Capitolo 27. Quando uno scherzo finisce male .

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Alfea e Fonterossa si erano mobilitate: i ragazzi,rivestiti di armature e con ogni
sorta di armi,facevano di guardia ad Alfea,lì passavano il loro tempo,e quando non
era il loro turno di guardia ,si allenavano,per essere sempre pronti.
Le ragazze altrettanto passavano il loro tempo a migliorare i loro
incantesimi,allenandosi nel volo per essere più veloci e a migliorare i riflessi.
Faragonda e Saladin li avevano riuniti e avevano fatto un gran bel discorso:
"Ragazzi e ragazze," Aveva iniziato Faragonda con tono solenne,"Dobbiamo
collaborare per stare al sicuro e per poterci difendere al meglio."
"Ma da chi?" Aveva chiesto una voce femminile dalla folla.
"Una nemica,un'essere delle tenebre,desidera attaccarci e distruggerci,e le Trix
sono sue alleate."
Si era alzato un mormorio:tutti erano preoccupati e impauriti.
"Ma,"Aveva detto Saladin,"Sono certo che ce la potremo fare,voi fate saprete come
lanciare i vostri più potenti incantesimi e gli Specialisti sono addestrati,vinceremo!"
L'incoraggiamento di Saladin aveva aiutato,ma di poco,tutti erano preoccupati.
Quando la folla si era sciolta le Winx rimasero tra loro a chicchierare:
"Ragazze,la faccenda è seria!" Aveva detto Musa.
"Sì,ma possiamo farcela!" Aveva detto Tecna.
Poi Bloom le aveva interrotte dicendo:"Guardate chi c'è!"
Tra la folla di fate e Specialisti,Bloom aveva notato Thoren e Nex,che avevano
incrociato il suo sguardo e le avevano raggiunte.
I ragazzi si erano salutati,non si vedevano da quando erano tornati dal deserto.
"Ma che ci fate qui?" Aveva chiesto Aisha.
"Una mano in più non fa mai male,no?" Aveva risposto Thoren.
"Mi fa molto piacere vedervi,ma,dovete perdonarmi,io devo andare." Aveva detto
Flora.
"Uh...va bene.." Aveva risposto deluso Thoren.
Flora aveva dovuto raggiungere la Preside Faragonda perchè doveva allenarsi con
lei per controllare meglio il suo potere.
Erano passati due giorni da questi avvenimenti e Flora continuava ad allenarsi
anche quel giorno. Quella volta Faragonda l'aveva portata su un monte
isolato,davvero,non c'era nessuno,Flora si chiese se non fosse un'illusione e magari
non si erano nemmeno mosse dal cortile di Alfea.
Faragonda aveva creato dei mostri e le aveva ordinato di distruggerli,ma non con il
potere della natura,con il potere infinito. Flora non riusciva ad immaginare niente
di più difficile.
Erano tre mostri di pietra grossi e con teste piccole e deformi.
Cercavano di acciuffarla e Faragonda le gridava"Schiva! Va'a destra!" E poi:"Tiragli
un bel colpo! Forza!"
Riuscì a disintegrarne due ma il terzo riuscì a prenderla e la strinse nella sua
gigantesca mano,lei cercò di liberarsi ma non ci riuscì,quando ad un tratto il mostro
si trasformò in un ammasso di ciottoli.
Flora mise i piedi a terra e si siStemò il vestito stropicciato,sbatté le ali che erano
state schiacciate dalla presa del mostro e guardò Faragonda.
"Diciamo che stai andando bene."
"Non è vero!" Sbottò Flora,"Non sono capace!"
"Oh cara,non dire questo,ce la farai! Forza,ricominciamo!" Detto questo
ricominciarono il loro allenamento.
Nel frattempo ad Alfea la preoccupazione dei ragazzi e delle ragazze si sciolse in
fretta quando capirono che almeno quella situazione gli assicurava un po' di
compagnia.
Uno dei primi a rendersene conto fu proprio Thoren.
