Capitolo 17. Anche il buio conosce i miei segreti.

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Flora piano si avvicinò ai suoi amici, attorno a lei non turbinava più energia ma il
segno sul suo polso era ancora incandescente e dalle sue mani scoppiettavano
scintille. Quando li guardò,si accorse che i suoi amici avevano paura di lei. E
avevano ragione,pensava fra sé;neanche lei aveva idea di come aveva creato
quell'esplosione,e ancora non sapeva se era finita lì:quell'energia le scorreva ancora
fra le mani,e se avesse ferito i suoi amici? Era giusto che avessero paura di
lei,persino lei ne aveva di sé stessa. Questi pensieri occuparono tanto la mente di
Flora che il potere prese il sopravvento. Infatti vicino ai suoi piedi si alzò la sabbia
turbinando attorno alle sue gambe. Lei voleva che smettesse,fece persino gesto con
le mani scacciando la sabbia. I suoi amici arretrarono,solo Aisha fece un passo
avanti perchè voleva cercare di aiutarla,ma Flora le disse:
"No! Sta' indietro:potrei farti del male!"
Allora Aisha arretrò,voleva aiutare Flora ma comunque temeva che avrebbe potuto
ferirla.
La sabbia avvolse Flora,il vortice che aveva creato faceva vento,un vento molto
forte. Dalle sue mani nacquero dei veri e propri fulmini che salivano al cielo,il segno
sul suo polso brillava e la ragazza vide energia pura scorrervi all'interno. Bloom,che
era ancora lontana,capì che stava succedendo qualcosa e si avvicinò ai suoi amici:
"Hey cosa succ...Woah,cosa diavolo...?"
Il vortice esplose,i suoi amici caddero per l'impatto e anche Flora cadde a terra.
I ragazzi si alzarono,Flora era a terra,la sabbia e il vento si erano abbassati,le sue
mani erano normali e nemmeno il segno brillava più. In quel momento Flora pensò
che molto probabilmente la voce del suo sogno aveva ragione,forse l'incendio che
aveva ucciso sua madre l'aveva provocato lei. I ragazzi non sapevano se
avvicinarsi,poi Thoren andò da lei. La prese per il braccio aiutandola ad alzarsi,lei
aveva gli occhi lucidi,lui le chiese:
"Stai..stai bene?"
"No."
Flora si scostò da lui e disse:
"È meglio se andiamo,torniamo indietro...quindi verso est,giusto?"
Thoren annuì.
"Bene," continuò lei,"Sarà meglio che camminiate voi avanti,non voglio che succeda
nulla..."
Thoren non rispose,gli dispiaceva per Flora ma il suo potere era fuori controllo. Dal
suo silenzio Flora si rese conto di aver ragione,lei era pericolosa e gli altri se ne
erano accorti.
Thoren chiamò gli altri,si accertò che Bloom avesse lo scettro e diede l'ordine di
ripartire. Il sole stava tramontando,loro quindi andarono nella direzione
opposta:finalmente potevano uscire da quell'inospitale deserto.
Quindi camminarono,la squadra avanti,Flora qualche metro indietro,oltre a stare lì
per la loro sicurezza aveva deciso che voleva stare da sola. E mentre
pensava,pensava di non pensare. Tutti quei pensieri e quelle preoccupazioni non le
avevano permesso di controllarsi. La ragazza camminava con le braccia incrociate e
si chiedeva perchè mai quel potere era toccato a lei,lo odiava,non portava che guai.
Provò a calmarsi,sapeva che stando tranquilla la possibilità di un'esplosione era più
bassa;ma,più tentava di calmarsi,più si agitava,temendo di non riuscirci. Allora capì
a cosa pensare,anzi, a chi. Soltanto con Brandon era riuscita a controllare quel
potere,quando aveva combattuto contro suo padre,lui c'era; e c'era anche su
Linphea,contro quella bizzara fata con i complessi di solitudine. Lui riusciva a
tranquillizzarla e quando c'era lui,si sentiva più sicura. Se c'era anche lui lei sapeva
di potercela fare. In quel momento si sentiva terribilmente sola,non riusciva più a
parlare con le sue amiche,gli aveva mentito e non se la sentiva di raccontare tante
cose. Non aveva idea di cosa fare,voleva solamente tornare a casa,voleva liberarsi di
quel potere e voleva Brandon.
Nel frattempo nel gruppo che camminava avanti nessuno aveva il coraggio di
parlare,fino a quando Nex ruppe il ghiaccio:
"Ragazzi,è stato strano,no,è stato spaventoso!"
"Ma cosa dici?! Di certo non l'ha fatto perchè voleva!" Disse Bloom.
"Sì,ma se quell'esplosione fosse stata più forte avrebbe potuto mandarci chissà
dove con un paio d'ossa rotte,o peggio,avrebbe potuto fulminarci!"
"Nex,sei un idiota! La prossima volta parla soltanto se hai qualcosa di sensato da
dire!" Lo ammonì Thoren.
"Sensato? Siete voi che siete matti se credete che stare con lei è una scelta sicura!"
"E cosa vorresti fare? Lasciarla qui? Era soltanto agitata,è stato per questo!" Disse
Thoren cercando di convincere anche sé stesso.
Allora Tomás si intromise arrabbiato:
"Voi siete tutti degli stupidi insensibili! Non vuole e non voleva certo farci del male!
Guardate che chi sta soffrendo di più per questa storia è proprio Flora! Non capite
nulla,non sa usare questo potere,è una cosa più grande di lei e non è di certo colpa
sua!"
Tomás lasciò tutti senza parole e,detto questo,andò vicino a Flora.
"Come va?"
"Uno schifo."
"Nahh,non va così male!"
"Invece sì! E poi,che ci fai qui? Dovresti camminare avanti.."
"Non credo che possa succedere ancora,eri soltanto agitata,non è così? E credo che
forse abbiano un po' esagerato."
"Hanno detto qualcosa?"
"Ehm..no! Certo che no! La pensano tutti come me! Flora,non abbiamo paura di te,lo
sappiamo che non ci faresti del male.."
"Ma l'ho visto,ho visto come mi guardavate! Credevate che avrei potuto farvi qualcosa!.".
"Ma..."
"Tomás,almeno tu,dimmi la verità."
"Forse...forse in un primo momento i fulmini hanno fatto un certo effetto.."
"Lo sapevo! Maledetti fulmini,hanno fatto scena!"
"Sì,sì hanno fatto scena. Ma non abbiamo certo pensato che ce li avresti puntati
contro!"
"Ma avete pensato che avrebbero potuto colpirvi,o che magari l'esplosione avrebbe
potuto ferirvi..stavolta è stata forte,Tomás,è stata davvero forte."
"Lo so,me ne sono accorto,quel pavone non ha fatto in tempo ad arricciare le penne
che è volato via! Ma non è questo il punto,il punto è che tu non ci faresti del
male,qualunque cosa potremmo mai pensare noi."
"Grazie,Tomás."
"Scherzi? E di che cosa?"
Lei sorrise e lui le mise un braccio sulle spalla portandola verso il resto del gruppo.
"Allora?" Disse Tomás,"Ci fermiamo? Il sole ormai è calato,domattina saremo pronti
per continuare!"
"Sì,hai ragione...su tutto." Disse Thoren guardando Flora.
Allora si organizzarono per passare la notte:accesero un fuoco e ognuno scelse il
suo posto.
Flora si addormentò subito,ma di certo non fu un modo per stare tranquilla.
Sognò di nuovo di trovarsi nel buio totale,sentì quella voce chiamarla.
Al che Flora disse:
"Adesso basta! Dimmi chi sei e che cosa vuoi!.".
"Io sono la Signora del Buio!" Quella voce sembrava provenire da ogni
direzione,"Dell'Oscurità! Delle Tenebre!"
"E che cosa vuoi?!"
"Che tu vada da tuo padre."
"Che ne sai tu di mio padre?!"
"A te non sta di sapere ma di obbedire,va' da tuo padre! Lo so che in fondo vuoi
farlo,è un tuo segreto oscuro,va' da lui,ci rivedremo lì. Ah,un altra cosa:ti conviene
starmi a sentire,o quel giovinetto non avrà vita facile,o non avrà vita."
"Di chi stai parlando?"
"Oh,tu lo sai di chi sto parlando.."
Flora si svegliò di soprassalto chiamando il nome di Brandon.
Gli altri erano già svegli.
"Flora...ho capito bene?" Chiese Bloom.
"Cosa..? No..ehm..da quanto tempo siete svegli? Nessuno mi ha chiamata?"
Tutti la guardavano confusi.
Bloom non si lasciò sviare ma insistette sull'argomento sostenuta da Aisha.
"Flora,cosa stavi sognando?"
"Niente,sai quando sogni tutto buio e..." In effetti non era proprio una bugia.
"Tu hai detto Brandon. Ha detto Brandon?" Si rivolse ad Aisha.
"Sì,ha detto Brandon!"
Entrambe annuirono e guardarono Flora in attesa di una risposta.
"No,ma che avete capito? Ma che credete che stessi sognando quel Brandon? Il
ragazza di Stella? No,certo che no! Stavo sognando Brandlyn,la tartaruga che avevo
da piccola!"
La guardarono perplesse.
"Avevi,avevi una tartaruga da piccola?"
"Sì!" Rispose Flora impaziente di chiudere quel discorso. Le ragazze non erano
soddisfatte di quella risposta,Thoren era dubbioso.
Si alzarono e si prepararono per il cammino,Tomás disse a Flora sottovoce:
"Questa dovrò segnarmela!"
"Ha-ha,divertente."
"Su,andiamo!"
Così continuarono il loro cammino,quella era probabilmente la squadra più
dubbiosa,misteriosa e con più segreti che avesse mai attraversato quel deserto.

Continua...

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