Dodici anni fa, Ionia.
T/N Pov's
Era un lontano inverno.. davvero molto lontano.. le montagne erano stracolme di neve, fuori la neve era così alta che a mala pena non arrivava al busto, aria gelida percorreva su tutto il corpo all'uscita dalle proprie abitazioni.
Io e la mia famiglia vivevamo in un abitazione un pò lontana dal villaggio ma comunque facendo un po di strada a piedi di giorno era facilmente raggiungibile, mia mamma era una casalinga ma adorava soprattutto cucire quasi sempre, mentre mio padre si adattava sul coltivare e tagliare la legna della foresta per poi venderla definendosi un falegname, io invece non andavo a scuola ma aiutavo sempre entrambi in tutto, avevo soltanto 5 anni ancora.
-Ehi T/N sbrigati a prendere i panni appesi fuori! Saranno asciutti! Oh maledizione sei sempre lenta a fare tutto vergognati!!!
-Si mamma sto uscendo subito a prenderli!!
Uscii fuori abbastanza intimorita da mia madre che a quanto pare ultimamente sembrava essere sempre incazzata senza motivo.. anche se l'aiutai ogni volta.
-Smetti di urlare sempre a tua figlia in questo modo o?
-No che non lo faccio! Anche quando aiuta te è sempre lenta guardala non sa mai fare un cazzo!
Mio padre si rivolse a mia madre cercando di aiutarmi ma con nessun risultato, era così ossessionata nel voler essere aiutata bene da me così tanto che nemmeno mio padre poteva ormai farci qualcosa, era una famiglia distrutta.
Io andai a fare ciò che mia mamma mi chiese ma loro continuavano ancora ancora e ancora a discutere.. non andavano per nulla d'accordo...
5 ore dopo...
Io ero in camera mia a giocare con un peluche marrone
Ero affezionata tantissimo a questo peluche che tutte le volte che lo tenevo era quando i miei litigavano... lui si che mi faceva sentire a mio agio, lo abbracciavo sempre ogni singola volta e lo tenevo stretto a me...
Nel mentre sentivo delle urla provenire da sotto, stavano ancora litigando... io decido di scendere con il mio peluche per controllare che sia tutto apposto anche se non lo era.
-Hai finito di comandare?! Perchè se non è così allora ti invito ad uscire da questa casa!
-Io non sto comandando, io sono solo una madre che ha una figlia ritardata e fa sempre le cose da sola non voglio comandare!!
I miei continuavano e continuavano sempre a litigare non finendo quasi mai...
-Non farò di certo ciò che mi implori di fare quindi... non me ne andrò mai da qui! Sono stanco... sono stanco di questa famiglia davvero... sono troppo stanco.
All'improvviso guardai mio padre negli occhi, non sembrava quasi essere più lui e iniziò a fissare mia madre con uno sguardo quasi del tutto assassino e nel mentre da fianco impugnò un coltello da cucina, mia mamma indietreggiò iniziando a fare la vittima perchè aveva paura.
-Che c'è.. adesso fai la vittima...? Perchè non assaggi la morte adesso?!
Non gli diede nemmeno il tempo di parlare che la infilzò diritta al cuore, io urlai per la paura così tanto che diedi anche troppa attenzione a lui probabilmente..
-Muori! Muori!!! Te lo meriti dannata psicopatica...!
Io scappai sopra e mi nascosi sotto il letto, con l'età che avevo era l'unica cosa che mi veniva in mente, ero letteralmente terrorizzata dall'idea che lui si avvicinasse a me, rimasi li fin quando all'improvviso non sentì la porta aprirsi
-Tu nemmeno verrai risparmiata! Questa famiglia deve crepare al 100% nessuno verrà risparmiato!
Camminò e la prima cosa che gli venne voglia di fare è controllare sotto il letto e fu così che io venni sgamata urlando tantissimo, lui mi tirò fuori dalle gambe e mi bloccò con le braccia
-Papà... non sei tu.. non sei quello che davvero conosco ti prego ritorna in te..
-No cara figlia, tu morirai qui e adesso, ti domandi perchè? Si lo so che non hai fatto nulla ma morirai lo stesso perchè è quello che voglio e si fa come dico IO.
Iniziò a prendermi a pugni e io usavo il mio orso per pararmi mentre mi limitavo a urlare per farmi sentire e magari far si che qualcuno venisse in casa dato che era aperta.. ma sembrava molto molto difficile... iniziò anche ad usare il coltello solo per lasciarmi cicatrici in corpo, voleva solo farmi soffrire nulla altro.. poi svennì.
Quando mi risvegliai ero in un ospedale e quando gli chiesi cosa era successo e perchè ero viva mi dissero che alla fine mio padre decise di non farmi nulla e scappare via ma nonostante ciò venne preso e portato via.. alla fine mi ha risparmiata.
-Comunque tieni... questa è la collana che aveva tua madre.. è uno dei resti di lei che possiamo darti
Era così bella.. almeno avevo un ricordo di mia madre dato che alla fine il problema non si rivelò più lei ma mio padre..
Dopo molto tempo fui dimessa ma restarono molte cicatrici profonde, erano impossibili da eliminare ma alla fine c'era di buono che non stavano sul viso.. iniziai a crescere come bambina solitaria andando in giro aiutando gli anziani e farmi dei pochi soldi per comprarmi solo del cibo, già da piccolissima imparai a convivere come un adulta.
Ritorno al presente
Adesso ho 17 anni, lavoro sotto il comando di Ionia come guardia segreta, vado in giro ad aiutare la gente in difficoltà e come se non basti, ho anche una bancarella dove vendo armi di lunga gittata, sono diventata abbastanza una fan delle armi di precisione sopratutto.
Posto dell'Autore
Ditemi cosa ne pensate e andate subito a leggere il secondo capitolo giuro che non ve ne pentirete!
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𝐉𝐡𝐢𝐧 𝐱 𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫 - 𝐖𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐛𝐞 𝐦𝐲 𝐧𝐮𝐦𝐛𝐞𝐫 𝐟𝐨𝐮𝐫? ~
RomanceIn questa storia davvero molto lunga e approfondita non solo scoprirete la storia di Jhin e la nostra cara Reader ma anche loro stessi incontreranno molti altri champ di Ionia tra cui Zed, Shen, Ahri ecc.. in questa storia saranno davvero molto pres...