Mentre con Nex chiacchierava con le Winx vantandosi delle sue eroiche imprese
vide da lontano una ragazza dai capelli biondi e la pelle chiara,inutile dire che
subito si allontanò dal gruppo e le andò vicino.
"Ciao." Disse con fare seducente.
"Ciao." Rispose lei.
"Qual è il tuo nome?"
"Mi chiamo Dafne."
Così i due cominciarono a chiacchierare e a Dafne lui stava veramente
simpatico,decisero che quando tutta quella storia sarebbe finita,magari sarebbero
usciti insieme.
Nel frattempo Sky e Riven erano di guardia all'entrata principale di Alfea,Stella e
Bloom stavano con loro,anche perchè la giornata sembrava tranquilla e non
avevano nulla da fare.
Erano circa le quattro del pomeriggio,un pigro pomeriggio e il cielo era coperto ma
era molto umido.
Mentre i ragazzi si tenevano compagnia videro da lontano delle figure,erano cinque
figure che si avvicinavano.
"E quelli chi sono?!" Domandò Riven.
Continuavano ad avvicinarsi e Sky e Riven sguainarono le spade.
"Chi sie...Non ci credo!" Esclamò Sky. Erano quattro ragazzi e una ragazza,e Sky si
rese conto che tra quei cinque ragazzi c'era anche Brandon.
Stella non poteva credere ai propri occhi e gli corse incontro abbracciandolo.
"BRANDON!BRANDON!!"
Lui non rispose e sembrava piuttosto imbarazzato.
"Be' Max,a quanto pare,il tuo vero nome è Brandon!" Disse uno dei ragazzi,quello
più basso e magrolino.
Si avvicinarono anche gli altri, confusi,poichè Brandon non dava alcun segno.
Rimase un po' in silenzio,poi disse:
"Dovete scusarmi,ma allora,ci conosciamo?"
Sky non credeva di aver sentito bene:
"Ma come,non ti ricordi?"
Lui non rispose,non sapeva proprio cosa dire.
Sky vide che la ragazza li squadrava,e proprio lei disse:
"Scusate,ma siete amici suoi?"
"Si..." Rispose Sky.
"Certo!" Disse Stella,"Io sono la sua.."
Tamara la interruppe come se quello che stava dicendo Stella non avesse
importanza.
"Io sono Tamara,questi sono Adam,Daniel e Ivan,abbiamo conosciuto il vostro
amico nei boschi al confine con Vallys,non ricorda nulla."
"Davvero?" Chiese Sky a Brandon.
"Già." Rispose lui un po' dispiaciuto.
"Che ne dite di entrare?" Chiese Riven.
"Sì,meglio entrare,venite!" Li invitò Sky.
Stella guardò Tamara dalla testa ai piedi ma lei non sembrò notarla.
Quando varcarono l'entrata di Alfea i cinque ragazzi ebbero tutti una reazione
differente:
Tamara era lievemente preoccupata;
Adam era contento perchè aveva potuto aiutare il suo amico;
Daniel era annoiato;
Ivan non riusciva a credere di quante ragazze carine potessero trovarsi tutte nello
stesso luogo;
Brandon era confuso e un po' impaurito.
Portarono Brandon all'infermeria di Alfea,dove fu visitato,l'infermiera disse che
Brandon era affetto da amnesia,probabilmente per un colpo che aveva preso
aggravato da un forte shock.
"Chissà cosa hai visto laggiù." Disse Sky.
L'infermiera uscì lasciando Brandon con i suoi vecchi e i suoi nuovi amici.
"Quindi mi chiamo Brandon?" Chiese.
"Sì." Rispose Sky.
"Oh...e noi siamo amici?"
"Per la pelle!"
"Oh.." Disse con un sorriso,felice che ci fosse qualcuno per lui.
"E noi stiamo insieme?" Chiese a Stella.
"Sì!" Rispose entusiasta,Tamara non poteva essere più infastidita.
"Lo capisci vero che io non ricordo nulla e che adesso..?"
"Amore mio,non preoccuparti,ricorderai tutto e ci ameremo più di prima."
Brandon guardò prima Tamara,poi Stella,e sorrise imbarazzato.
"E la mia famiglia?"
"Tu sei un principe." Disse Sky.
"Wow!"
"Wow Max,ti rendi conto? Sei un principe,è fortissimo!" Disse Adam.
"Già!" Concordò Brandon con un sorriso.
"I tuoi sono nel tuo regno:Eraklyon,ma qui con noi ad Alfea c'è tuo cugino
Thoren,vuoi conoscerlo?"
"Certo!" Disse Brandon."Ma magari dopo,vorrei riposare un po'."
"È comprensibile,non preoccuparti,dopo tutte queste notizie! Noi siamo qui fuori."
Disse Tamara.
Lui sapendo che c'era anche Tamara si rassicurò.
Uscirono tutti dalla stanza tranne Sky che rimase con lui chiarendo alcuni
particolari.
Stella,Bloom e Riven portarono Tamara e gli altri nell'ufficio di Faragonda ma
dovettero aspettare perchè lei non c'era.
"Ah già,è con Flora! Be',aspettiamo fuori dal suo ufficio,dovrebbe arrivare tra un
po',è fuori da tutta la mattina." Disse Stella.
Infatti dopo circa un quarto d'ora Faragonda e Flora tornarono,alla fine Flora si era
fatta dire qual era il posto dove si erano allenate e la Preside le aveva risposto che
erano state nei boschi vicini,ma le aveva creato un'illusione.
"Lo sapevo!" Disse Flora.
Flora e Faragonda arrivarono all'ufficio di quest'ultima e videro i ragazzi che
aspettavano.
Flora vide che la ragazza che era con loro aveva l'aria piuttosto seccata,come per
dire:Datemi ciò che è mio e lasciatemi andare,idioti.
Sì,quell'espressione diceva anche idioti.
Comunque continuò a camminare con la Preside e lei disse:
"Chi siete? È successo qualcosa?"
"No,anzi,sì!" Disse Bloom.
"Questi ragazzi..ecco...sono venuti con..."
"Sono venuti con.." Disse Faragonda impaziente di capire cosa stesse succedendo.
"Brandon è tornato!" Disse Stella tutto d'un fiato.
Quelle parole inondarono il cuore di Flora di felicità,in quel momento poteva
succedere tutto,ma Brandon era tornato.
"Dov'è?" Chiese ansiosa.
"In infermeria ma.." Cercò di dire Stella ma Flora se n'era già andata correndo con la
scusa:
"Mi sono appena ricordata una cosa!!" E aveva già girato l'angolo.
Flora era felice,entusiasta,voleva vederlo,voleva soltanto vederlo e stringerlo forte.
Arrivò fuori all'infermeria e di corsa aprì la porta.
Trovò Brandon e Sky.
Corse da Brandon e lo abbracciò forte,fino a non farlo respirare.
"Sei tornato! Sei tornato! Non sai quanto mi sei mancato!"
E continuava a stringerlo ma lui non fece nulla e non disse nulla,l'unica cosa che
Brandon pensò in quel momento era che quella ragazza aveva un buon profumo.
Allora Flora si allontanò da lui e l'unica cosa che lui riuscì a dire fu:
"Mi dispiace,io..io non ti conosco."
Flora rimase allibita da quella risposta,non sapeva se lui stesse facendo sul serio,poi
sorrise,convincendosi che fosse uno scherzo e guardò Sky,questo disse:
"Flora,posso parlarti? Vieni un attimo fuori con me?"
"Cosa? Ma..."
Sky la prese per il braccio e la portò fuori chiudendo la porta.
Brandon rimase in infermeria dispiaciuto di non ricordarsi di quella ragazza perchè
evidentemente lei lui lo conosceva. Pensò che quella ragazza fosse davvero bella,e
avesse degli occhi stupendi e una voce dolce. Rimase a pensarci per un po',poi però
pensò a Tamara,a come avesse potuto sentirsi in quella situazione e a quella
ragazza di nome Stella che aveva detto che loro stavano insieme,e pensò che in quel
momento lui di lei non ne era certo innamorato.
Nel frattempo Sky e Flora erano fuori.
"Sky,ma che succede? Ti prego,dimmi che è tutto uno scherzo!"
"No,non lo è:non ricorda nulla,assolutamente nulla,dei ragazzi l'hanno portato fin
qui,ma lui non ha idea di chi sia."
"Ma è terribile!" Esclamò Flora portandosi una mano alla bocca.
"Proprio per questo devo chiederti una cosa."
Flora annuì.
"Allontanati da lui,non cercarlo e non stargli vicino,dimenticati di lui,questa è una
possibilità per aggiustare le cose dopo la confusione che hai creato,adesso rimetti le
cose a posto e non fare altri guai."
"Ma io...come puoi chiedermi..".
"Stammi a sentire:è la tua occasione per sistemare tutto,dimenticalo e lui
ricostruirà i suoi ricordi con Stella,ma tu stagli alla larga."
"Ma io...io lo amo."
"Mi dispiace,ma a volte l'amore non è tutto,ti passerà,e magari troverai un altro
principe che ti comprerà regali."
Flora gli diede uno schiaffo.
"Tu non hai idea di quello che stai dicendo e non ti permetto di parlarmi in questo
modo! Io sono fiera della mia condizione sociale e sono innamorata di Brandon per
com'è,lui è onesto,coraggioso,buono e di certo non è come te."
"Di' quello che vuoi,non mi interessa,dici che lo ami? Va bene,allora stagli
lontano,così si rifarà una vita come la sua posizione richiede che sia. È il meglio per
lui e se lo ami come dici,mi starai a sentire."
Flora avrebbe voluto mollargli un altro schiaffo e riempirlo d'insulti ma si limitò a
scappare via,trovò un posto tranquillo dove non c'era nessuno e decise di rimanere
sola.
Non poteva crederci:Brandon finalmente era tornato ma non si ricordava di lei. E
quello che aveva detto Sky,le aveva dato dell'arrampicatrice sociale quando lei
sapeva quanto aveva sofferto mentre Brandon non c'era,ma forse..forse aveva
ragione,Brandon non era per lei,andiamo,era un principe,e lei era solo..Flora,forse
davvero doveva stargli lontano,magari si sarebbe innamorato di Stella e almeno
sposandola sarebbe stato felice. Ma questo era quello che diceva la ragione,il suo
cuore diceva semplicemente:Al diavolo ciò che dice Sky,io Brandon lo amo davvero!
Quella giornata non sarebbe potuta andare peggio,ma Flora pensò che era meglio
non sfidare il destino,l'avrebbe potuta prendere alla lettera e far capitare qualcosa,e
così fece.
Infatti i pensieri di Flora furono interrotti da Musa che le disse:
"Ah sei qui,ti ho trovata finalmente! Vieni,devi conoscere delle persone.
Flora seguì Musa che la portò in cortile dalle altre e con le sue amiche c'erano quei
ragazzi che aveva visto fuori all'ufficio di Faragonda.
"Ciao! Scusate,ero a..."
"Non importa!" Disse Stella,"Loro adesso sono nostri amici,hanno portato Brandon
a casa."
"Già..." Disse Tamara a denti stretti.
I ragazzi si presentarono e fecero conoscenza.
Flora capì che quella Tamara non aveva molto piacere che Brandon fosse tornato a
casa e guardava Stella con irritazione. Stella ricambiava lo sguardo,entrambe
avevano capito che entrambe erano innamorate di Brandon e Flora si accorse della
situazione e quindi si disse di non dover più sfidare il destino perchè le cose
possono andare sempre peggio di così.
Non bastava il conflitto verso Stella,ora anche l'amica dei boschi.
Forse Sky aveva ragione,forse doveva dimenticarlo.

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