Capitolo 8

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Avevo sempre creduto nelle favole. Avevo sempre sperato di viverne una. E ora... c'ero dentro. Camminavo tra i corridoi del quartier generale, percorrevo sentieri mai esplorati prima d'ora. Ma qualcosa non andava. Ero finita nella favola sbagliata. Ero destinata a diventare una regina.

Levi:T/n, vieni nel mio ufficio, ti devo parlare.

Senza farmelo ripetere due volte lo seguii chiudendomi la porta alle spalle.

Mi sedetti davanti a lui.

Levi:Andrò dritto al punto. Tua sorella faceva parte del corpo di ricerca, era una cadetta della mia squadra. Anzi, una delle migliori in assoluto. Come te era scappata dal castello lasciandosi alle spalle la sua vita da nobile. Per una missione dovette ricevere il gigante femmina. I Marleani lo scoprirono e anche le guardie reali ne vennero a conoscenza. La rapirono e fu portata a Marley, dove in seguito venne divorata da Annie... I tuoi genitori decisero di fare un'altra bambina per mantenere alto il nome della tua famiglia. Quando sei nata hanno deciso di tenerti all'oscuro sul mondo esterno e sui giganti in modo che non facessi la stessa fine di tua sorella.

T/n:Quindi tu conoscevi mia sorella?

Levi:Si, era davvero bella. La sua determinazione e il suo modo di fare mi faceva perdere la testa. Quando ti ho vista per la prima volta, mentre stavi per essere divorata da quel gigante, è come se avessi visto Mitsuha. Tutto in te mi ricorda di lei, soprattutto i tuoi occhi. Quei dannati occhi che mi fecero innamorare perdutamente. Purtroppo però, non tutte le storie hanno un lieto fine. Eravamo destinati a separarci.

D'istinto mi alzai dalla sedia e andai ad abbracciarlo.

T/n:Mi dispiace Levi, mi dispiace davvero tanto.

Pensavo che mi respingesse o che mi rivolgesse il suo solito "Tch" ma mi sbagliavo.

Mi strinse ancora di più affondando la faccia nell'incavo del mio collo.

Poi successe una cosa che non mi sarei mai aspettata da uno come lui.

Lacrime

Il capitano non era come lo descrivevano, non era un mostro. Aveva dei sentimenti.

Di fronte al suo lato che aveva tenuto nascosto per tutto questo tempo mi addolcii.

Levi:Ora tu dovresti andare a prepararti.

T/n:Certo, dopo vi saluterò tutti...

Ritornai in camera mia dove mi aspettava Mikasa.

Mikasa:Ancora non ci credo che te ne andrai.

T/n:Nemmeno io.

Mikasa:Aspetta, ti do una mano con i vestiti.

T/n:Grazie.

Mikasa:Ti deciderai a dichiararti ad Armin?

T/n:Assolutamente no, a lui piace Annie e-

Mikasa:Basta! Basta con Annie. La causa non è lei, sei tu!

T/n:Io?!

Mikasa:Si, T/n, sei tu. Armin è convinto di essere innamorato di Annie, ma non è così. Lui è sempre stato innamorato di te, fin da quando avevamo 12 anni e non sto scherzando. Tu non ti devi arrendere così facilmente, ma se non vuoi dirgli quello che provi, se non vuoi che ritorni l'Armin di una volta, fai pure.

T/n:È tardi, devo cominciare ad andare.

Mikasa:Ti accompagno.

Dare l'addio a tutti i miei amici si era rivelato più doloroso di quanto me l'aspettassi.

Jean:Ciao T/n, ricorda che non incontrerai mai un figo come me.

Connie:T/n, ora chi è che ti romperá le scatole?

Sasha:Beata te, il cibo a castello deve essere strepitoso!

T/n:Sasha, non pensare solo al cibo! Ora che andrete in missione a Marley devi essere concentrata e non farti distrarre da niente, capito?

Mi avvicinai al capitano Levi.

Levi:Sei pronta?

T/n:Purtroppo sì.

Abbracciai Mikasa un'ultima volta.

T/n:Ti prego, non morire.

Mikasa:Non lo farò, è una promessa.

Stavo per varcare la soglia della porta quando qualcuno mi costrinse a girarmi.

Era Armin.

Aveva il volto particolarmente scosso e le lacrime agli occhi.

Armin:MA SEI IMPAZZITA?! NEMMENO MI SALUTI?

T/n:Perchè, ti mancherò?

Armin:TU NON STAI BENE, IO NON TI CAPISCO.

T/n:IO NON STAREI BENE?! QUI QUELLO CHE MI HA ABBANDONATA SEI TU.

Armin:A-abbandonata...?

T/n:HAI DETTO BENE, NON CAPISCI. NON CAPISCI CHE MI HAI TRASCURATO PER FARE VISITA AD UN CAZZO DI CRISTALLO.

Armin:Che cosa c'entra Annie?

T/n:C'ENTRA PERCHÈ IO TI AMO ARMIN. TI AMO. LO VUOI CAPIRE QUESTO?! TI AMO DAL PRIMO MOMENTO CHE TI HO VISTO E PENSAVO CHE TU RICAMBIASSI, MA A QUANTO PARE PREFERISCI ANNIE. TRANQUILLO, ORA CHE NON CI SARÒ PIÙ AVRETE TUTTO IL TEMPO DA TRASCORRERE INSIEME.

Armin:T/n, io...

Rivolsi uno sguardo veloce a tutti che avevano osservato la scena esterrefatti.

T/n:Addio.

E così quella tarda serata di ottobre, ritornai a casa mia.

Skip time

N/m:Oh, piccola mia!

Mamma mi corse incontro abbracciandomi.

N/m:Sediamoci a tavola, parliamone.

Come quando ero piccola, mi sedetti di fronte a mamma, con papà a capotavola.

T/n:Mi dispiace, non so cosa mi sia preso. Ero piccola e volevo vedere il mondo esterno. Non avrei mai immaginato quello che mi sarebbe spettato.

N/p:Sono felice che ti sia accorta dello sbaglio che hai commesso. Ora sei al sicuro, tra le mura di casa.

T/n:So perchè mia sorella è morta.

N/m:Tesoro, noi volevamo dirtelo ma era troppo rischioso.

N/p:Non potevamo perdere anche te, sei la cosa migliore che ci sia capitata.

T/n:Se non vi dispiace vado in camera mia.

N/p:Bene, riposati. Domani conoscerai il tuo futuro marito. È il figlio della coppia che, sai, dovevano venire quel giorno.

T/n:Capisco, buonanotte.

Una volta buttata sul letto spensi la luce, consapevole che però non mi sarei addormentata così facilmente.

Ripensai al mio matrimonio con uno sconosciuto.

Ero costretta, stavolta non avrei più potuto scappare.

Dovevo arrendermi a quella che sarebbe stata la mia sorte, ma non potevo ignorare le emozioni che provavo quando ero con Armin, e che non avevo mai provato prima. Non soltanto quando andavamo in missione insieme, ma quando mi guardava, il disperato bisogno che avevo di vederlo in questo momento, e soprattutto il modo in cui stava cercando di invadermi i pensieri perfino quando tentavo di convincermi che lo odio.

È inutile negarlo:Armin mi è entrato nel cuore.


Angolo autrice

Zao raga tuttiœ bene? Tranquilli, non mi sono scordata di inserire la scena smut. Dovrete aspettare un pochino.

My little princess (ArminxReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora