Capitolo 8

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Nico era disorientato.
Era accaduto tutto troppo in fretta.

Cercò di raccogliere le idee, mentre lo tempestavano di domande.

-Cosm'è successo Nico?-

-Tu centri qualcosa Nico?-

-Non puoi raccontarci tutto Nico?-

Ma era difficile concentrarsi con Rachel piangeva disperata, tra le braccia di Thalia che cercava di consolarla.

Un'altra cosa che lo distoglieva dai suoi pensieri era Drew, l'unica che non presentava nessun comportamento particolare, ma che piuttosto sembrava stupita e fuori luogo.
Nico non capiva come poteva trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto.

Annabeth invece camminava intorno per la stanza in preda ad un'agitazione febbrile, come se non riuscisse a stare ferma, continuando a ripetere "non è possibile".
Neanche lei aiutava molto Nico, visto il rumore fastidioso che producevano i suoi passi, e che rintronava nella sua testa.

Effettivamente qualunque scricchiolio, sospiro, o ticchettio era terribilmente amplificato nella testa del ragazzo.

Di sicuro era per l'alcol, non avrebbe dovuto berne così tanto... ma certo, l'alcol! Ecco com'era iniziato tutto!

Schiarendosi la voce, attirò l'attenzione delle ragazze e incominciò a raccontare:

Come al solito era partito tutto da Leo. Il ragazzo aveva proposto una gara di bevuta fra i membri maschili dei 7, alzandosi in piedi sul divano richiamando l'attenzione di tutti.

Nico non aveva mai adorato sfide del genere, ma non voleva fare il guastafeste, e poi reggeva bene l'alcol.

Quello che lo preoccupava erano i suoi amici.

Si erano seduti intorno ad un tavolino, sotto gli occhi di tutti, e avevano chiamato Dakota con i cocktail.

Si ricordava che lui, Leo, Percy, Jason e Frank avevano alzato gli shottini, avevano gridato qualcosa tipo "Ai 7!", e poi avevano bevuto.

I primi 5 bicchieri erano andati giù in fretta, fra le varie esclamazioni del pubblico e qualche battuta di Leo.

Al sesto giro, però, Nico aveva incominciato a sentire un leggero bruciore allo stomaco, accompagnato da un fastidioso mal di testa.

Dopo aver trangugiato il suo ottavo bicchiere Frank aveva assunto un colorino verdognolo.

-Frankie, non credi che sia ora di ritirarsi?-
Aveva chiesto Hazel, seduta vicino al suo fidanzato.

-Si Frankie, arrenditi!-
Lo aveva preso in giro Leo, sbattendo le ciglia e mandando bacini.

-Zitto tu! Scusa, tesoro perché
dovrei?-
Lo aveva fulminato il diretto interessato, per poi rivolgersi alla ragazza.

-Perchè altrimenti ti perderesti molto-
Hazel si era sporta e lo aveva baciato a fior di labbra, per poi prenderlo per il colletto e trascinarlo via.

-E fuori uno!-
Aveva esclamato Jason, per poi bere il suo nono shottino.

Qualche bicchiere dopo Nico aveva deciso che poteva bastare così.
Il mal di testa ora era molto più insistente, e il bruciore di stomaco si era trasformato in un profondo senso di nausea, il tutto accompagnato da un pizzicore alla gola.

Non era ancora ubriaco e non stava neanche troppo male, ma doveva restare abbastanza lucido da non baciarsi tutte le invitate, e per godersi la festa.

-Io mi tiro fuori-
Aveva affermato, allontanando lo shottino.

-Di Angelo lasciatelo dire fai proprio pena-
Aveva ridacchiato Leo, ingurgitando tutto d'un fiato il suo drink.

Nico non si era sentito minimamente in colpa, quando, pochi secondi dopo, i suoi desideri si erano avverati, e il ragazzo latinoamericano aveva vomitato tutto quello che aveva bevuto in una busta che gli avevano portato all'occorrenza.

-Restiamo solo noi due Grace-
Aveva detto allora Percy, fissando il suo rivale.

-Come al solito Jackson, che vinca il migliore-
Aveva ribattuto il biondo, che però aveva lo sguardo un po' appannato.

I due finalisti avevano fatto qualche altra bevuta, finché era parso chiaro che Jason non ce la facesse più.

Il ragazzo infatti aveva fatto dondolare la testa da una parte all'altra, finché non l'aveva lasciata cadere sul tavolo, mezzo coricato e intontito.
Da entrambi i lati Piper e Reyna cercavano di tenerlo su, senza risultato.

-Eddai me la vuoi dare vinta così facilmente? Dakota dammene 5!-
Aveva esclamato Percy con uno strano sorriso in faccia.

-Ehi amico, non sono certo la persona più responsabile del mondo ma non credo sia una buona idea...-
Leo, che si era ripreso, aveva provato a fermarlo.

-Si bello, Leo questa volta ha ragione-
Aveva concordato Nico.

Ma Percy non li aveva ascoltati e, uno dietro l'altro, si era scolato tutti e 5 i bicchierini, sotto lo sguardo ammirato pubblico.

Dopo che aveva bevuto l'ultimo si era alzato, nel boato generale, alzando le braccia in aria.
Era abbastanza traballante, si reggeva a stento in piedi, e in faccia aveva stampato un sorriso ebete.

-Perce, tesoro, sei sicuro di stare
bene?-
Rachel, che per l'occasione indossava un chitone verde smeraldo, si era avvicinata a lui, cercando di sostenerlo.

-Stare bene? Certo che sto bene! Anzi sto divinamente! E sai che ti dico Rachel? Mi hai rotto, non mi piaci più, ti mollo!-
E detto questo, mentre rideva, si era girato e aveva baciato la prima ragazza che aveva trovato.

-Che cosa?!-
Esclamò Annabeth, concluso il racconto.

-Tranquilla Rachel, si risolverà tutto, era solo ubriaco...-
Cercò di dire Thalia.

-È questo il punto! Gli ubriachi non mentono mai. E poi anch'io l'ho tradito...-
La rossa si nascose la faccia tra le mani.

-Tu hai fatto cosa?-
Chiese Annabeth, sempre più incuriosita.

-Mi sono girata, perché non potevo sopportare quella scena, ed ero così arrabbiata... così ho visto questo biondino e mi sono detta "se lo fa Percy perché non posso farlo anch'io?" e allora l'ho preso e l'ho baciato. Poi Nico (l'unico sobrio) mi ha portata via prima che potessi scusarmi col ragazzo. Percy mi ha visto, è finita-
Rachel scoppiò a piangere di nuovo.

-Si vede che non eravate destinati a stare insieme. Piuttosto chi era quella che si è baciata Percy?-
Annabeth cercò di cambiare argomento.

-Ecco, infatti, la cosa più strana è che quando hanno finito di...- e qui Rachel fu scossa da un singhiozzo-... di baciarsi, Leo ha visto che la ragazza era una sua vecchia amica. Calypso, mi sembra...-
Raccontò Nico.

-Calypso?!-
Drew parlò per la prima volta.

-Perchè la conosci? Quella sgualdrina-
Chiese adirata Rachel.

-Ci ho parlato prima, mi ha detto che era venuta qui per rincontrare Leo, non credo fosse nei suoi piani baciare Percy-
Spiegò la mora.

-Ci mancherebbe altro!-
Ridacchiò Thalia.

Il clima di tensione si distese un po', e, con Annabeth e Thalia che aiutavano Rachel a sistemare il trucco sbavato, Nico poté concedersi uno sguardo approfondito all'abito di Drew.

Un corto vestito rosso di quelli che lo facevano impazzire, attillato e scollato al punto giusto, fasciava il suo corpo formoso lasciando ben poco all'immaginazione.

La ragazza sembrò accorgersi di essere osservata e gli si avvicinò.

-Scusa Nico, possiamo parlare un attimo in privato?-
Fece, sorridendo imbarazzata.

P.s. Nuovo capitolo! Anche se non siamo arrivati ai 10 commenti... ci riusciamo stavolta ?
Non riesco a fare una copertina decente, quella che c'è adesso mi fa abbastanza schifo, credo che la cambierò ancora...

Il diavolo e la stregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora