Brandon avrebbe voluto urlare dal dolore,era straziante,non ne poteva più,ma se
mollava lui avrebbero mollato tutti. Gli avevano pulito la ferita,stavano ricucendo il
taglio,ma in un campo militare non ci sono certo anestetici.
Decise di pensare ad altro,di pensare a cose belle,di pensare a Flora. Sì,voleva
rivederla,pensò alla prima volta che l'aveva baciata,pensò al suo sorriso,alla sua
risata,e poi..AHH,pensò che odiava quel maledetto campo e quella maledetta guerra.
Se fosse tornato a casa,no,quando sarebbe tornato a casa,sarebbe andato da lei,le
avrebbe detto quanto l'amava. In quei tre mesi era lei che gli aveva fatto
forza,poteva sembrare strano ma gli era capitato di sentirla,una volta.
Avevano finito,la ferita era ricucita,pulsava e lui era madido di sudore. Provò ad
alzarsi,ce la faceva,se non fosse stato per quel dolore lancinante sarebbe stato
bene;improvvisamente nella tenda entrò un soldato:
"Presto! Venite! Non c'è tempo,non c'è tempo!!"
Brandon prese la spada e corse di fuori. Quella visione lo distrusse:migliaia di
uomini a terra,feriti,doloranti,morti. Vide il nemico:una schiera di soldati a
cavallo,in testa c'era Baiko,il loro re. Era un uomo grosso e robusto,aveva la pelle
chiara e gli occhi a mandorla. I capelli neri,lunghi fino alle spalle ed eccessivamente
sporchi.
Brandon si avvicinò,con la spada abbassata.
"Allora," cominciò Baiko,"Vi decidete alla resa?"
"Neanche per sogno."
"Dovrò uccidervi."
"O io ucciderò voi.".
I soldati di Baiko scesero da cavallo,pronti ad attaccare colui che aveva minacciato
il loro re. Erano barbari,sempre alla ricerca di nuove terre che,una volta
distrutte,abbandonavano.
Brandon era ancora a petto nudo,gli avevano appena ricucito la ferita,faceva
freddo,sebbene fosse giugno,faceva tanto freddo che gli ronzavano le orecchie,non
sentiva più il dolore della ferita,sia per il freddo,sia per l'adrenalina,voleva farla
finita,avrebbe ucciso quel gorilla dispotico e sarebbe tutto finito.
Gli uomini di Baiko gli si scagliarono contro ma lui pronto li uccise,i suoi stavano
dietro,senza sapere quando o come potessero intervenire in aiuto del loro
principe,che a quanto pareva se la cavava anche da solo. Uccise in pochi minuti la
scorta di Baiko formata da circa quindici uomini.
A quel punto,il re scese da cavallo,si avvicinò e guardando Brandon dritto negli
occhi,disse,con un ghigno giallognolo:
"Uno contro uno."
Allora Brandon si mise in guardia,i suoi a quel punto non potevano più nulla,era un
duello alla pari tra il loro sovrano e il nemico.
Iniziarono a combattere: Brandon parò ogni colpo e menava fendenti più
velocemente che poteva cercando di colpire il nemico,ma non ci riusciva,l'altro era
veloce ed agile,per essere un gorilla. La spada di questo gli graffiò il viso ma senza
ferirlo e Brandon gli ferì il braccio,ma questo sembrava non rallentarlo affatto. Da
lontano,i rinforzi di Baiko arrivarono e non erano corretti quanto l'Esercito di
Eraklyon. Si fiondarono sul campo e distrussero ogni cosa con facilità poichè erano
in netto vantaggio. Alcuni cercarono di intromettersi nel duello ma il luogotenente
di Eraklyon difese il principe da ogni attacco esterno. Continuarono a
combattere,Brandon cominciò a stancarsi,l'adrenalina cominciava a calare,ma non
poteva fermarsi e non poteva rallentare,non poteva smettere di combattere. Al
contrario,il suo nemico non sembrava affatto provato,ogni colpo aveva la stessa
intensità ed energia del primo.
Poi si sentì un urlo,Brandon istintivamente si girò:il luogotenente era caduto,e con
lui quasi tutto il campo,poi con un colpo cadde anche lui.
Si svegliò chissà dopo quanto,era nel campo nemico,in una specie di cella,non
sapeva definirla. Vide uomini che camminavano avanti e indietro indaffarati,poi
incrociò lo sguardo di Baiko.
"Bene,bene,la principessa si è svegliata!"
I suoi risero animatamente. Brandon si rimise in piedi a fatica e si avvicinò alle
grate. Poi vide in mano ad uno dei soldati di Baiko il suo braccialetto,quello che gli
aveva dato Flora mesi prima,e pieno di rabbia disse gridando:
"Hey! Quello è mio! Mi avete frugato anche tra le tasche? Che caduta di stile!"
"Io posso dare ciò che voglio ai miei soldati,ormai sei mio prigioniero e quello che
tuo è mio ma quello che è mio è mio!" Esplose in un'altra risata. Brandon pensò che
anche i barbari avessero bisogno di lavarsi i denti ogni tanto.
"Cosa ne è stato del mio campo?"
"È andato distrutto,pochi uomini si sono salvati e saggiamente hanno deciso di
fuggire dinanzi alla mia potenza."
"E alla tua puzza!" Disse Brandon.
Baiko allora si alzò,si avvicinò a Brandon e gli disse:
"Vacci piano con le parole principessa o dovrò ucciderti!"
"Perchè non l'hai già fatto?"
"Un ostaggio fa sempre comodo! Le mie truppe avanzano adesso senza alcun
ostacolo,raggiungeranno i territori di Eraklyon in meno di due settimane,se non mi
servirai,a quel punto,ti ucciderò."
Il dispotico e puzzolente sovrano con un gesto della mano fece segno a tre soldati.
Questi aprirono la cella,vi entrarono e la richiusero. Due lo presero per le braccia
bloccandolo,nonostante lui si dimenasse,il terzo cominciò a percuoterlo con calci e
pugni,dopo alcuni minuti lo lasciarono,Brandon cadde a terra,e i soldati uscirono.
"Terrai compagnia ai miei soldati," disse Baiko," Sarai il loro passatempo!" Si lasciò
in una risata fragorosa che fu seguita da quelle degli altri soldati. Brandon rimase a
terra immobile ripensando a quanto odiasse la guerra ed escogitando un modo per
andare via di lì.Continua...
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Infinity Love 2. - Il Potere Del Ricordo.
FanfictionSeconda Storia del Ciclo: Infinity Love. P.s. Ricordo a tutti i lettori/lettrici che questa storia non è di mia invenzione, ma mi è stata gentilmente prestata dalla sua autrice: @Florafairy7 che vi invito a seguire e a leggere le sue storie, che mi...