2 - Fiori

21 8 5
                                    

Asaka

≪Buongiorno ragazzi≫ il professore entrò in aula e ci scrutò con interesse. Tutti si alzarono e ricambiarono il saluto, compresi Quinn e Nailah. 

≪In seguito a quello che è successo prima, sorvolerò la situazione. Ma prestate attenzione ai ritardi, non intendo registrare più di 5 ritardi a persona l'anno. Siamo intesi?≫ espose la sua regola principale, che lo definiva come una persona sul passo e sempre in orario. 

Sì professore≫ rispondemmo ad alta voce.

≪Bene, mi presento di nuovo. Sono il professore Smith, sono severo ed esigo la massima precisione. Io terrò i corsi di anatomia e fisiologia, siccome siete grandi abbastanza per rimanere attenti e prendere appunti, mi aspetto da voi tanto impegno.≫

≪Come sapete la laurea in medicina è difficile da conseguire, però basta impegnarsi e non perdersi con la testa tra le nuvole. Detto questo, auguro a tutti i presenti di essere diligenti, responsabili e maturi. Buon anno scolastico.≫ il professore, ben preparato ci sorrise. Tutti applaudirono, e sperai di riuscircela. Buona fortuna anche a me

-

≪Asaka, andiamo al bar a mangiare?≫ Nailah mi guardò, e sorrisi.

≪Certo, dopo vi va se andiamo a visitare la biblioteca? Sono curiosa di quanto sia spaziosa!≫ dissi battendo le mani per la gioia. 

≪Non vorrai mica metterti subito a studiare? Abbiamo appena iniziato≫ rise Quinn.

≪Magari prendo qualche libro per una lettura leggera, per cominciare≫ pensai ad alta voce. 

Una volta arrivati al bar, ci sedemmo su uno dei tavolini di ferro, ben puliti, e ordinammo. Presi un cappuccino e un panino mentre Nailah e Quinn presero un pasto completo. 

Dal momento che eravamo entrati nella caffetteria, sentivo una sensazione strana, come se tutti mi stessero guardando, ero solo io?

≪Ehm, Asaka perché ci fissano tutti?≫ mi sussurrò Nailah, guardandosi attorno nervoso. 

≪Potrebbe essere che quando ho liberato il serpente, mi abbiano registrato?≫ provai cauta, calibrando la sua reazione. Spalancò gli occhi e mi guardò terrificato.

≪Ora spera solo che il video non arrivi ai professori.≫ Quinn mi guardò alzando le sopracciglia. 

≪Speriamo...≫ sussurrai.

Una ragazza della nostra età circa ci servì il pranzo e mi guardò sorridendo.

≪Sei famosa ragazzina≫ mi disse.

≪Comincio a pensare sarebbe stato meglio non essere cagati di striscio che essere fissati in questo modo malsano≫ commentai con sarcasmo. 

≪Non preoccuparti, tra due giorni torneranno tutti alla loro vita≫ disse con un sorriso confortante. Forse aveva ragione, non era di certo una di quelle faccende più pesanti che avevo affrontato alle superiori. 

≪Che cosa studi, Asaka?≫ mi chiese. Per un attimo la sorpresa di sentire il mio nome da una sconosciuta mi lasciò un po' con l'amaro in bocca. Bene, tutti conoscevano anche il mio nome ora

≪Studio medicina, primo anno.≫ risposi.

≪Allora avremo dei corsi in comune, anche io sono del primo anno di medicina.≫

Mi allungò la mano e mi sorrise, così glie la strinsi. La sua presa era decisa e sicura, una persona da un carattere forte. 

≪Mi chiamo Jinshil, piacere≫ Jinshil? Che nome strano, pensai. Però non me ne curai più di tanto, dato che doveva tornare al lavoro. 

≪Ci becchiamo in giro allora, ciao Asaka.≫ mi salutò, e riprese il suo lavoro. 

≪Eh, che tipa strana. Non ha cagato di striscio né Nailah né me...≫ borbottò Quinn, con orgoglio.  

≪Avremo tempo di conoscerci più avanti se andiamo agli stessi corsi≫ cercai di sdrammatizzare. Quinn continuò a giocare con il cibo che aveva nel piatto prima di metterlo in bocca. 

Mangiammo e parlammo del più e del meno, mentre il tempo scorreva e le occhiate da parte degli altri studenti diminuirono notevolmente, tranne per qualche sorriso di stima e orgoglio. 

≪Scusami, tu sei quella che ha interrotto la lezione per non arrivare in ritardo, giusto?≫ un ragazzo giovane e moro mi sorrise.

≪Ehm, sì sono io≫ dissi, sconcertata.

≪Sei stata un genio, hai salvato il culo ad un sacco di altri studenti di quel corso≫ disse divertito mentre i suoi occhi brillavano di felicità. Era tenero come una fetta di torta, così non riuscii a sorridere a mia volta, arrossendo com una rimbambita.

≪Ehm...Grazie credo?≫ sussurrai in imbarazzo. Il ragazzo se ne andò e mi girai verso Quinn e Nailah.

≪Credo sia meglio andare prima che si radunino tutti vicino ad Asaka≫ Nailah mi guardò e mi fece l'occhiolino con maliziosità, roteai gli occhi e cominciai ad alzarmi. 

Raggiungemmo la biblioteca con un po' di difficoltà, metà persi nella struttura monumentale, ma alla fine arrivammo sani e salvi all'entrata. Aprii la porta e appena entrai rimasi con la bocca aperta, letteralmente. Era un paradiso per una lettrice come me, c'erano mobili stracolmi di volumi e libri, che si intersecavano tra loro come veri labirinti, due piani di inchiostro su carta e di pagine profumate. Wow, pensai. Vagammo come anime perse tra gli scaffali, osservando i titoli che venivano suddivisi per materie, argomenti, e poi per ordine alfabetico. Tutti ben spolverati e ordinati, come se ci fosse davvero qualcuno che lo facesse con un sorriso sul volto. 

Una stanza era addobbata solo di computer di ultima generazione, con posti scrivania e sedie altrettanto linde, ogni cosa al suo posto e un profumo di vaniglia che inebriava l'aria. La biblioteca era inoltre cosparsa da divanetti, poltrone e  posti a sedere per potersi lasciare in una lettura  tranquillo e priva di distrazioni. 

Non c'era troppa gente, forse perché erano tutti a mangiare, forse perché altri preferivano svagarsi che rilassarsi. Io devo ammettere di essere una persona piuttosto tranquilla, amante della musica e della lettura, di attività che per altri sembrano bestemmie del divertimento, diciamo che immergermi nel mio piccolo mondo era uno dei miei passatempi preferiti. 

Ogni zona era controllata da telecamere, come è giusto che sia, così da evitare furti, e ciò spiegava anche il perché dell'ordine che regnava. Salimmo le scale che portavano al secondo piano e lì si trovavano libri per svago, racconti, classici romanzi, gialli e horror. Come al piano inferiore, altri divani e luoghi per sedersi e immergersi nella lettura costellavano gli spazi vuoti, e delle piccole piante verdi se ne stavano sugli scaffali, come nei castelli ottocenteschi. 

≪Io mi fermo a guardare qualche libro, voi che fate?≫ chiesi con lo sguardo perso tra i titoli dei libri.

Quinn controllò l'orario e sbadigliò ≪Credo che andrò a casa a riposare, è stata una giornata parecchio stressante≫

≪Andrò anche io≫ Nailah si guardò in giro spaesato. 

≪Stasera andiamo al pub? Una birretta per festeggiare? Porto il mio ragazzo≫ aggiunse Quinn messaggiando. 

≪Io ci sono≫ Nailah confermò subito, non era mia mancato per andare al pub.

≪Asaka, contiamo su di te?≫ Quinn alzò lo sguardo dal cellulare e mi implorò con i suoi occhi scuri.

≪Non saprei...≫ mi grattai la nuca, la mi amica mi fece gli occhi dolci così rinunciai a trovare una scusa.

≪D'accordo, vengo.≫

Li salutai e ritornai al piano inferiore per cercare un libro specifico, uno sui buchi neri  e uno sui fiori. Ultimamente mi ero interessata alla sezione floreale della coltivazione, avevo comprato dei semi da piantare sul piccolo balcone nel mio appartamento e dovevo capire per bene come farli crescere al meglio. I miei piccoli bambini mangia-sole. 




CollisionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora