Charles
Sono le nove e mi sveglio notando un bigliettino sul cuscino dove prima c'era Hazel, "Buongiorno, ti ho preparato la colazione, la puoi trovare in cucina spero sia di tuo gradimento. H❤️." aveva lasciato scritto, quindi mi alzo e mi dirigo in cucina, appena varco la soglia noto sul tavolo una torta di cioccolato già tagliata a fette, con un altro biglietto affianco "ti ho preparato questa torta al cioccolato per ringraziarti per tutte le volte che mi hai portato una brioche e per farmi perdonare il fatto che ti abbia fatto svegliare in un letto vuoto. H❤️." c'era scritto, mentre lo leggo sento il mio cuore che fa una capriola, sul viso mi spunta il sorriso, se qualcuno mi guardasse in questo momento direbbe che sono un bambino, ma il fatto è che nessuna aveva mai fatto una cosa del genere per me, di solito ero io quello che le faceva per gli altri, ed il solo pensiero che lei si sia svegliata prima pensandomi e preparare questa torta,per farsi perdonare di non poter essere lì quando mi sarei svegliato, mi fa bene al cuore, lei mi fa bene al cuore; una volta finita la colazione decido di uscire a prendere un mazzo di rose per Hazel per ringraziarla e poi gliele avrei fatte mandare in giornata direttamente in ufficio, in modo tale che non la disturbassi nel suo lavoro; torno a casa e mi alleno al simulatore, mentre nel pomeriggio sarei andato a correre con Andre.Hazel
Sono appena tornata in ufficio dopo la pausa pranzo, mi rimetto al computer per sistemare, dei dettagli con un cliente, in chiamata, dopo circa quindici minuti che avevo terminato la chiamata Alexander bussa alla porta, dopodiché entra ed "Hazel hai preso dei fiori?" domanda mio fratello, "no perché?" Chiedo a sua volta, "ci sono dei fiori per te" esclama lui, io confusa esco dall'ufficio e mi ritrovo un postino con in mano un mazzo di rose rosse "è lei la signorina Hazel?" Domanda l'uomo "si" rispondo, "allora queste sono per lei" dice porgendomele in mano, le prendo e lo ringrazio e rientro in ufficio e mi riscontro con mio fratello che pretendeva delle spiegazioni "quindi chi te le ha mandate?" domanda lui incuriosito "non lo so c'è un biglietto ma non dice di chi le manda" gli rispondo, dopodiché vado a prendere un vaso in cui metterle, successivamente Alec torna al suo lavoro ed io rimando ad osservare il mazzo di fiori, le conto ed erano trenta rose, mi chiedo chi sia il pazzo ad aver fatto questo, nel mentre che sposto una rosa cade una piccola busta rossa, la apro e "questo è per dirti che ti sei fatta perdonare molto bene e che accetto le tue scuse, la torta era deliziosa, non so se quando torni c'è ne sarà ancora.
Ps. Le rose sono perché tu sei come i loro: fragili, delicate, dolci, preziose, belle e non stancano mai, quest'ultima cosa per dirti quando tu mi faccia stare bene. Cha❤️."Non sto piangendo sto solo lucidando i miei occhi, giuro; è la dedica più bella che qualcuno mi abbia mai fatto nella vita; era da tanto tempo che non provavo queste emozioni, mi ero completamente scordata di cosa volesse dire essere amata da qualcuno e amare qualcuno, Charles me lo sta facendo ricordare e poco alla volta mi sta mostrando la parte più bella dell'amore.
