Conrad sei tu...

CAPITOLO 18

sono passati ormai dei giorni da quando io e conrad ci siamo lasciati... mi manca tantissimo. certo, parliamo sempre, scherziamo anche ma il dolore rimane e non va via, stasera i ragazzi hanno deciso di andare in spiaggia e cenare sotto le stelle, infatti metto un vestitino semplice da mare e andiamo portando delle pizze.

fede: "si sta davvero bene"

belly: "hai ragione... poi ti vedo felice"

fede: "lo sono infatti... sono con voi, il mare... che è il mio posto felice" sorrido e mi siedo di fianco a belly la quale è già seduta sul telo sulla sabbia

nel mentre ci raggiunge anche una loro cugina, simpatica ma non parlo tanto, neanche loro in realtà hanno molto rapporto, però è simpatica

skye: "ciao ragazzi, posso unirmi a voi?"

belly: "Skye certo... quanto rimani?"

skye: "domani in realtà già parto"

fede: "già vai via?"

skye: "eh si hahaha mi tocca... dai giochiamo"

steven: "inizio io.... belly... obbligo o verità?"

belly: "mh obbligo"

steven: "ti obbligo a buttarti in acqua"

belly: "oh no no hahahahahah fa freddo"

steven: "oh andiamooo"

belly: "ok va bene vado" va in mare e si butta, non pensavo lo facesse davvero hahah "ok tocca a me adesso hahah, fede... obbligo o verità?"

fede: "mh, obbligo anche io"

skye: "lo faccio io... ti sfido a ... baciare Conrad"

io e conrad ci guardiamo e tutta la situazione si fa cupa

skye: "ho detto qualcosa di male?"

fede: "oh no no tranquilla" dico cambiando totalmente espressione, non posso di certo dirgli come va la situazione, però conrad mi manca come a che

conrad: "io torno subito" si alza e se ne va guardandomi, cosa gli è preso. Dopo qualche minuti decido di seguirlo

fede: "mi dici cosa ti è preso?"

conrad: "non mi è preso niente"

fede: "non hai mai rifiutato un bacio a obbligo o verità"

conrad: "tu non capisci"

fede: "cosa non capisco adesso"

conrad: "non capisci che sei ti bacio poi non voglio più smettere" sentendo queste parole mi blocco, non cosa davvero cosa dire... vorrei davvero solo baciarlo tutto il tempo "non capisci che io ti voglio ancora e ti vorrò sempre"

fede: "e perchè non lo fai allora" dico iniziandomi ad arrabbiare e ad alzare la voce

conrad: "PERCHE' POTREI FARTI SOFFRIRE DI NUOVO" dice alzando il tono della voce e comincio ad avere gli occhi lucidi "senti fede... io ti ho sempre amato, sono sempre stato innamorato di te però non voglio farti soffrire"

fede: "e non lo farai.. ma devo essere sicura di quello che vuoi davvero, non posso brancolare così nel buio... conrad cosa vuoi?"

conrad: "voglio stare con te, ma perchè non capisci"

Fede: "CONRAD FALLO, STAI CON ME E BACIAMI"

si avvicina a me gettandosi con velocità e mi bacia, lo amo basta... voglio stare con lui

fede: "ti prego stiamo insieme... qualunque cosa accada"

conrad: "si... facciamolo... sei troppo importante per me"

fede: "non voglio perderti"

conrad: "non succederà.... che ne dici di lasciare i ragazzi qui e andare d auna parte che conosco?"

fede: "dove?"

conrad: "vieni con me"

mi porta in questa specie di semi grotta, una cupoletta piccolina molto bella però e molto appartata. Ci sediamo e lui inizia a baciarmi tutto il tempo mettendo le sue mani su tutto il mio corpo. Fino a quando non inizia ad alzarmi il vestitino e toccarmi sempre di più fino ad arrivare beh... in quel punto... lui si slaccia i pantaloni e lo facciamo. I ragazzi nel mentre stanno ancora giocando e non vedendoci arrivare si fanno qualche domanda

belly: "ma i ragazzi?"

jer: "si saranno appartati per fare le loro cose" sorride

steven: "oh che schifo Jer dai"

belly: "dovete sapere, anche se è evidente, che steven è molto protettivo nei confronti di Fede hahaha"

steven: "dopo tutto quello che ha dovuto affrontare da sola, è normale che mi preoccupo per voi due specialmente"

jer: "ooooh che romanticone"

steven: "ok basta, continuiamo a giocare"

una volta conluso raggiungiamo i ragazzi

steven: "non voglio sapere cosa avete fatto, venite qui e basta"

fede: "abbiamo parlato"

belly: "con quale parte del corpo"

steven: "BELLY"

fede:. "HAHAHAHAHAH belly"

continuiamo a giocare ma fatta una certa ora è l'ora di andare