragazze che ci sono nel mondo, qualcuno dovrebbe scegliere proprio me che sono un completo disastro, "non è vero" dice una voce alle mie spalle, perplessa mi giro e mi ritrovo davanti agli occhi verdi del monegasco, "cosa non è vero?" gli chiedo perplessa "che sei un completo disastro" mi risponde lui, lo guardo con uno sguardo perplesso "passavo per di qua e potrei aver sentito tutta la tua conversazione con Isabelle e penso che lei abbia ragione" conclude lui, arrossisco e dico "lo sai che è maleducazione ascoltare le conversazioni altrui", "non l'ho mica fatto apposta" si giustifica lui, successivamente mi invita a fare un giro sul suo yacht, siccome non avevo impegni per il pomeriggio accetto, prima però passiamo da casa sua perché si doveva cambiare siccome era tutto sudato dalla corsa, io mi accomodo sul divano mentre lui era andato di sopra farsi una doccia.Pov Charles
Sono in doccia e sto pensando al fatto che Hazel si trovasse di sotto in salotto che mi stesse aspettando, mentre io sono qua dentro che sto facendo scorrere l'acqua e mi dovrei insaponare ancora tutto, dopo dieci minuti esco ma noto che dalla fretta non avevo preso i vestiti che si trovavano al piano inferiore e l'accappatoio lo avevo appena lavato e anch'esso era di sotto, "I'am stupid, I'am stupid" mi ripeto siccome non potevo scendere in queste condizioni, alla fine decido di legarmi in vita l'asciugamano, mi faccio coraggio e scendo ed una volta presi i vestiti e torno su di corsa.Pov Hazel
Stavo scrollando Instagram quando sento dei passi sulle scale, alzo lo sguardo pensando che Charles fosse pronto, "cazzo" penso siccome me lo ritrovo a petto nudo ancora bagnato, capelli gocciolanti e con solo un asciugamano legato alla vita e corre in una altra stanza, poco dopo torna con dei vestiti e corre su per le scale, ritorno a guardare il telefono, ma la sua immagine di prima non riesco a levarmela dalla testa.
Saliamo sullo yacht, per tutto il tragitto ha provato a spiegarmi come funzionassero i vari comandi; quando eravamo distanti dalla costa ci fermiamo e butta giù l'ancora, improvvisamente mi prende in braccio e mi porta sul bordo dell'imbarcazione "non ho il costume" dico "manco io se è per questo" mi risponde prima di lanciarsi in acqua, riemergiamo ed incominciamo a schizzarci addosso l'acqua, cerco di scappare risalendo a bordo lui mi segue, incomincio a correre per tutta la barca alla fine mi riesce a prendere e mi ributta in acqua poco dopo mi raggiunge e scoppiamo a ridere, mentre rido i mei occhi si soffermano a guardare le sue fossette presenti sulle guance.
Abbiamo passato l'intero pomeriggio su e giù dalla barca ed ormai era sera quindi decidiamo di rincasare, lui tira su l'ancora ed accende i motori e ripartiamo, io resto lì vicino a lui, ad un certo punto mi prende e mi sposta davanti a lui per poi prendermi una mano e metterla sulla leva che che dava spinta al motore lui posa la sua mano sopra la mia e mi fa guidare insieme a lui, le sue labbra si avvicinano al mio orecchio sussurrandomi "sei uno splendido disastro",
Il mio cuore salta dei battiti, sul mio viso spunta un lieve sorriso, fortunatamente lui non lo nota; entriamo al porto e lui riprende pieno possesso dei comandi, si dirige verso il molo ed una volta attraccato lo yacht scendiamo, e lui mi riaccompagna a casa dove ci salutiamo e lo ringrazio per la splendida serata appena passata.Da quando sono entrata in casa non faccio altro che sorridere, più volte Celeste mi ha chiesto il motivo per cui sorridessi ma come glielo spiego.
Charles
Da quando l'ho riportata a casa sua, nella mia testa c'era solo il suo sorriso e il suono della sua risata, credo che non mi sia mai divertito così tanto con Alexandra in sei anni di relazione, mentre Hazel riesce a far uscire il me bambino che non usciva da tempo e lei oggi c'è riuscita.
Sono tornato sullo yacht siccome mi sono accorto di averci dimenticato il telefono dentro, quando noto la felpa di Hazel che si era tolta siccome era uscito il sole sul tavolo dentro e affianco c'era il mio telefono, scendo dallo yacht e penso se riportargliela ma ormai era tardi e non volevo disturbarla quindi vado diretto verso casa.
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Esci dalla mia testa ||Charles Leclerc||
FanfictionHazel é una ragazza italiana con la passione di dipingere, vive a Monaco, ha problemi di autolesionismo, un passato complicato ed un brutto rapporto con i suoi genitori ma con dei fratelli che le vogliono molto bene. Hazel fa parte nell'aeronau...