Charles
Stavo correndo con Andre, quando per caso passavamo per il palazzo dove lavorava Hazel ed incontriamo Alexander "ciao Charles!" esclama lui vedendoci, "ei Alex come va!" Emetto, "tutto bene oggi hanno mandato un mazzo di rose ad Hazel, l'ho vista felice" risponde lui, di conseguenza sento gli occhi di Andre puntati su di me, ed improvvisamente sento anche quelli di Alexander, "tu ne sai qualcosa?" Mi domanda, "no no non so nulla" esclamo io per poi salutarci ed io e Andre continuiamo la nostra corsa, "No! No! NoN So NuLlA!" dice Andre in modo scherzoso "quella ragazza ti ha fottutto completamente il cervello" continua lui "eh non solo quello" esordisco io, "ne sei proprio innamorato"conclude lui, "non sai quanto" finisco io, "quindi viene con te stasera?"domanda Andrea, "no glielo volevo chiedere stamattina ma non ne ho avuto l'occasione" rispondo, "nel pomeriggio glielo chiederò" dico infine.Hazel
Sono le quattro di pomeriggio ed ho appena finito con un cliente, Alexander entra dalla porta "Hazel mi sono dimenticato di dirti che venerdì, sabato e domenica sei libera" esclama lui, mi squilla il telefono "chi è" chiede Alec incuriosito "è Charles" rispondo lui aggrotta la fronte, rispondo alla telefonata, Alec resta sulla soglia ad aspettare, una volta finita chiede " che dice?" domanda, "niente, mi ha chiesto solo se potevo andare a casa sua" rispondo, "e adesso dove vai?" domanda siccome mi ero alzata dalla sedia, "a casa sua" gli rispondo, "perché?" Esclama lui, "perché mi ha chiesto di andare qua per oggi ho finito"rispondo, "voi due state passando troppo tempo insieme" continua Alec, "cos'è sei geloso!" esclamo, lasciandogli un bacio sulla guancia per poi uscire.
Charles
ero sdraiato sul divano quando suonano alla parto, vado ad aprire siccome l'unica persona che aspettavo era Hazel, ed eccola lì in tutta la sua eleganza, mi fiondo sulle sue labbra e la porto dentro, mi stacco per chiedergli "verresti a Suzuka con me?", lei sgrana gli occhi per poi esordire con un "siiiiiiii" e mi abbraccia "spero che non avevi altri piani in mante" dico, "no no, anzi Alec mi ha lasciato a casa questo weekend, posso chiedergli se per lunedì posso farlo in Smart work ing" esclama lei, "perfetto, l'aero sarebbe stasera" la informo, "stasera? Charles devo preparare tutte le cose, a proposito tu non dovresti già essere la?" esordisce lei "si, ma ho rimandato la partenza siccome non sarei mai partito senza prima chiederti se saresti venuta con me" concludo, "tu sei pazzo" esclama lei, "si, ma pazzo di te" dico, tirandola su in modo tale che potesse attorcigliare le sue gambe alla mia vita, "a che ore è l'aereo?" Domanda lei,
"Fra tre ore" dico riprendendo il bacio, "allora è meglio se andiamo a casa mia così preparo le cose", dice staccandosi; e così facemmo, ma prima passammo a prendere Andrea e poi andammo a casa sua, Andrea non è voluto entrare quindi ci ha aspettato in macchina mentre io la aspettai in salotto mentre lei era di sopra a preparare le sue cose, nel frattempo mi misi a parlare con Alexander, che mi fissava in modo strano "trattala bene" esclama all'improvviso il ragazzo, "certo, non gli succederà niente" dico per tranquillizzarlo, "provi qualcosa per lei?" se me esce improvvisamente Alexander, fortunatamente Hazel scese in quel momento e mi tirò fuori ds quella situazione, anche perché non sapevo cosa rispondergli, mi sembrava un po' presto per uscire allo scoperto, anche se ero sicuro di quello che provavo per sua sorella, Hazel saluta i suoi fratelli, per poi salire in macchina direzione aeroporto.Nel viaggio ascoltiamo un po' di musica, che ha messo Andrea, lui ed Hazel si misero a fare Karaoke dal telefono, erano davvero stonati ma era divertente,mentre io rimasi concentrato sulla guida, anche se alcune volte mi giravo per guardarla, era bello sapere che andava d'accordo con Andrea; una volta arrivati ci fanno salire sull'aereo, io e Andre incominciamo una partita a scacchi mentre Hazel si è messa a fare le parole crociate alcune con il nostro aiuto, ci siamo fatti quattro risate, successivamente Andre ed Hazel hanno ripreso con il loro Karaoke e così è passato il tempo, dopo diciotto ore e trenta di volo, siamo finalmente arrivati a Suzuka, adesso ci aspetta solo il viaggio dall'aeroporto al hotel.
Una volta arrivati in hotel e preso le chiavi delle nostre camere, ci siamo addormentati per la stanchezza reduci del viaggio, io ed Hazel abbiamo deciso di prendere due camere separate, anche se sappiamo entrambi che ne useremo solo una.
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Esci dalla mia testa ||Charles Leclerc||
FanfictionHazel é una ragazza italiana con la passione di dipingere, vive a Monaco, ha problemi di autolesionismo, un passato complicato ed un brutto rapporto con i suoi genitori ma con dei fratelli che le vogliono molto bene. Hazel fa parte nell'aeronau...