capitolo-23-

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Mi risvegliai non so quanto tempo dopo,ma sono in ospedale.

Attaccato ad una stupida flebo,ed ho un dolore atroce allo stomaco.

Dottore<<Kaulitz lei è un ragazzo molto fortunato>>
E da dove cazzo è uscito questo?

Tom<<quando mi dimettete?>>
Dottore<<hai rischiato la morte! direi di tenerti almeno per 4/5 giorni!>>

Quello stronzo uscì dalla stanza,ed io iniziai a fare mente locale.

Mia madre...

Mi alzai da quello scomodo letto,ed uscì dalla stanza,ma venni fermato da un dottore.

Dottore<<kaulitz ma dove vai?!>>
Tom<<dammi i miei vestiti>>
Dottore<<dobbiamo fare degli accertamenti->>
Tom<<accertami il cazzo! dammi i vestiti! ORA!>>

Il dottore andò a prenderli e me li portò in camera.

Con fatica mi misi i vestiti ed uscì dall'ospedale.

Andai a casa a piedi.

Bussai.

Mi aprì bill.
Bill<<tom..>>
Lo abbracciai con tanto affetto.

Tom<<bill mi dispiace..>>
Bill<<non preoccuparti>>
Tom<<quando li fanno i funerali?>>

Bill<<em.. tom non te l'hanno detto?>>
Tom<<cosa?!>>
Bill<<sei stato in coma per 2 settimane.. e il funerale già è stato fatto>>

Mi venne un colpo al cuore.
Tom<<dov'è?>>
Bill<<è il cimitero dove c'è anche nonno>>

Spinsi bill con la spalla per prendere le chiavi della mia macchina.

Senza dire nulla andai dentro la macchina.

Iniziai a correre per le strade di Berlino piangendo.

Arrivai.

Chiesi ad un tipo dove fosse la sua tomba e mi avvicinai.

Mi siedo proprio li,di fianco la sua tomba,e accendo una sigaretta.

Tom<<sei sempre stata una donna forte.. perché? perché sei morta mamma? >>scoppiai a piangere.
Tom<<io ti giuro che ti vendicherò.. sei e sarai per sempre la donna della mia vita,non te l'ho mai detto,ne dimostrato,ma ti amo tanto.. vorrei tanto che tu fossi qui con me... non sono neanche venuto al tuo funerale... sono una merda.
Vederti in quella stanza sdraiata a terra mi ha fatto male,se chiudo gli occhi ti vedo ancora,li sdraiata a terra senza vita... sembra tutto un sogno,non voglio credere che tu non ci sei più,e tutto questo per colpa mia,perché non ho voluto ingannare Alisia. Ti piaceva,si vedeva da come le parlavi,avrei voluto vedervi parlare più spesso,ma per colpa mia ora tu sei qui... sotto terra.>>
Spensi la sigaretta,presi una rosa da sopra un'altra tomba e la posai su quella di mia madre.

Non sapevo che questo giorno sarebbe stato così vicino.

Sbuffai.

Mi incamminai verso la mia macchina.
Ci entrai,misi in moto e partì.

È come se non controllassi la macchina,la strada che stavo facendo è quella della casa di Alisia.

Entrai nel suo ghetto correndo,e parcheggiai davanti casa sua.

Bussai forte al campanello.

E mi aprì Alisia,è in pigiama,ha gli occhi gonfi e rossi,e sembra che non dorme da tanto.

I suoi occhi si spalancarono.
Alisia<<TOM!>>
Mi saltò in braccio per poi abbracciarmi.

Il dolore allo stomaco è tanto,ma ormai ho capito che i momenti vanno goduti subito.
La abbracciai e gli diedi un bacio in fronte.

Alisia<<entra!>>disse scendendo da me.

Mi tirò in camera sua nel mentre incontrammo suo padre che mi fece un cenno con la testa.

Arrivati.
Alisia<<MA SI PUÒ SAPERE CHE FINE HAI FATTO?!>> disse lanciandomi un cuscino addosso.

Tom<<oh..giusto.. tu non lo sai.>>
Alisia<<sapere cosa?!>>
Tom<<vedi Alisia,mia madre è morta,e mio padre mi ha sparato quindi sono andato in coma->>
Alisia<<tom mi dispiace>> disse per poi abbracciarmi e riempirmi di baci.
Alisia<<scusami se mi sono arrabbia non ne avevo idea>>
Tom<<non preoccuparti>>dissi accarezzandole il viso.
Mi andai a sedere sul letto,e lei si mise a cavalcioni su di me,e continuò ad abbracciarmi.
Le misi le mani sulla schiena e la accarezzai.

Non riesco a trattenermi.

Scoppiai a piangere.

Alisia<<tom! >> mi guardò degli occhi,tolse le mani che coprivano il mio viso per la vergogna e mi baciò.

Ad interrompere il momento fu una telefonata.

Tom<<bill? mi senti>>
Bill<<tom dove sei?>>
Tom<<da Alisia perché?>>
Bill<<posso venire ti prego>>
Tom<<ma perché->>

Tom<<può venire bill?>>
Alisia<<certo!>> mi disse sorridendo.

Tom<<vieni!>>
Bill<<ti porto dei vestiti anche a te,poi ti spiego>>
Tom<<eh? vestiti Bill ma che dici?>> staccò la chiamata.

Tom<<bah! questo è pazzo!>>
Alisia<<perché?>>
Tom<<ha detto che mi porta dei vestiti>>
Alisia<<non è che.. tuo padre..>>
Tom<<merda.. e ora?>>
Alisia<<state da me! non c'è problema!>>
Tom<<per te no,ma per tuo padre immagino di
si!>>
Alisia<<ci parlo io!>>

Continua..
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my kind of man (ITALIANO)-Tomkaulitz-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora