Capitolo 25. Non si è mai troppo vecchi per una lotta contro le streghe.

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Quando le ragazze arrivarono ad Alfea era quasi mezzogiorno ed erano esauste.
Avevano volato tutta la notte,combattuto contro delle streghe e volato per tutta la
mattina,l'ultima cosa che avevano voglia di fare era un'ora di lezione di
pozionologia,ma quando arrivarono nel cortile furono beccate dall'ispettrice
Griselda che le mandò dritte in classe,stranamente,senza fare domande su
dov'erano state o perchè avessero fatto tardi.
Le ragazze entrarono di corsa in classe e tutte le altre erano già sedute e senza dare
troppo nell'occhio si sedettero al loro posto.
"Sono le dodici e dieci,come mai avete fatto così tardi,signorine?" Chiese il
professore rimproverandole.
"Ecco..noi..." Cercò di dire Bloom.
"È stata colpa mia!" Intervenne Flora,"Non sono stata bene..e.."
"Va bene,va bene,non perdiamo altro tempo!" Disse il professore,così continuò a
spiegare.
Flora non ascoltò nulla di quello che diceva il professore,pensava soltanto a suo
padre:quanto l'aveva delusa.
Finalmente la campanella suonò e le Winx si diressero all'ufficio della Preside
Faragonda;bussarono.
"Avanti." Rispose lei.
Le ragazze entrarono.
"Non mi piacciono quelle facce,cosa è successo?" Chiese la Preside.
"Volevamo mostrarle questa." Disse Flora porgendole la pietra nera.
La Preside quando la vide ne fu quasi impaurita e l'appoggiò sulla scrivania.
"Dove l'avete presa?!" Chiese preoccupata e con una punta di rabbia nella voce.
Flora prese un respiro e disse tutto d'un fiato:
"Stanotte sono andata da mio padre che voleva invocare l'Oscura con questa pietra
e togliermi i poteri."
La Preside rimase un secondo in silenzio,poi disse:
"Tu che cosa?! Ma come ti è venuto in mente! Poteva capitarti qualcosa! Come...?"
"La prego,non si arrabbi,dovevo andarci,l'Oscura..."
"...L'Oscura è uno degli esseri più malvagi esistenti nella Dimensione Magica e tu sei
la più irresponsabile! E voi? Siete andate con lei?" Chiese alle altre.
"Sì,non potevamo lasciarla sola." Disse Musa.
"Bene,almeno siete state insieme..." La preside si sedette.
"Dunque,l'Oscura si è unita a tuo...ad Aaren."
"In realtà,lui ha detto che è stata lei a dargli il potere e che successivamente l'ha
imprigionato nell'Oscurità,lui le ha giurato di riprendersi il mio potere e lei l'ha
lasciato andare."
"Capisco,ma dev'esserci qualcos'altro sotto per far muovere l'Oscura. Lei è una
strega molto potente,anche troppo e tutto questo dovrà portarla a qualcosa
altrimenti non si sarebbe mossa.".
"Secondo lei cosa vuole?" Chiese Stella.
"Credo che si stia preparando una guerra..."
Le ragazze non ebbero il coraggio di dire altro.
"Ragazze,posso parlare un secondo con Flora,in privato?" Disse Faragonda.
"Sì,certo." Risposero piano le ragazze che uscirono dalla stanza e rimasero ad
aspettare fuori.
"Mi dica."
"Flora,la questione è seria e l'Oscura è pericolosa. Abbiamo bisogno di te ma dovrai
allenarti e imparare a controllare il tuo potere,dovrai sapere come usarlo e farlo al
meglio."
"Ma come?"
"Di questo me ne occuperò io:ti allenerò e ti darò una mano. Le tue amiche
altrettanto dovranno impegnarsi ma ho voluto parlare con te perchè...ecco,non è
facile dirlo.."
"Si tratta di Aaren,non è vero?"
"Già. Flora,è un mago pericoloso,ora ancora di più se è alleato con l'Oscura,non
vorrei che tu possa pensare o.."
"Preside Faragonda,non deve preoccuparsi,ho capito che genere di persona è,ed è
nostro nemico,nonostante sia mio padre. Ho commesso un errore a volermi fidare
di lui,ma le giuro che non accadrà più."
"Va bene,cara. "
"Posso andare?"
"Sì,sì certo. Questa la tengo io." Disse riferenfosi alla pietra nera, rimase seduta e
Flora uscì dall'ufficio,le ragazze l'aspettavano fuori.
"Tutto a posto? Sei nei guai?" Chiese Tecna.
"No,no è tutto okay." Rispose Flora
Ad un certo punto si sentì un'esplosione.
"E adesso che succede?" Domandò stanca Aisha.
"Andiamo a vedere!" Disse Bloom.
Così le ragazze si recarono in cortile e videro che le Trix cercavano d'infrangere la
barriera protettiva di Alfea.
"Ancora loro!" Si lamentò Stella.
La Preside con l'ispettrice Griselda le raggiunsero.
"Dobbiamo rinforzare la barriera!" Disse la Preside.
Nel frattempo ad Alfea c'era il panico.
"Dobbiamo creare una convergenza magica!" Disse Bloom.
Tutte furono d'accordo e le Winx,Griselda e Faragonda si misero in cerchio e si
presero per mano;in questo modo crearono una convergenza magica che fortificò le
difese di Alfea.
"Non durerà molto se continuano così!" Osservò Tecna;infatti,le Trix continuavano
a colpire la barriera cercando di infrangerla.
"Ma non dobbiamo farglielo capire!" Disse Griselda.
"Adesso basta! Andatevene!" Urlò Flora per farsi sentire dalle streghe.
"Dacci la pietra!" Disse Icy.
"L'abbiamo distrutta,strega. Tornatene da dove sei venuta!" Disse Faragonda.
"Questo è troppo!" Esclamò Icy colpendo la barriera.
"Preside,che cosa facciamo?" Chiese Stella.
"Voi nulla,adesso lasciate fare a me." Disse la preside decisa.
Così la Preside Faragonda formulò un incantesimo,emanò un'aura azzurrina,poi
disse:
"Fatto!"
Quindi le streghe furono avvolte da polvere di fata,ne furono sommerse e furono
costrette a scappare,infatti la polvere di fata è nociva per le streghe,ma solo una
fata anziana ne disponeva abbastanza per un incantesimo del genere.
Le Trix se ne andarono maledicendo le fate e giurando che sarebbero tornate,che le
Winx non l'avrebbero passata liscia e Icy disse anche:
"Non credete che la prossima volta sarà..AHI!..Sarà così
facile..AHI!!..Torneremo,questa è una guerra!"
Queste ultime parole non furono molto incoraggianti per le fate,ma comunque
furono contente di essersi,anche temporaneamente,liberate delle Trix.
"Preside,cosa facciamo? Dovremo rinforzare la barriera e.." Disse Bloom.
"Sì,Bloom,hai ragione,ora è meglio che contatti il Preside Saladin,scusatemi." Così la
Preside Faragonda,seguita da Griselda,tornò nel suo ufficio.
Faragonda era estremamente preoccupata,le Trix,di loro,non la spaventavano,ma
avevano sempre fatto alleanze intelligenti che le rendevano pericolose.
Si erano alleate con la Fenice d'ombra,poi con Valtor,e quella volta ce l'avevano
quasi fatta,poi Tritannus gli aveva dato altri poteri,e con Selina avevano invocato il
potere di Acheron;ma quella volta si erano alleate con l'Oscura,e c'era da
preoccuparsi sul serio.
Faragonda arrivò nel suo ufficiò e attraverso la sfera di cristallo contattò Saladin.
"Buongiorno,Faragonda." La salutò lui contento,poi di accorse dell'espressione di
lei e disse:
"Cosa succede?"
"Abbiamo un problema,un grosso problema."
"Di cosa si tratta?"
"Le Trix ci hanno attaccate,ma quel che è peggio è che sono alleate con l'Oscura."
"...L-L'Oscura?" Domandò lui per essere sicuro di aver sentito bene.
"Sì,proprio lei. Una delle mie fate ha un potere che le interessa,a quanto pare un
potere che viene proprio da Lei."
"Credo..credo sia meglio parlarne da vicino:arrivo subito."
"Va bene."
Così la Preside rimase nel suo ufficio ad aspettare Saladin. La pietra nera era
davanti a lei,sulla scrivania. Quel piccolo oggetto le incuteva un grande timore
perchè poteva evocare l'Oscura. Molti anni prima,dopo una guerra contro di
lei,l'Oscura perse molto del suo potere,quindi era costretta a rimanere nelle tenebre
senza poter andare altrove,proprio per questo non erano stati presi altri
provvedimenti,perchè se non poteva andare in altri posti,non poteva essere
pericolosa. Ma una strega riuscì a trovare una soluzione,la Foresta Nera era ricca di
pietre nere,appunto,e questa strega trovò il modo di evocare l'Oscura dalle tenebre
attraverso quelle pietre.
Negli anni le pietre erano andate perse a causa dei cambiamenti del territorio,ma a
quanto pareva ne era rimsta qualcuna. L'Oscura quindi poteva uscire dall'Oscurità
solo se invocata,o utilizzava i sogni,poichè la sua essenza era parte della notte.
Per questo Faragonda era preoccupata,se l'Oscura si era data tanto disturbo aveva
in mente qualcosa di grosso,magari acquisire potere e uscire liberamente dalle
tenebre,a quel punto,sarebbe stata una catastrofe.
Griselda entrò nell'ufficio della Preside e disse educatamente:
"Il Preside Saladin è qui.".
"Fallo entrare." Rispose Faragonda.
Saladin entrò nella stanza ansioso.
"Eccomi,sono venuto di corsa."
"Sì,siediti."
Lui si sedette e guardò la pietra nera sulla scrivania.
"È quello che penso che sia?"
"Sì,l'hanno recuperata le mie fate,l'hanno tolta ad un mago che voleva invocarla."
"Un mago? E chi è?"
"Il suo nome è Aaren,e possiede il potere infinito."
"Oh..con l'Oscura sarebbe imbattibile."
"Sì,ma abbiamo una cosa a nostro favore."
"E sarebbe?" Chiese lui scettico.
"Il suo potere non è intero,una parte ce l'ha sua figlia."
"Non riesco a vedere il lato positivo."
"Sua figlia è una delle mie fate!"
"Oh! Adesso sì che lo vedo! Ma possiamo fidarci? Voglio dire,dopotutto è suo
padre,chi ci dice che non ci tradirà?"
"Non ci tradirà,te lo assicuro io."
Faragonda in quel momento non sapeva se credere nelle proprie parole,ma aveva
parlato con Flora,e lei gliel'aveva giurato,cosa poteva temere?
"Saladin,qui sta nascendo una guerra,dobbiamo stare attenti..".
"Hai ragione,cosa consigli di fare?"
"Collaborare. È la cosa migliore,i tuoi ragazzi sono addestrati e le mie fate sono
tutte molto potenti...ce la faremo."
"Lo spero."
Così Saladin e Faragonda rimasero tutto il pomeriggio a discutere per sviluppare un
buon piano contro Aaren e l'Oscura.

Continua...

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